Conclave del 1655
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Durata | dal 18 gennaio al 7 aprile 1655 | ||
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Luogo | Palazzo Apostolico (Vaticano) | ||
Partecipanti | 66 | ||
Decano | Carlo de' Medici | ||
Vice Decano | Francesco Barberini | ||
Camerlengo | Antonio Barberini | ||
Protodiacono | Giangiacomo Teodoro Trivulzio | ||
Segretario del conclave | Conte Federico Ubaldini | ||
Veto | Del re di Spagna contro il cardinale Giulio Cesare Sacchetti | ||
Eletto Papa | Fabio Chigi Alessandro VII | ||
Precedente | Conclave del 1644 eletto Giovanni Battista Pamphilj Innocenzo X | ||
Successivo | Conclave del 1667 eletto Giulio Rospigliosi Clemente IX | ||
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Il Conclave del 1655 venne convocato a seguito della morte di Innocenzo X avvenuta a Roma il 7 gennaio 1655 e si tenne nel Palazzo Apostolico dal 18 gennaio al 7 aprile 1655 e vide l'elezione al soglio pontificio del Cardinale Segretario di Stato Fabio Chigi, che assunse il nome di Alessandro VII.
Quadro generale
La prevista morte del Papa, malato da agosto, fece sì che la maggior parte dei cardinali fosse presente a Roma con anticipo e 51 cardinali poterono partecipare già alla Congregazione dell'8 gennaio sotto la presidenza del Cardinale Decano[1]. Conclusosi l'incontro, i cardinali si recarono alla Cappella Sistina, dove ebbe luogo la traslazione del corpo di Papa Innocenzo nella Basilica di San Pietro. Il 17 gennaio (Novendiales IX), dopo la Messa di Requiem, si tenne l'elogio funebre da parte del Conte Federico Ubaldini, segretario del Sacro Collegio. Ancor prima dell'apertura erano già ventisei i papabili accreditati[2].
Il conclave e l'elezione
La cerimonia di apertura si svolse lunedì 18 gennaio, festa della Cattedra di San Pietro Apostolo, con la Messa dello Spirito Santo, celebrata dal Sottodecano del Sacro Collegio Francesco Barberini. Il cardinale decano, Carlo de' Medici, affetto da gotta non potè celebrare. Alla Messa presenziarono 49 cardinali. L'orazione de pontifice eligendo fu pronunciata da padre Giacomo Rospigliosi, dottorato a Salamanca in utroque iure, nipote di Giulio Rospigliosi, arcivescovo titolare di Tarso (poi papa Clemente IX). Quel giorno entrarono in conclave 62 cardinali. I primi scrutini ebbero luogo nella Cappella Sistina solo a partire dal giorno seguente, mercoledì 20 gennaio.
C'erano sei fazioni: il gruppo francese, il gruppo spagnolo, la fazione Barbarini (con circa 18-20 voti all'inizio), gli Zeloti, lo "Squadrone Volante" (creati da Innocenzo X ) e la "Fazione di Dio" cardinali più giovani creati da Innocenzo X propensi a sostenere il cardinale Fabio Chigi, segretario di Stato di Innocenzo X, che era stato il principale negoziatore papale nella pace di Vestfalia a Münster del 1648.
Il 7 febbraio arrivò da Vienna il cardinale Harrach di Praga invitato dall'imperatore Ferdinando III a sostenere gli interessi asburgici contro i francesi. L'ambasciatore spagnolo Terranova, espresse ad Harrach l'ordine di Sua Maestà Filippo IV di escludere Sacchetti[3], candidato della fazione francese.
I cinque cardinali francesi non avrebbero avuto la libertà di votare per Chigi fino al 5 aprile, quando la sua elezione fu decisa dai leader delle fazioni e divenne inevitabile.
Mercoledì 7 aprile, nello scrutinio mattutino, il cardinale Chigi ottenne venticinque voti; all'accessio se ne unirono altri trentanove, secondo il piano prestabilito; il suo voto andò al cardinale Sacchetti[4][5]. L'annuncio dell'elezione fu dato dal cardinale Protodiacono Trivulzio, da una finestra dell'appartamento del cardinale nipote nel Palazzo Vaticano, che si affacciava su piazza San Pietro.
