Sede titolare di Mariana in Corsica
Mariana in Corsica Sede vescovile titolare Dioecesis Marianensis in Insula Corsica Chiesa latina | |
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Vescovo titolare: | Paolo De Nicolò |
Suffraganea | |
Istituita: | 2002 |
Stato | Francia |
Località: | Mariana (Francia) |
Diocesi soppressa di Mariana in Corsica | |
Eretta: | IV secolo ? |
Soppressa: | 29 novembre 1801 |
territorio unito alla diocesi di Ajaccio | |
Collegamenti esterni | |
Dati online ( ch ) | |
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La diocesi di Mariana in Corsica (in latino: Dioecesis Marianensis in Insula Corsica) fu fondata nel IV o V secolo e soppressa da papa Pio VII nel 1801. Dal 2002 è sede titolare.
Storia
La diocesi si estendeva nella parte settentrionale della Corsica. L'originaria sede episcopale, Mariana, situata nell'entroterra perse gradatamente importanza a scapito di insediamenti sulla costa. Fu definitivamente abbandonata come sede vescovile nel 1440. La sede fu portata da prima a Corticato, in località Belfiorito, oggi Vescovato, e dal 1570 a Bastia, dove fu eretta la procattedrale di Santa Maria Assunta.[1] Dell'antico insediamento di Mariana non resta che la bella chiesa romanica, edificata nel 1119 dal vescovo Ildebrando, di Santa Maria Assunta detta La Canonica.
Nell'alto medioevo la diocesi era immediatamente soggetta alla Santa Sede. Con l'avvento delle Repubbliche marinare, che presero il controllo dell'isola, Marianna dal 1092 divenne suffraganea di Pisa e dal 1133 di Genova.
In origine la diocesi comprendeva 17 pievi, che divennero 19 dopo l'unione della diocesi di Accia: Bastia, Capo Corso, Luri, Brando, Lota, Orto, Mariana, Bigorno, Caccia, Casinca, Tavagna, Moriani, Ostricone, Tuuani, Sant'Andrea, Giussani, Casaconi, Ampugnani e Rostino. Nel 1683 e nel 1747 il territorio era suddiviso in 18 parrocchie.
La diocesi fu soppressa in seguito al Concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801, e il suo territorio fu incorporato in quello della diocesi di Ajaccio.
Dal 2002 Mariana è sede vescovile titolare; l'attuale vescovo titolare è Paolo De Nicolò, reggente emerito della Prefettura della Casa Pontificia.
Cronotassi dei vescovi
- Luciano † (menzionato nel 337 ?)[2]
- Leone † (menzionato nel 591)[3]
- Donato † (menzionato nel 649)
- Lunergio † (menzionato nel 909)
- Loterio † (menzionato nel 940)
- Ildebrando † (prima del 1113 - dopo il 1116)[4]
- Teobaldo † (menzionato nel 1118)
- Ottone Colonna † (1118 - ?)
- Guglielmo † (menzionato nel 1123)
- Tedaldo † (menzionato nel 1126)[4]
- Landolfo † (menzionato nel 1137)[4]
- Pietro † (prima del 1150 circa - dopo il 1158)[4]
- Bartolomeo † (menzionato nel 1160 circa)[4]
- Giuseppe † (menzionato nel 1179)
- Pandolfo † (prima del 1237 - dopo il 1242)[4]
- Opizzone Cortinco † (menzionato nel 1260 circa)
- Guido † (menzionato nel 1278)[4]
- Adamo † (prima del 1283 - dopo il 1298)
- Guido † (circa 1320 - circa 1328 deceduto)
- Vincenzo, O.F.M. † (1º dicembre 1329 - 27 novembre 1342 nominato vescovo di Patti)
- Benvenuto da Fabriano, O.F.M. † (9 giugno 1343 - 1351 deceduto)
- Domenico da Campo Tassio † (circa 1351 - ? dimesso) (vescovo eletto)
- Raimondo, O.P. † (10 giugno 1351 - ? deceduto)
- Giovanni da Castello, O.F.M. † (7 gennaio 1353 - ? deceduto)
- Pietro Raimondi, O.Carm. † (10 aprile 1364 - ?)
- Niccolò Ligur, O.P. † (8 giugno 1366 - ?)
- Bonaventura † (circa 1380 - ?)
