Angelo Barbarigo
Angelo Barbarigo Cardinale | |
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Nascita | Venezia metà XIV secolo |
Morte | Ginevra 16 agosto 1418 |
Sepoltura | Cattedrale di Ginevra |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 4 dicembre 1385 da papa Urbano VI |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
19 settembre 1408 da Gregorio XII (vedi) |
Cardinale per | 9 anni, 10 mesi e 27 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Angelo Barbarigo (Venezia, metà XIV secolo; † Ginevra, 16 agosto 1418) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nacque a Venezia intorno alla metà del XIV secolo, in una antica famiglia patrizia. Era nipote, per parte di madre, del pontefice Gregorio XII (Angelo Correr).
Nel 1383 la Serenissima lo propose come vescovo di Cisamo (Kisamos nell'isola di Creta) a partire, resse quella sede per circa un ventennio; sono rimaste poche testimonianze di questo periodo, comunque diede prova di essere un saggio amministratore ed un fedele suddito della Repubblica veneziana.
Nel 1404 Bonifacio IX gli affidò la riforma del monastero veneziano di san Giorgio in Alga, dell'Ordine agostiniano, sollecitata dallo stesso priore commendatario Ludovico Barbo. Il Barbarigo, con decreto esecutoriale del 30 ottobre di quell'anno, soppresse il priorato e insediò canonicamente nel monastero un gruppo di giovani ecclesiastici. Il decreto formulava anche i 12 articoli che avrebbero rappresentato la base della costituzione e delle regole della nuova congregazione, denominata dei canonici regolari di San Giorgio in Alga. L'istituzione fu confermata poi dal pontefice Gregorio XII, con bolla del 27 giugno 1407.
Su forte pressione della Repubblica di Venezia, nel settembre 1406 fu nominato vescovo di Verona da papa Innocenzo VII.
Nel 1408 il suo parente e neoleletto pontefice Gregorio XII lo creò cardinale nel suo secondo concistoro del 19 settembre 1408 con il titolo di Santi Marcellino e Pietro, Barbarigo mantenere la cattedra veronese. Avendo seguito lo zio papa nelle sue peregrinazioni in Italia, prima a Cividale, poi a Rimini e Gaeta, l'antipapa Alessandro V eletto nel concilio di Pisa (1409) lo privò della sede veronese ed al suo posto nominò Guido Memo, vescovo di Pola.
Partecipò attivamente alla seconda parte del concilio di Costanza e si segnalò sia per prudenza che per dottrina; partecipò al conclave del 1417 che elesse papa Martino V e che pose fine allo scisma d'Occidente. L'anno successivo, alla fine del concilio, lasciò Costanza per accompagnare il papa nel suo tragitto verso Roma, ma il Barbarigo fu colpito da improvvisa malattia e spirò a Ginevra dove fu seppellito nella cattedrale locale.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Cisamo | Successore: | |
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Marco Marcello | 4 dicembre 1383 – 21 settembre 1406 | Antonio da Teramo |
Predecessore: | Vescovo di Verona | Successore: | |
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Giacomo de' Rossi[1] | 21 settembre 1406 – 29 novembre 1409 | Guido Memo[2] |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro | Successore: | |
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Andrea Bontempi | 19 settembre 1408 – 16 agosto 1418 | Isidoro di Kiev |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Prassede (titolo presbiterale in commendam) |
Successore: | |
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Antonio Calvi | 4 luglio 1415 – 16 agosto 1418 | Raymond Mairose |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Vescovi di Cisamo
- Vescovi di Verona
- Cardinali presbiteri dei Santi Marcellino e Pietro
- Cardinali presbiteri di Santa Prassede
- Concistoro 19 settembre 1408
- Cardinali italiani del XV secolo
- Italiani del XV secolo
- Cardinali del XV secolo
- Cardinali per nome
- Presbiteri italiani
- Presbiteri del XV secolo
- Presbiteri per nome
- Cardinali creati da Gregorio XII
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- Morti il 16 agosto