Sede titolare di Torcello
Sede titolare di Torcello Sede vescovile titolare Dioecesis Torcellana Chiesa latina | |
Mosaico della Maria Odigitria, absidale Basilica di Santa Maria Assunta (Torcello) | |
Arcivescovo titolare: | Piero Pioppo |
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Suffraganea | |
della Sede titolare di Grado e poi del Patriarcato di Venezia | |
Stato | Italia |
Regione: | Veneto |
Località: | Torcello |
Diocesi soppressa di Torcello | |
Eretta: | 639 |
Soppressa: | 1º maggio 1818 |
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Tutte le sedi titolari |
La Sede titolare di Torcello (in latino: Dioecesis Torcellana) fu sede vescovile suffraganea del patriarcato di Grado e poi di Venezia, soppressa nell'ottocento e ora sede titolare.
Storia
La diocesi nacque nel 639 come erede della diocesi di Altino, la cui sede si era trasferita in laguna dopo la distruzione della città da parte dei Longobardi.
Accanto a Torcello furono popolate le isole minori che, in ricordo dell'antica città della terraferma, presero il nome delle sue porte: nacquero così i toponimi di Mazzorbo, Burano, Murano, Costanziaca, Ammiana, Ammianella, Centranica.
Dopo questo evento la diocesi mantenne la giurisdizione sulle sole isole della Laguna Veneta settentrionale, tra cui Murano e Burano. La sede episcopale era la cattedrale di Santa Maria Assunta di Torcello.
Rispetto alle altre diocesi lagunari, Torcello deteneva numerose proprietà di terraferma, ovvero entro i confini del Sacro Romano Impero (tra queste l'antica sede di Altino). Nei primi tempi, quindi, essa rappresentò una sorta di ponte tra il Ducato e l'impero: si pensi ai diplomi emessi in suo favore da Carlo Magno, Lotario I, uno degli Ottoni, Corrado II e Federico I, o alla presenza dei conti di Treviso. Ciò fa inoltre supporre che Torcello, almeno per un periodo, si fosse schierata con il patriarcato di Aquileia nella lotta che oppose quest'ultimo al patriarcato di Grado.
I secoli X e XI furono il periodo di massimo splendore per l'intero arcipelago torcellano. Risale infatti al 1008 la ricostruzione della Cattedrale ad opera del vescovo Orso, figlio del doge Pietro Orseolo II e nipote di Pietro Orseolo il Santo. A questo periodo si ascrive anche l'erezione della maestosa torre campanaria.
Nel XV secolo si cominciarono ad avvertire i segnali di una crisi che porterà il territorio torcellano ad un lento ed inesorabile declino. I vescovi di Torcello, prima gradualmente, poi definitivamente, si stabilirono sull'isola di Murano. Nel Seicento, durante il vescovado di Marco Giustiniani, venne costruito l'episcopio di Murano (oggi l'edificio ospita il Museo del Vetro). In effetti, i vescovi di Torcello, consci del loro inarrestabile declino, cercarono più volte di riaffermare il loro titolo attraverso sinodi e visite pastorali.
Con la caduta della Repubblica di Venezia nel 1797 e la soppressione dei monasteri e delle istituzioni religiose con i decreti napoleonici del 1806 e 1810 che privarono le isole anche di quella poca vitalità religiosa rimasta, il 1º maggio 1818 papa Pio VII con la bolla De salute dominici gregis soppresse l'Episcopato torcellano ed il suo territorio fu unito a quello del Patriarcato di Venezia, lasciando ai posteri una immensa eredità storica e artistica.
Oggi Torcello è sede vescovile titolare. Dal 2010 arcivescovo a titolo personale è Piero Pioppo, nunzio apostolico della Santa Sede.
Cronotassi dei vescovi
- Paolo † (? - 635 ?)
- Mauro † (635 - ?)
- Giuliano † (prima del 642 - circa 679 deceduto)
- Paolo † (menzionato nel 680)
- Adeodato I † (circa 697)
- Guitonio † (? - 724)
- Onorio † (724 - ?)
- Vitale † (? - 734 deceduto)
- Severo † (734 - ?)
- Domenico I † (? dimesso)
- Giovanni I † (circa 800)
- Adeodato II † (? - 864 deceduto)
- Senatore † (864 - 874 deceduto)
- Domenico Caloprino † (874 - ?)
- Benedetto † (circa 880)
- Giovanni II † (circa 900)
- Giberto † (?)
- Pietro † (?)
- Marino † (?)
- Domenico Candiano † (prima del 940 - circa 949 deceduto)
- Mirico (Mineo o Marco) † (?)
- Pietro † (menzionato nel 950)
- Giovanni III † (prima del 961 - dopo il 982)
- Valerio † (prima di febbraio 999 - 1008 deceduto)
- Orso Orseolo † (1008 - 1018 nominato patriarca di Grado)
- Vitale Orseolo † (1018 - 1026 deposto)
- Vitale Orseolo † (1031 - dopo giugno 1041) (per la seconda volta)
- Giovanni IV † (circa 1045 - ?)
