Canonici Regolari di San Giorgio in Alga

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Canonici regolari di San Giorgio in Alga
in latino Congregatio Canonicorum Sancti Georgii in Alga Venetiarum
Fnv0249.jpg
Emblema dell'Ordine, disegnato nel 1605 da Giacomo di Trevi

Istituto di vita consacrata
Ordine di canonici regolari di diritto pontificio soppresso

Altri nomi
Furono appellati "Azzurrini" o "Celestini" per il colore dell'abito.
Fondatore San Lorenzo Giustiniani, Gabriele Condulmer e Angelo Correr
Data fondazione 1397 ca.
Luogo fondazione San Giorgio in Alga (Venezia)
Titolo superiore
Regola di Sant'Agostino (s.IV)
Approvato da Bonifacio IX
Data di approvazione 1404
Abito da sacerdote con mantello bianco e celeste.
Costituzioni di Lorenzo Giustiniani
Soppresso da Clemente IX
Collegamenti esterni

I Canonici Regolari di San Giorgio in Alga (in latino Congregatio Canonicorum Sancti Georgii in Alga Venetiarum) sono una congregazione di canonici regolari fondata a Venezia alla fine del '300: ebbero un ruolo fondamentale nel movimento di riforma della vita religiosa che si diffuse nei primi decenni del XV secolo. Vennero soppressi nel 1668. La sigla della congregazione era C.R.S.G.

Storia

La congregazione nacque alla fine del XIV secolo sull'isola veneziana di San Giorgio in Alga, presso un antico monastero benedettino abbandonato; dal 1350 i monaci iniziarono ad osservare la regola agostiniana. Nel 1397 papa Bonifacio IX affidò il convento in commenda al nobile Ludovico Barbo, che vi accolse anche altri giovani chierici provenienti dal patriziato veneto: tra questi Gabriele Condulmer (poi papa Eugenio IV), Angelo Correr (il futuro Gregorio XII) e Lorenzo Giustiniani (primo patriarca di Venezia).

Nel 1404, mentre si trovava a Venezia, papa Bonifacio IX affidò il vescovo Angelo Barbarigo la riforma del monastero, dell'Ordine agostiniano, sollecitata dallo stesso priore commendatario Ludovico Barbo. Il Barbarigo, con decreto esecutoriale del 30 ottobre 1404, soppresse il priorato e insediò canonicamente la nuovo comunità religiosa, che annoverava, oltre al Barbo, san Lorenzo Giustiniani e Gabriele Condulmer, il futuro Eugenio IV. Il decreto formulava anche i 12 articoli che avrebbero rappresentato la base della costituzione e delle regole della nuova congregazione che fu confermata poi dal pontefice Gregorio XII, con bolla del 27 giugno 1407.

La comunità sacerdotale venne approvata da Bonifacio IX nel 1404 come istituto di Canonici secolari. Forte dell'appoggio di Gregorio XII, l'ideale di riforma della comunità canonicale si irradiò dall'isola veneziana in tutto il Veneto ed in Italia: nel 1424 le varie case che avevano aderito alla riforma e si erano aggregate a San Giorgio in Alga vennero costituite in congregazione di canonici regolari osservanti la regola di Sant'Agostino.

Forte fu anche l'influenza dei Canonici di San Giorgio in Alga sulla vita monastica: dalla riforma introdotta da Ludovico Barbo nell'abbazia benedettina di Santa Giustina in Padova sorse la Congregazione Cassinese.

Questa congregazione portava un abito azzurro secondo la Bolla del 1602 Que ad Religiosorum di Papa Clemente VIII, per questo erano chiamati "Azzurrini" o "Celestini".

Papa Clemente IX soppresse l'ordine con la Bolla Romanus Pontifex datata 6 dicembre 1668.

Bibliografia
Voci correlate