Papa Gregorio XII
Gregorio XII Papa | |
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al secolo Angelo Correr | |
Giusto di Gand, Pedro Berruguete, Ritratto di papa Gregorio XII presentato come san Gregorio Magno (1473 - 1476 ca.), olio su tavola; Urbino, Galleria Nazionale delle Marche | |
Età alla morte | circa 82 anni |
Nascita | Venezia 1335 ca. |
Morte | Recanati 18 ottobre 1417 |
Sepoltura | Recanati, Concattedrale di San Flaviano |
Nominato vescovo | 15 ottobre 1380 |
Consacrazione vescovile | 1390 |
Elevazione a Patriarca | 1º dicembre 1390 da Bonifacio IX |
Creato Cardinale |
12 giugno 1405 da Innocenzo VI (vedi) |
Cardinale per | 12 anni, 4 mesi e 6 giorni |
Incarichi ricoperti prima dell'elezione |
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Informazioni sul papato | |
205° vescovo di Roma | |
Elezione al pontificato |
30 novembre 1406 Conclave del 1406 |
Consacrazione | 19 dicembre 1406 |
Fine del pontificato |
4 luglio 1415 (dimissionario) |
Durata del pontificato |
8 anni, 7 mesi e 4 giorni |
Predecessore | Innocenzo VII |
Successore | Martino V |
Extra | Papa Gregorio XII Anni di pontificato |
Cardinali | 14 creazioni in 2 concistori |
Eventi | Nessun Giubileo indetto |
Collegamenti esterni | |
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Papa Gregorio XII, al secolo Angelo Correr (Venezia, 1335 ca.; † Recanati, 18 ottobre 1417) è stato il 205º vescovo di Roma e papa italiano in carica dal 1406 al 1415.
Biografia
Proveniente dalla nobile famiglia veneziana dei Correr, era figlio di Niccolò di Pietro e di Polissena. Era zio del cardinale Antonio Correr, C.R.S.G., e del cardinale Gabriele Condulmer, il futuro papa Eugenio IV.
La carriera ecclesiastica
Il Correr ottenne il magistero in teologia, e ne divenne professore all'università di Bologna. Fu canonico del capitolo della cattedrale di Venezia. Nell'ottobre del 1380 fu nominato vescovo di Castello, carica che mantenne per dieci anni, dopodiché fu creato patriarca di Costantinopoli. Fu legato pontificio in Istria e Dalmazia per conto di Urbano VI nel 1387. Nel 1399 fu legato pontificio, per conto di Bonifacio IX, a Napoli, presso il re Ladislao. Nel 1405 fu nominato governatore della Marca Anconitana. Nel concistoro del 12 giugno 1405 fu creato cardinale da Innocenzo VII, e ricevette il titolo di cardinale presbitero di San Marco.
Il pontificato (1406-1415)
L'elezione al Soglio
Per approfondire, vedi la voce Conclave del 1406 |
Successe a papa Innocenzo VII il 30 novembre 1406, essendo stato scelto a Roma da un conclave composto da soli quindici cardinali, con l'esplicita condizione che, se Benedetto XIII, il papa rivale di Avignone, avesse rinunciato a tutte le pretese al papato, anch'egli avrebbe rinunciato alle sue, di modo che potesse essere svolta una nuova elezione e si potesse porre fine allo Scisma d'Occidente.
I due pontefici aprirono dei negoziati prudenti, per incontrarsi su suolo neutrale a Savona, ma presto la loro determinazione cominciò a tentennare. La famiglia Correr, parenti di Gregorio XII e Ladislao di Napoli, sostenitore di Gregorio e del suo predecessore, per ragioni politiche, usarono tutta la loro influenza per impedire l'incontro, e oltretutto il timore di ciascun Papa di essere catturato dal partito del rivale facilitò le cose.
I cardinali di Gregorio XII mostrarono la loro insoddisfazione sul suo modo di procedere e diedero segno della loro intenzione di abbandonarlo. Il 4 maggio 1408, Gregorio XII riunì i suoi cardinali a Lucca, ordinandogli di non lasciare la città per alcun motivo, e incrementò il suo seguito nominando cardinali quattro suoi nipoti, nonostante la promessa fatta al conclave che non ne avrebbe ordinati di nuovi.