- Giovanni da Omessa † (11 febbraio 1388 - 1428 deceduto)
- Domenico da Orbetello † (19 aprile 1428 - 1433 deceduto)
- Giorgio Fieschi † (10 maggio 1434 - 3 ottobre 1436 nominato arcivescovo di Genova)
- Michele de Germanis † (19 novembre 1436 - 1458 deceduto)
- Girolamo da Montenegro, O.P. † (14 luglio 1458 - 1463 deceduto)
- Leonardo Fornari † (11 gennaio 1465 - dopo il 1492 deceduto)
- Ottaviano Fornari † (20 gennaio 1495 - 27 settembre 1500 deceduto)
- Giovanni Battista Usodimare † (25 settembre 1500 - 1512)
- Giovanni Battista Cybo † (1512 - 1531 dimesso)
- Innocenzo Cibo † (20 marzo 1531 - 1º dicembre 1531 dimesso)
- Cesare Cibo † (1º dicembre 1531 - 20 giugno 1548 nominato arcivescovo di Torino)
- Ottaviano Cybo † (22 giugno 1548 - ? deceduto)
- Balduino de Balduinis † (17 dicembre 1550 - 30 marzo 1554 nominato vescovo di Aversa)
- Giovanni Battista Cicala † (20 marzo 1554 - 13 settembre 1560 dimesso) (amministratore apostolico)
- Nicola Cicala † (13 settembre 1560 - 1570 dimesso)
- Giovanni Battista Centurione † (4 settembre 1570 - 1584 dimesso)
- Nicolò Mascardi † (9 aprile 1584 - 1599 deceduto)
- Girolamo Dal Pozzo † (29 novembre 1599 - 1622 dimesso)
- Giulio Dal Pozzo † (11 luglio 1622 - 1645 deceduto)
- Giovanni Agostino Marliani † (15 luglio 1645 - 1656 dimesso)
- Carlo Fabrizio Giustiniani † (10 febbraio 1656 - 1º settembre 1682 deceduto)
- Agostino Fieschi, C.R. † (14 gennaio 1683 - 28 maggio 1685 deceduto)
- Giovanni Carlo de Mari, C.R. † (1º aprile 1686 - 30 aprile 1704 dimesso)
- Mario Emanuele Durazzo † (19 maggio 1704 - giugno 1707 deceduto)
- Andrea della Rocca, C.R.L. † (28 novembre 1707 - marzo 1720 deceduto)
- Agostino Saluzzo † (3 luglio 1720 - 1747 deceduto)
- Domenico Saporiti † (31 luglio 1747 - aprile 1772 deceduto)
- Angelo Edoardo Stefanini † (7 settembre 1772 - 29 gennaio 1775 deceduto)
- Francesco Cittadella † (29 maggio 1775 - 1781 deceduto)
- Pierre Peineau du Verdier, C.O. † (25 febbraio 1782 - 1788 deceduto)
- Ignace-François de Joannis de Verclos † (30 marzo 1789 - maggio 1801 deceduto)
Cronotassi dei vescovi titolari
- Giacomo Lanzetti (21 giugno 2002 - 29 settembre 2006 nominato vescovo di Alghero-Bosa)
- Paolo De Nicolò, dal 24 maggio 2008
Note
- ↑ François Casta, op. cit., p. 36.
- ↑ È menzionato negli atti di un falso sinodo romano del 337, con i vescovi Agapito e Benedetto, rispettivamente di Ravenna e di Aquileia. Benché il concilio non si sia mai celebrato, Agapito e Benedetto sono stati realmente vescovi delle loro sedi; se ne può concludere che anche Luciano sia stato vescovo di Mariana, quasi certamente però non nel 337 (cfr. Lanzoni, op. cit., p. 702).
- ↑ Nel 591 Gregorio Magno affidò al vescovo Leone la visita della diocesi di Sagona, vacante da tempo; benché non si dica di quale sede fosse vescovo, Lanzoni lo attribuisce, con un certo grado di probabilità, alla sede di Mariana.
- ↑ 4,0 4,1 4,2 4,3 4,4 4,5 4,6 Francis Molard, Les évêques de la Corse. Additions à l'Italia Sacra, in Bulletin historique et philologique du Comité des travaux historiques et scientifiques, nº 1 (1891), pp. 55-57.
Fonti
- Dati riportati sul sito Gc
- (FR) François J. Casta, Le diocèse d'Ajaccio, collana Histoire des diocèses de France 1, Beauchesne, Parigi 1974
- Francesco Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604), vol. II, Faenza 1927, pp. 683-702
- Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, Venezia 1861, vol. XVI, pp. 364-384
- (LA) Bolla Iustus Dominus, in Bullarum diplomatum et privilegiorum sanctorum Romanorum pontificum Taurinensis editio, Vol. II, pp. 377-378
- (LA) Bolla Qui Christi Domini, in Bullarii romani continuatio, Tomo XI, Romae 1845, pp. 245-249
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig 1931, pp. 766-767
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 1, p. 325; vol. 2, p. 185; vol. 3, p. 235; vol. 4, p. 232; vol. 5, p. 256; vol. 6, p. 276