Nato a Chieri (Torino) nel 1756, si laureò in Teologia presso l'Università di Torino. Fu parroco a Bruino dal 1791 al 1813, quando una campagna denigratoria architettata da notabili locali di orientamento giacobino lo costrinse alle dimissioni. Dopo essere stato per molti anni collaboratore parrocchiale a Carignano, nella primavera del 1829 divenne cappellano di Morialdo, una delle frazioni dell'odierna Castelnuovo Don Bosco (Asti)[3].
Nel novembre1829 conobbe il giovane Giovanni Bosco, che all'epoca aveva quattordici anni[4]. Don Calosso rimase sbalordito di fronte alla straordinaria memoria del ragazzo, tanto da decidere di istruirlo affinché potesse continuare gli studi ecclesiastici cui lui si sentiva chiamato. Di Giovanni fu anche, di fatto, il primo direttore spirituale. Don Bosco avrebbe ricordato con gioia questi momenti passati con il suo mentore.
Un anno dopo, nel novembre1830, Giovanni Calosso venne colpito da aplopessia e, moribondo, chiese di poter rivedere il giovane amico. Questi corse nella casa del sacerdote che, agonizzante e ormai incapace di parlare, gli affidò la chiave del suo denaro, che avrebbe permesso a Giovanni di continuare gli studi. Don Calosso morì due giorni dopo, il 21 novembre, ma Giovanni consegnò ogni cosa agli eredi del defunto[5].
Note
↑Secondo i registri parrocchiali di Castelnuovo d'Asti, oggi Castelnuovo Don Bosco, morì il 21 novembre1830 all'età di settantacinque anni non compiuti. Cfr. Aldo Giraudo 2011, op. cit., p. 73, n. 17
↑Citato secondo l'edizione Aldo Giraudo 2011, op. cit., p. 71
↑Cfr. Aldo Giraudo 1993, op. cit., pp. 42-44, citato in Aldo Giraudo 2011, op. cit., p. 69, n. 14
↑San Giovanni Bosco, Memorie dell'Oratorio, dec. I, cap. 2 (Aldo Giraudo 2011, op. cit., p. 69), scrive che questo incontro accadde nel 1826, in occasione di una "solenne missione", ma don Calosso non si stabilì a Morialdo prima del 1829: don Bosco confonde il giubileo indetto da papa Leone XII nel 1826 con quello concesso da Pio VIII nel 1829. Cfr. Aldo Giraudo 2011, op. cit., p. 69, n. 13
↑Cfr. San Giovanni Bosco, Memorie dell'Oratorio, dec. I, cap. 3 (Aldo Giraudo 2011, op. cit., p. 72-73).
Bibliografia
Aldo Giraudo, Clero, seminario e società. Aspetti della Restaurazione religiosa a Torino, LAS, Roma, 1993, pp. 42-44.