- Orso II † (prima del 1068 - dopo maggio 1098)
- Stefano Silvio † (prima del 1107 - dopo il 1127)
- Pietro Michiel † (menzionato nel 1152)
- Angelo Molino † (prima di agosto 1158 - ?)
- Martino Orso † (dicembre 1172 - ?)
- Leonardo Donato † (agosto 1177 - dopo il 3 ottobre 1197)
- Stefano Capellizo † (1197 - ?)
- Giovanni Moro † (circa 1200)
- Buono Balbi † (prima di febbraio 1212 - 9 settembre 1215 deceduto)
- Stefano Nadal † (20 marzo 1216 - dopo il 1246 deceduto)
- Goffredo, O.P. † (20 giugno 1253 - dopo l'8 dicembre 1256)
- Egidio Gallucci, O.P. † (prima del 5 dicembre 1259 - dopo il 1288)
- Enrico Contarini † (circa 1289 - 1290 deceduto)[1]
- Airone[2] † (16 settembre 1290 - circa 1303 deceduto)
- Francesco Tagliapietra † (novembre 1303 - dopo il 10 gennaio 1313 deceduto)
- Francesco II Dandolo † (1313 - prima del 12 febbraio 1314)
- Domenico IV † (circa 1314 - 16 gennaio 1318 nominato patriarca di Grado)
- Giuliano II, O.S.B. † (23 dicembre 1317 - dopo il 15 gennaio 1318 deceduto)
- Tolomeo da Lucca, O.P. † (15 marzo 1318 - 1327 deceduto)
- Bartolomeo de' Pasquali, O.P. † (2 giugno 1327 - 1335 deceduto)
- Giacomo Morosini † (1335 - 7 maggio 1351 deceduto)
- Petrocino Casaleschi, O.S.B. † (10 giugno 1351 - 26 aprile 1362 nominato arcivescovo di Ravenna)
- Giovanni VI de Caturco, O.F.M. † (18 maggio 1362 - ? deceduto)
- Paolo Balando † (15 gennaio 1367 - 1377)
- Filippo Balando † (1377 - ?)
- Filippo Nani † (? - 1405 deceduto)[3]
- Donato de Greppa † (10 luglio 1405 – dopo il 18 febbraio 1418 deceduto)
- Pietro Nani † (18 aprile 1418 - 1426 deceduto)
- Filippo Paruta † (2 aprile 1426 - 20 febbraio 1448 nominato arcivescovo di Candia)
- Domenico de Dominici † (20 febbraio 1448 - 14 novembre 1464 nominato vescovo di Brescia)
- Placido Pavanello, O.S.B.Vall. † (5 novembre 1464 - 1471 deceduto)
- Simeone Contarini † (4 settembre 1471 - 1485 deceduto)
- Stefano Tagliazzi † (5 settembre 1485 - 1514 deceduto)
- Girolamo Porcia † (5 aprile 1514 - 1526 deceduto)
- Girolamo Foscari † (16 maggio 1526 - 2 gennaio 1563 deceduto)
- Giovanni Dolfin † (3 gennaio 1563 - 26 agosto 1579 nominato vescovo di Brescia)
- Carlo Pesaro † (26 agosto 1579 - 1587 deceduto)
- Antonio Grimani † (26 ottobre 1587 - 22 maggio 1618 nominato vescovo coadiutore del patriarca di Aquileia)
- Zaccaria della Vecchia † (14 maggio 1618 - 1625 deceduto)
- Marco I Giustinian † (3 marzo 1625 - 27 ottobre 1625 nominato vescovo di Ceneda)
- Marco Zen † (20 luglio 1626 - 6 febbraio 1641 deceduto)
- Marco Antonio Martinengo † (13 luglio 1643 – 17 luglio 1673 deceduto)
- Giacomo Vianol † (18 dicembre 1673 – 21 novembre 1691 deceduto)
- Marco II Giustinian † (24 marzo 1692 - 2 marzo 1735 deceduto)
- Vincenzo Maria Diedo † (14 marzo 1735 - 13 luglio 1753 deceduto)
- Nicolò Antonio Giustinian, O.S.B. † (26 novembre 1753 - 12 febbraio 1759 nominato vescovo di Verona)
- Marco Giuseppe Cornaro † (28 maggio 1759 - 6 aprile 1767 nominato vescovo di Vicenza)
- Giovanni Nani † (10 luglio 1767 - 19 aprile 1773 nominato vescovo di Brescia)
- Luigi Paolo Da Ponte, O.C.D. † (13 settembre 1773 - marzo 1792 deceduto)
- Nicolò Angelo Sagredo † (18 giugno 1792 - 16 agosto 1804 deceduto)
- Sede vacante (1804-1818)
Cronotassi dei vescovi titolari
- Gino Paro † (5 maggio 1969 - 21 settembre 1988 deceduto)
- Giovanni Tonucci (21 ottobre 1989 - 18 ottobre 2007 nominato prelato di Loreto)
- Gianfranco Agostino Gardin, O.F.M.Conv. (1º novembre 2007 - 18 dicembre 2009 nominato arcivescovo, titolo personale, di Treviso)
- Piero Pioppo, dal 25 gennaio 2010
Note | |
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Fonti | |
Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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