Giancarlo de' Medici
Giancarlo de' Medici Cardinale | |
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Età alla morte | 51 anni |
Nascita | Firenze 3 giugno 1611 |
Morte | Villa medicea di Castello 23 gennaio 1663 |
Sepoltura | chiesa di San Lorenzo |
Creato Cardinale |
14 novembre 1644 da Innocenzo X (vedi) |
Cardinale per | 18 anni, 2 mesi e 9 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Giancarlo de' Medici, indicato anche come Giovan Carlo (Firenze, 3 giugno 1611; † Villa medicea di Castello, 23 gennaio 1663), è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Nato a Firenze. Terzogenito di Cosimo II e Maria Maddalena d'Austria. Fratello minore del Granduca Ferdinando II di Toscana. Pronipote del Cardinale Ferdinando de' Medici (1563). Nipote del cardinale Carlo de' Medici (1615). Fratello del cardinale Leopoldo de' Medici (1667). Il suo nome di battesimo è anche Giovan Carlo.
Formazione
Non si hanno informazioni sulla sua formazione. Seguendo la tradizione di famiglia, entrò nello stato ecclesiastico.
Ordini sacri: nessuna informazione trovata.
Cardinalato
Creato cardinale diacono nel concistoro del 14 novembre 1644, ricevette la berretta rossa e la diaconia di Santa Maria Nuova il 20 marzo 1645. Ha partecipato al conclave del 1655, che elesse papa Alessandro VII. Insieme al cardinale Friedrich von Hessen-Darmstadt, fu nominato legato davanti alla regina Cristina di Svezia, che si era convertita al cattolicesimo e giunse a Roma il 24 novembre 1655.
Optò per la diaconia di San Giorgio in Velabro, il 6 marzo 1656. Ritornato a Firenze, vi rimase fino alla morte. Collaborò con i fratelli Mattia, Leopoldo e Ferdinando nel governo del granducato. Appassionato di scienza, lettere e soprattutto musica. Fondò l'Accademia degli Immobili e contribuì alla costruzione del Teatro della Pergola, inaugurato nel 1658. Insieme al suo fratelli, lavorò con entusiasmo e dedizione alla crescita e all'arricchimento della Galleria Palatina di Palazzo Pitti, che ricevette la collezione pittorica di palazzo di Urbino, ottenuta dall'eredità della Granduchessa Vittoria Della Rovere.
Morte
Morto il 23 gennaio 1663, di apoplessia, a Firenze. Sepolto nella tomba dei granduchi nella chiesa di San Lorenzo di Firenze.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria Nuova | Successore: | |
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Rinaldo d'Este | 20 marzo 1645 - 6 marzo 1656 | - |
Predecessore: | Cardinale diacono di San Giorgio in Velabro | Successore: | |
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Paolo Emilio Rondinini | 6 marzo 1656 - 23 gennaio 1663 | Angelo Celsi |
Voci correlate | |
- Cardinali diaconi di Santa Maria della Scala
- Cardinali diaconi di San Giorgio in Velabro
- Concistoro 14 novembre 1644
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