Bolle degli Anni Santi

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Le Bolle degli Anni Santi sono la documentazione degli anni giubilari che, dal 1300, costellano la storia della Chiesa Cattolica. In questi testi pontifici si evidenziano, insieme alle contingenze dei tempi, le finalità che ispirano il Giubileo e si indicano i mezzi per conseguirne i benefici spirituali.

Giubilei del 1300

Antiquorum habet (C'è una relazione degna della fede degli antichi) del 22 febbraio 1300
Nuper per alias (Poco fa, tramite un'altra nostra lettera) del 22 febbraio 1300
Ad honorem Dei (Ad onore di Dio) del 25 dicembre 1300
Unigenitus Dei Filius (L'Unigenito Figlio di Dio) del 27 gennaio 1343
Salvator noster Dominus Jesus Christus (Il Signore Gesù Cristo, nostro Salvatore) del 29 aprile 1373[1]
Salvator noster unigenitus (Il Salvatore nostro, l'Unigenito Figlio di Dio) dell'8 aprile 1389

Giubilei del 1400

Immensa et innumerabilia (Immensi e innumerevoli) del 19 gennaio 1449
Ineffabilis providentia (L'ineffabile Provvidenza) del 19 aprile 1470
Quemadmodum operosi (Come un pastore vigile e laborioso) del 29 agosto 1473

Giubilei del 1500

Consueverunt Romani Pontifices (Solitamente e in maniera opportuna i Romani Pontefici) del 12 aprile 1498 (o 1499?)
Inter multiplices (Fra le molte sollecitudini) del 28 marzo 1499
Inter curas multiplices (Fra le molteplici sollecitudini) del 20 dicembre 1499
Pastores aeterni qui (Del Pastore eterno) del 20 dicembre 1499
Inter sollicitudines (Tra le sollecitudini) del 17 dicembre 1524
Si pastores ovium (Se i pastori del proprio gregge) del 24 febbraio 1550
Papa Gregorio XIII indisse il Giubileo del 1575
Dominus ac Redemptor (Il nostro Signore e Redentore) del 10 maggio 1574

Giubilei del 1600

Annus Domini placabilis (L'anno della pietà e del perdono del Signore) del 19 maggio 1599
Omnes gentes plaudite manibus (Applaudite, o genti tutte) del 29 aprile 1624
Appropinquat dilectissimi filii (Si avvicina, dilettissimi figli) del 4 maggio 1649
Ad apostolicae vocis oraculum (Con l'autorità della parola apostolica) del 16 aprile 1674

Giubilei del 1700

Regi saeculorum (Al Re del secoli) del 18 maggio 1699
Redemptor et Dominus noster (Il Redentore e Signore nostro) del 26 giugno 1724
Peregrinantes a Domino (Pellegrini del Signore) del 5 maggio 1749
Salutis nostrae auctor (L'Autore della nostra salvezza) del 30 aprile 1774
Logo del Giubileo del 2000

Giubilei del 1800

Quod hoc ineunte (All'inizio del secolo) del 24 maggio 1824
Gravibus Ecclesiae (Alle gravi difficoltà della Chiesa) del 24 dicembre 1874

Giubilei del 1900

Properante ad exitum saeculo (Avvicinandosi la fine di questo secolo) del 11 maggio 1899
Infinita Dei misericordia (L'infinita misericordia di Dio) del 29 maggio 1924
Quod nuper (Ciò che non molto tempo fa) del 6 gennaio 1933[2]
Iubilaeum maximum (Il grande Giubileo) del 26 maggio 1949
Anni Sacri ([Lo svolgimento] dell'Anno Santo) enciclica del 12 marzo 1950
Apostolorum limina (Le memorie apostoliche) del 23 maggio 1974
Aperite portas Redemptori (Aprite le porte al Redentore) del 6 gennaio 1983[3]

Giubilei del 2000

Incarnationis mysterium (Il mistero dell'Incarnazione) del 29 novembre 1998
Misericordiae Vultus (Il volto della Misericordia) del 11 aprile 2015
Note
  1. Si stabilisce con questa bolla che, per conseguire le indulgenze giubilari. si debba visitare anche Santa Maria Maggiore.
  2. Giubileo della Redenzione
  3. Giubileo della Redenzione
Bibliografia
  • Rino Fisichella (a cura), Gli Anni Santi attraverso le bolle, PIEMME, Casale Monferrato (AL) 2000
Voci correlate