Sette di questi cardinali lasciarono Lucca in segreto e negoziarono con i cardinali di Benedetto, al riguardo della convocazione di un concilio generale, nel corso del quale i due Papi sarebbero stati deposti e uno nuovo eletto. Di conseguenza convocarono il Concilio di Pisa (1409) e invitarono entrambi i pontefici a esservi presenti. Né Gregorio XII, né Benedetto XIII si fecero vedere. Gregorio restò presso il suo leale e potente protettore, Principe Carlo di Malatesta, che si recò a Pisa di persona, durante lo svolgimento del concilio, allo scopo di appoggiarlo presso i due gruppi di cardinali.
Nel corso della quindicesima sessione, il 5 giugno 1409, il Concilio di Pisa depose i due pontefici come scismatici, eretici, spergiuri e scandalosi; più tardi verso la fine del mese elesse Alessandro V come nuovo papa.
Gregorio XII, che nel frattempo aveva nominato altri dieci cardinali, aveva convocato un concilio rivale a Cividale del Friuli, nei pressi di Aquileia; malgrado pochi vescovi vi partecipassero, i cardinali di Gregorio dichiararono Benedetto XIII e Alessandro V scismatici, spergiuri e devastatori della Chiesa.
La situazione venne infine risolta con il Concilio di Costanza. Gregorio nominò Carlo di Malatesta e il cardinale Dominici di Ragusa come suoi delegati. Il cardinale convocò il concilio e autorizzò i suoi atti di successione, preservando così le formule del primato papale.
Quindi Malatesta, agendo in nome di Gregorio XII, annunciò la rinuncia all'ufficio di Romano Pontefice, che i cardinali accettarono, ma in base a precedenti accordi, accettarono anche di mantenere tutti i cardinali che questi aveva creato, dando così soddisfazione alla famiglia dei Correr e nominando Gregorio vescovo di Porto (Ostia) e legato pontificio ad Ancona. Il concilio mise inoltre da parte anche l'antipapa Giovanni XXIII (1415) succeduto ad Alessandro V; lo Scisma d'Occidente giunse a conclusione solo nel 1417, quando la cristianità si ritrovò unita sotto la guida di un unico papa: Martino V.
Gregorio spese il resto della sua vita, due anni, in una tranquilla oscurità ad Ancona. È sepolto nella Cattedrale di Recanati; dopo di lui tutti i papi sono stati sepolti a Roma. Nel 1417, dopo la sua morte, il suo successore lo nominò Pontefice emerito di Roma.
Concistori per la creazione di nuovi cardinali
Per approfondire, vedi la voce Concistori di Gregorio XII |
Papa Gregorio XII nel corso del suo pontificato creò 14 cardinali, in due concistori.[1]
Onorificenze
Gran Maestro dell'Ordine Supremo del Cristo | |
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Castello | Successore: | |
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Nicolò Morosini | 1380 - 1º dicembre 1390 | Giovanni Loredan |
Predecessore: | Vescovo di Corone Amministratore apostolico |
Successore: | |
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Antonio 1390 - 1413 Vescovo effettivo |
1395 - ? | Bartolomeo, O.P. 1413 - 1417 Vescovo effettivo |
Predecessore: | Patriarca di Costantinopoli | Successore: | |
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Paolo Tagaris | 1390-1405 | Luigi di Mitilene |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Marco | Successore: | |
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Ludovico Donato | 12 giugno 1405 - 30 novembre 1406 | Antonio Calvi |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Costantinopoli | Successore: | |
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già patriarca | 30 novembre 1406 - 23 ottobre 1409 | Antonio Correr |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Frascati | Successore: | |
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Pierre Girad 1410 - 1415 (antivescovo) |
1415-1417 | Baldassarre Cossa 23 giugno - 22 dicembre 1419 |
Predecessore: | Decano del Sacro Collegio | Successore: | |
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Antonio Correr, C.R.S.A. 1409 - 1415 |
1415 - 1417 | Jean Allarmet de Brogny 1417 - 1426 |
Predecessore: | Papa | Successore: | |
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Innocenzo VII | 30 novembre 1406 - 4 luglio 1415 | Martino V |
Note | |
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Bibliografia | |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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- Vescovi di Castello
- Vescovi di Corone
- Patriarchi di Costantinopoli dei Latini
- Cardinali presbiteri di San Marco
- Amministratori apostolici di Costantinopoli
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