Leopoldo de' Medici
Leopoldo de' Medici Cardinale | |
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Età alla morte | 58 anni |
Nascita | Firenze 6 novembre 1617 |
Morte | Firenze 10 novembre 1675 |
Sepoltura | Basilica di San Lorenzo (Firenze) |
Ordinazione presbiterale | mai ordinato |
Nominato vescovo | mai nominato |
Consacrazione vescovile | mai consacrato |
Creato Cardinale |
12 dicembre 1667 da Clemente IX (vedi) |
Cardinale per | 7 anni, 10 mesi e 29 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Leopoldo de' Medici (Firenze, 6 novembre 1617; † Firenze, 10 novembre 1675) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Nato a Firenze, era figlio minore del Granduca Cosimo II di Toscana e di Maria Maddalena d'Austria. Fratello del cardinale Giancarlo de' Medici (1644). Fratello di Ferdinando II e Cosimo III di Toscana, Giovanni Carlo e Mattia. Pronipote del cardinale Ferdinando de' Medici (1563) e nipote del cardinale Carlo de' Medici (1615).
Formazione
Studiato con Galileo Galilei e Famiano Michelini, aveva un grande interesse per le scienze e promuoveva con passione la ricerca scientifica.
Insieme al fratello Ferdinando, fondò l'Accademia del Cimento (1657-1667) per recuperare e sviluppare l'eredità galileiana nel nuovo clima della Controriforma. Ha diretto la pubblicazione dei Saggi di esperienze naturali. Governatore di Siena.
Cardinalato
Creato cardinale diacono nel concistoro del 12 dicembre 1667, ricevette la berretta rossa e la diaconia dei santi Cosma e Damiano il 9 aprile 1668. Il 12 dicembre 1667 gli fu concessa la dispensa per non aver ancora ricevuto gli ordini minori al momento della sua promozione al cardinalato.
Abate commendatario di Santo Stefano di Carrara, 1667. Lasciò Firenze per Roma dopo la sua promozione e l'Accademia chiuse per sempre poco dopo. Il 7 gennaio 1668 e il 21 novembre 1674 gli fu concesso il permesso di ricevere gli ordini sacri al di fuori dei giorni delle Quattro Tempora e senza intervalli di tempo tra loro. Partecipò al conclave del 1669-1670, che elesse papa Clemente X. Optò per la diaconia di Santa Maria in Cosmedin il 14 maggio 1670.
Grazie al suo attivismo, divenne il centro di una rete di rapporti epistolari con i maggiori scienziati europei dell'epoca. Tra gli oggetti della sua collezione personale si annoverano le lenti e i cannocchiali di Galileo, il giovilabio e altri strumenti dell'Accademia. Alla sua morte entrarono a far parte della collezione medicea della Galleria degli Uffizi e oggi sono conservate al Museo di Storia della Scienza di Firenze.
Morte
Morto a Firenze il 10 novembre 1675, verso le 3 del mattino. Sepolto nella tomba dei granduchi nella Basilica di San Lorenzo di Firenze.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Governatore di Siena | Successore: | |
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Mattias de' Medici | 16 maggio 1636 - 27 settembre 1641 | Mattias de' Medici | I |
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Mattias de' Medici | 16 luglio 1643 - 1º gennaio 1644 | Mattias de' Medici | II |
Predecessore: | Cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano | Successore: | |
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Odoardo Vecchiarelli | 9 aprile 1668 - 14 maggio 1670 | Niccolò Acciaiuoli |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin | Successore: | |
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Giacomo Franzoni | 14 maggio 1670 - 10 novembre 1675 | Carlo Barberini |
Voci correlate | |
- Governatori di Siena
- Cardinali diaconi dei Santi Cosma e Damiano
- Cardinali diaconi di Santa Maria in Cosmedin
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