Beata Maria Teresa di Gesù Bambino
Beata Maria Teresa di Gesù Bambino, O.S.C.Cap. Religiosa · Martire | |
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al secolo Mieczyslawa Kowalska | |
Beata | |
Beata Maria Teresa di Gesù Bambino | |
Età alla morte | 39 anni |
Nascita | Varsavia 1º gennaio 1902 |
Morte | Działdowo [1] 25 luglio 1941 |
Appartenenza | Arcidiocesi di Varsavia |
Vestizione | 12 agosto 1923 |
Professione religiosa | convento di Przasnysz, 26 luglio 1928 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 13 giugno 1999, da Giovanni Paolo II |
Ricorrenza | 25 luglio |
Altre ricorrenze | 12 giugno, insieme ai Beati 108 martiri polacchi. |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
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Nel Martirologio Romano, 25 luglio, n. 20 (il 12 giugno, insieme ai Beati 108 martiri polacchi.):
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Beata Maria Teresa di Gesù Bambino, al secolo Mieczyslawa Kowalska (Varsavia, 1º gennaio 1902; † Działdowo [1], 25 luglio 1941) è stata una religiosa e martire polacca.
Biografia
Mieczyslawa Kowalska nacque il 1º gennaio 1902 in una famiglia di genitori atei. All'età di tredici anni, il 21 giugno 1915, ricevette la Prima Comunione e il 21 maggio 1920 fu cresimata. Sebbene osteggiata dal padre e dal fratello, il 23 gennaio 1923 entrò nel monastero dei cappuccini di Przasnysz[2] incoraggiata dal suo padre spirituale Beniamin Zontag. Mieczysława iniziò il noviziato il 12 agosto 1923 col nome Maria Teresa di Gesù Bambino. Emise i voti temporanei il 15 agosto 1924 e quelli perpetui il 26 luglio 1928. Nonostante fosse di salute cagionevole, svolse con dedizione, serenità e competenza diverse attività come portinaia, sacrestana, bibliotecaria, maestra delle novizie e consigliera nel consiglio del monastero. Era di carattere buono, gentile e umile. Condusse una profonda vita spirituale nell'imitazione di san Francesco e santa Chiara e nella devozione a Maria secondo gli insegnamenti di Luigi Maria Grignion de Montfort.
A seguito delle ostilità con la Germania iniziate il 1º settembre 1939 e dei conseguenti avvenimenti della Seconda guerra mondiale, il 2 aprile 1941 il monastero fu oggetto di persecuzione da parte della Gestapo che arrestò le trentasei monache e le fece rinchiudere nel campo di concentramento di Działdowo. Ben presto Mieczyslawa, già cagionevole di salute, si ammalò di tubercolosi a causa delle pessime condizioni sanitarie del campo. Consapevole della morte imminente, pregò affinché la sua vita fosse sacrificata per la libertà delle consorelle, evento che si verificò due settimane dopo quando le Clarisse furono rilasciate.
Morì ex aerumnis carceris[3] il 25 luglio 1941 tenendo sul petto l'immagine della Madonna di Fatima e cercando un rosario. Le ultime parole prima di spirare, attorniata dalle consorelle in preghiera, furono « Vieni, Signore Gesù! Vieni!»
Beatificazione
Durante il viaggio apostolico in Polonia del 5-17 giugno 1999, Giovanni Paolo II il 13 giugno beatificò i 108 martiri polacchi (presbiteri, religiosi e laici), assassinati in odium fidei durante la seconda guerra mondiale. Fra questi anche la Beata Maria Teresa di Gesù Bambino per la quale la ricorrenza è fissata il 25 luglio, mentre per tutti i centootto martiri il 12 giugno.
Note | |
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