Fabio Chigi venne incoronato papa Alessandro VII domenica 18 aprile dal cardinale protodiacono Trivulzio. Il 9 maggio prese formale possesso di San Giovanni Laterano, durante la cerimonia presieduta dall'arciprete Girolamo Colonna.
Collegio cardinalizio
Al conclave parteciparono 66 dei sessantanoce cardinali viventi:
- Cardinale Decano: Carlo de' Medici (n. 19 marzo 1595, † 17 giugno 1666);
- Sottodecano: Francesco Barberini , (n. 23 settembre 1597, † 10 dicembre 1679);
- Camerlengo: Antonio Barberini (n. 5 agosto 1607, † 3 agosto 1671);
- Cardinale Protodiacono: Giangiacomo Teodoro Trivulzio (n. 1597, † 3 agosto 1656);
- Governatore del conclave: Giulio Rospigliosi (n. 28 gennaio 1600, † 9 dicembre 1669), Arcivescovo titolare di Tarso, Nuncio in Spain;
- Maestri di ceremonie: Franciscus Maria Phoebaeus[6], (n. 1616, † 29 novembre 1690), Arcivescovo titolare di Tarso, Carolus Vincentius Carcarasius, Fulvius Servantius, Petrus Antonius della Pedacchia, Christophorus Faccialieta.
- Carlo de' Medici, Cardinale vescovo di Ostia e Velletri, Decano del Collegio cardinalizio;
- Francesco Barberini seniore, Cardinale vescovo di Porto-Santa Rufina Sottodecano del Collegio cardinalizio;
- Bernardino Spada, Cardinale vescovo di Sabina;
- Giulio Cesare Sacchetti, Cardinale vescovo di Frascati;
- Marzio Ginetti, Cardinale vescovo di Albano, Prefetto della Congregazione dei Vescovi e Regolari, Prefetto della Congregazione per la Residenza dei Vescovi;
- Luigi Capponi, Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina, Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, Archivista di Santa Romana Chiesa, Cardinale protopresbitero;
- Ernest Adalbert von Harrach, Cardinale presbitero di Santa Prassede, Arcivescovo metropolita di Praga (Boemia) [7];
- Antonio Barberini juniore, O.S.Io.Hieros., Cardinale presbitero della Santissima Trinità al Monte Pincio, Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide, Camerlengo di Santa Romana Chiesa;
- Girolamo Colonna, Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere, Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano;
- Giovanni Battista Maria Pallotta, Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli;
- Francesco Maria Brancaccio, Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli, Vescovo di Viterbo e Tuscania;
- Alessandro Bichi, Cardinale presbitero di Santa Sabina, Vescovo di Carpentras;
- Ulderico Carpegna, Cardinale presbitero di Sant'Anastasia;
- Stefano Durazzo, Cardinale presbitero di San Lorenzo in Panisperna, Arcivescovo di Genova[8];
- Marco Antonio Franciotti, Cardinale presbitero di Santa Maria della Pace;
- Ascanio Filomarino, Cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Coeli, Arcivescovo metropolita di Napoli[9];
- Marco Antonio Bragadin, Cardinale presbitero di San Marco, Vescovo di Vicenza;
- Pier Donato Cesi, Cardinale presbitero di San Marcello;
- Vincenzo Maculani, O.P., Cardinale presbitero di San Clemente;
- Francesco Peretti de Montalto, Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati. Arcivescovo metropolita di Monreale;
- Cesare Facchinetti, Cardinale presbitero dei Santi Quattro Coronati, Arcivescovo-Vescovo di Senigallia;
- Girolamo Grimaldi-Cavalleroni, Cardinale presbitero di Sant'Eusebio, Arcivescovo titolare di Seleucia in Isauria;
- Carlo Rossetti, Cardinale presbitero di San Silvestro in Capite, Arcivescovo titolare di Seleucia in Isauria, Camerlengo del Collegio Cardinalizio, Arcivescovo-Vescovo di Faenza;
- Francesco Angelo Rapaccioli, Cardinale presbitero di Santa Cecilia, Vescovo di Terni;
- Francesco Adriano Ceva, Cardinale presbitero di Santa Prisca;
- Angelo Giori, Cardinale presbitero dei Santi Quirico e Giulitta;
