Alessandro Oliva
Alessandro Oliva, O.E.S.A. Cardinale | |
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Età alla morte | 56 anni |
Nascita | Sassoferrato 1407 |
Morte | Tivoli 20 agosto 1463 |
Sepoltura | Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
5 marzo 1460 da Pio II (vedi) |
Cardinale per | 3 anni, 5 mesi e 15 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Alessandro Oliva (Sassoferrato, 1407; † Tivoli, 20 agosto 1463) è stato un cardinale e priore italiano.
Cenni biografici
Nacque nel 1407 a Coboccolino, Sassoferrato, diocesi di Nocera. Di famiglia umile e onesta il padre si chiamava Alerenzio Oliva e la madre Giovanna. Cadde in un pozzo quando aveva tre anni e fu dato per morto, dopo nove ore, si riprese miracolosamente; sua madre lo offrì come oblato all'ordine degli Eremiti di Sant'Agostino. Fu chiamato il Cardinale di Santa Susanna.
Fece i suoi studi a Perugia e poi nello Studio Generale di Rimini dal 1423. A Perugia ottenne il titolo di lettore nel 1433, quello di baccalaureatus e di regentis nel 1436, infine il titolo di magistralem lauream nel 1438.
Per vent'anni fu professore di filosofia presso il convento agostiniano di Perugia. Nel 1439 fu eletto per un triennio provinciale del suo ordine nella Marca anconitana. Papa Eugenio IV lo nominò procuratore generale dell'ordine. Infine venne eletto generale degli Agostiniani il 13 maggio 1459 nel capitolo generale celebrato a Tolentino.
Fu creato cardinale presbite da papa Pio II nel concistoro del 5 marzo 1460 e ricevette il titolo cardinalizio di Santa Susanna il 19 marzo successivo.
Il mese di aprile seguente si recò a Narni con i cardinali Giovanni Bessarione e Francesco Nanni Todeschini Piccolomini per portare a Roma il teschio dell'Apostolo Sant'Andrea.
Fu camerlengo del collegio dei cardinali per l'anno 1461. Il 16 novembre 1461 fu nominato amministratore della diocesi di Camerino, incarico che mantenne fino alla morte.
Morì a Tivoli il 20 agosto 1463 e fu sepolto nella basilica romana di Sant'Agostino in Campo Marzio. I suoi funerali furono celebrati dallo stesso papa Pio II.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Priore generale dell'Ordine di Sant'Agostino | Successore: | |
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Giulio da Salemi[1], O.E.S.A | 13 maggio 1459 - 5 marzo 1460 | Guglielmo Becchi da Firenze[2], O.E.S.A |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Susanna | Successore: | |
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Filippo Calandrini | 19 marzo 1460 - 20 agosto 1463 | Jean Balue |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Pietro Barbo | 1º gennaio 1461 - 1º gennaio 1462 | Niccolò Forteguerri |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Camerino | Successore: | |
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Battista Malatesta[3] (vescovo) |
16 novembre 1461 - 20 agosto 1463 | Agapito Rustici-Cenci[4] (vescovo) |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Italiani del XV secolo
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- Cardinali presbiteri di Santa Susanna
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