Borsa del corporale
La borsa del corporale è una custodia quadrangolare utilizzata per contenere il corporale piegato.
Il termine deriva dal latino tardo bursa che significa "piccolo sacco".
La borsa del corporale viene anche detta con termine improprio, o comunque non preferibile, borsa o busta.
Storia
Ad una custodia destinata a contenere il corporale si faceva cenno, secondo le fonti storiche, già al tempo del Concilio di Reims (1148), ma la tipologia attuale, motivata anche dal nuovo, ridotto formato assunto dal corporale all'inizio del XIII secolo, venne realizzata solo nel XIV secolo.
Descrizione
La borsa, oggi non più in uso, è formata da due piatti quadrangolari rigidi, generalmente di cartone, foderati di lino o seta all'interno e col tessuto e nel colore dei paramenti liturgici all'esterno, cuciti su tre lati e rifiniti da cordoni e nappine angolari.
La faccia anteriore può presentare decorazioni di vario genere, dipinte o ricamate. Le dimensioni sono di 15-20 centimetri così da potervi infilare il corporale ripiegato in tre parti.
Funzione
La borsa, con dentro il corporale, era utilizzata, insieme al velo, per coprire calice e patena nel percorso dalla sacrestia all'altare e viceversa. In sacrestia, invece i corporali erano custoditi in scatole quadrangolari, rivestite di stoffa pregiata e/o ricamata, ricordate negli inventari con le espressioni capsa corporalium e domus corporalium. A questi contenitori fece cenno anche san Carlo Borromeo ricordandone di simili anche per i purificatoi.
Tipologie particolari
Tipologia particolare di questa custodia sacra è:
- Borsa del corporale del patriarca di Lisbona [1]: borsa identica per forma e materia a quella di uso comune, ma di dimensioni maggiori e che nei pontificali patriarcali può essere presentata nel corteo e utilizzata nella cerimonia. Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricorda:
- Borsa del corporale (XVIII secolo), in broccato di seta rossa bordata in oro (53 x 53 cm), conservato presso il Patriarcato di Lisbona (Portogallo).
Esemplari significativi
Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricorda:
- Borsa del corporale (seconda metà del XVI secolo), in seta bianca ricamata in oro, argento e corallo, conservata presso il Museo della Cattedrale di Ragusa.
- Borsa del corporale (XVII secolo), in seta bianca decorata con coralli, di manifattura trapanese, conservata presso il Museo Nicolaiano di Bari.
- Borsa del corporale del parato liturgico del vescovo Giacinto Petronio (secondo quarto del XVII secolo), in gros de Tours di seta rosso ricamato in oro e argento, conservata presso il Museo Diocesano di Molfetta.
- Borsa del corporale del parato liturgico dell'arcivescovo Alfonso Sozy Carafa (XVIII secolo), in gros de Tours ricamato in oro, conservata presso il Museo Diocesano d'Arte Sacra di Lecce.
Note | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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