Beata Maria Enrica Dominici
Beata Maria Enrica Dominici, S.S.A. Religiosa | |
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al secolo Anna Caterina | |
Beata | |
Età alla morte | 64 anni |
Nascita | Carmagnola 10 ottobre 1829 |
Morte | Torino 21 febbraio 1894 |
Professione religiosa | 26 luglio 1853 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Venerabile il | 1º Febbraio 1975, da Paolo VI |
Beatificazione | 7 maggio 1978, da Paolo VI |
Ricorrenza | 21 febbraio |
Santuario principale | Casa madre dell'istituto |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
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Nel Martirologio Romano, 21 febbraio, n. 7:
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Beata Maria Enrica Dominici, al secolo Anna Caterina (Carmagnola, 10 ottobre 1829; † Torino, 21 febbraio 1894) è stata una suora italiana, cofondatrice della congregazione delle Suore di Sant'Anna. Guidò l'istituto per 33 anni.
Biografia
Nacque a Carmagnola Borgo Salsasio (TO), trascorrendo un'infanzia serena. Nel 1833 il padre abbandonò la famiglia e questo episodio segnò profondamente la sua vita, pur non scalfendo in futuro il suo carattere orgoglioso e indipendente.
All'età di 21 anni entrò nell'Istituto delle Suore di Sant'Anna, accolta dalla stessa iniziatrice Giulia Colbert. Il 26 luglio 1851 vestì l'abito religioso, ricevendo il nome di Suor Maria Enrichetta. Svolse la sua attività intensamente e con fedeltà consacrando tutta la propria vita a Dio testimoniando la sua fede con le opere:
« | Le piccole azioni fatte con grande amore valgono assai più che gli atti eroici fatti con mire umane. » |
« | solo il mio Dio poteva riempire e saziare il mio povero cuore; di tutto il resto non mi curavo. » |
A 32 anni fu eletta Superiora Generale ricevendo ancora molto giovane, l'eredità di una Congregazione anch'essa giovane e si trovò a esserne "la Madre" fino al termine della sua vita. Scelta da Dio per consolidare e sviluppare l'Istituto, Madre Enrichetta fu fedele e autorevole testimone del carisma dei coniugi Carlo Tancredi Falletti e Giulia Colbert, iniziatori dell'istituto, estendendo l'apostolato delle sorelle anche alle prostitute e ai carcerati oltre che agli orfani.
Nel 1871 inviò le prime sei missionarie in India.
Culto
Il 7 maggio 1978 Papa Paolo VI la proclama Beata, riconoscendo la sua ricchezza e fecondità spirituale e indicando il suo cammino di santità come modello da seguire e fissandone la memoria al 21 febbraio
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