- Juan de Lugo y de Quiroga, S.J., Cardinale presbitero di Santa Balbina;
- Domenico Cecchini, Cardinale presbitero di San Sisto, Pro-Datario di Sua Santità;
- Niccolò Albergati-Ludovisi, Cardinale presbitero di Santa Maria degli Angeli, Penitenziere Maggiore;
- Pier Luigi Carafa seniore, Cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti, Prefetto della Sacra Congregazione del concilio(4).[10];
- Alderano Cibo, Cardinale presbitero di Santa Pudenziana;
- Fabrizio Savelli, Cardinale presbitero di Sant'Agostino, Arcivescovo metropolita di Salerno;
- Francesco Cherubini, Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina;
- Camillo Astalli-Pamphilj, Cardinale presbitero dei San Pietro in Montorio, Legato apostolico di Avignone;
- Jean-François-Paul de Gondi de Retz, Arcivescovo metropolita di Parigi (Francia);
- Fabio Chigi, Cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo, Cardinale Segretario di Stato di Sua Santità, Arcivescovo di Imola (Eletto Papa Alessandro VII);
- Giovanni Girolamo Lomellini, Cardinale presbitero di Sant'Onofrio, Legato apostolico di Bologna;
- Luigi Omodei seniore, Cardinale presbitero dei Santi Bonifacio e Alessio;
- Pietro Vito Ottoboni, Cardinale presbitero di San Salvatore in Lauro, Vescovo di Brescia;
- Giacomo Corradi, Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina, Vescovo di Jesi;
- Marcello Santacroce, Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio, Vescovo di Tivoli;
- Baccio Aldobrandini, Cardinale presbitero di Sant'Agnese fuori le mura;
- Friedrich von Hessen-Darmstadt, O.S.Io.Hieros.[11];
- Lorenzo Imperiali, Cardinale presbitero di San Crisogono;
- Giberto Borromeo seniore, Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo;
- Giovanni Battista Spada, Cardinale presbitero di Santa Susanna, Legato apostolico di Ferrara;
- Prospero Caffarelli, Cardinale presbitero di San Callisto;
- Francesco Albizzi, Cardinale presbitero di Santa Maria in Via;
- Ottavio Acquaviva d'Aragona juniore, Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola, Legato apostolico di Romagna;
- Giangiacomo Teodoro Trivulzio, Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata, Cardinale protodiacono;
- Giulio Gabrielli il Vecchio, Cardinale diacono di Sant'Agata dei Goti, Vescovo di Ascoli Piceno;
- Virginio Orsini, O.S.Io.Hieros., Cardinale diacono di Sant'Eustachio;
- Rinaldo d'Este (1618-1672), Cardinale diacono di San Nicola in Carcere, Vescovo di Reggio Emilia;
- Vincenzo Costaguti, Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin;
- Giovanni Stefano Donghi, Cardinale diacono di San Giorgio in Velabro, Vescovo di Ajaccio (Corsica);
- Paolo Emilio Rondinini, Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro, Vescovo di Assisi;
- Giancarlo de' Medici, Cardinale diacono di Santa Maria Nuova;
- Federico Sforza, Vescovo di Rimini;
- Benedetto Odescalchi, Cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano, Vescovo di Novara;
- Cristoforo Vidman, Cardinale diacono dei Santi Nereo e Achilleo;
- Lorenzo Raggi, Cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano, Pro-Camerlengo di Santa Romana Chiesa;
- Francesco Maidalchini, Cardinale diacono di Santa Maria in Portico Octaviae;
- Carlo Barberini, Cardinale diacono di San Cesareo in Palatio;
- Carlo Pio di Savoia, Cardinale diacono di Santa Maria in Domnica, Legato apostolico di Urbino;
- Carlo Gualterio, Cardinale diacono di San Pancrazio fuori le mura, Arcivescovo metropolita di Fermo;
- Decio Azzolini juniore, Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro.
I seguenti cardinali non parteciparono al conclave:
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