Lorenzo de' Medici (duca di Urbino)
Lorenzo de' Medici Laico | |
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Michelangelo, Ritratto idealizzato di Lorenzo de' Medici (1524 ca. - 1532 ca.), marmo: Firenze, Basilica di San Lorenzo | |
Incarichi attuali | |
Duca di Urbino | |
Età alla morte | 26 anni |
Nascita | Firenze 12 dicembre 1492 |
Morte | Firenze 4 maggio 1519 |
Duca di Urbino | |
In carica | 18 agosto 1516 – 4 maggio 1519 |
Predecessore | |
Successore |
Francesco Maria I Della Rovere |
Signore di Firenze | |
In carica | 17 marzo 1516 – 4 maggio 1519 |
Predecessore | |
Successore |
cardinale Giulio de' Medici (futuro papa Clemente VII) |
Dinastia | de' Medici |
Padre | Piero de' Medici, il Fatuo |
Madre | Alfonsina Orsini |
Consorte | |
Figli | Caterina de' Medici, Alessandro de' Medici (illegittimo) |
Lorenzo de' Medici (Firenze, 12 dicembre 1492; † Firenze, 4 maggio 1519) è stato un duca italiano di Urbino.
Biografia
Era figlio di Piero de' Medici detto il "Fatuo" (1472 – 1503) e Alfonsina Orsini (1472 – 1520), quindi nipote del celebre Lorenzo il Magnifico (1449 – 1492). Fu allevato a Roma dalla madre e iniziò la sua carriera politica quando, nel 1513, fu eletto al soglio pontificio lo zio Giovanni de' Medici (Leone X), che gli diede il governo di Firenze, e, poco dopo, con una riforma costituzionale nel 1515 ebbe la carica di capitano generale della repubblica per quattro anni e nel 1516 il titolo di capitano generale della Chiesa.
Nello stesso anno, avendo Leone X dichiarato Francesco Maria della Rovere (1490 – 1538) decaduto dalla signoria di Urbino, Lorenzo con una difficile conquista si insediò nel ducato, e ne fu investito dal fu investito del pontefice. La famiglia della Rovere recuperò il proprio stato solo durante il pontificato di Adriano VI (1522 - 1523).
Il matrimonio di Lorenzo con Madeleine de la Tour d'Auvergne (1498 – 1519) fu contratto per procura il 25 gennaio 1518 e celebrato nel castello di Amboise il 2 maggio. A fine agosto la coppia entrò solennemente a Firenze.
Lorenzo, sebbene vivesse nel periodo in cui l'influenza dei Medici poteva risultare preponderante nell'equilibrio della penisola, non ebbe né la forza né la capacità di trasformare le sue ambizioni di espansione in un coerente disegno politico. Tanto che nell'ottobre 1518 si recò a Roma per convincere il Papa ad autorizzare un'assunzione esplicita del principato su Firenze. Scoraggiato in questa pretesa, rientrò a Firenze, dove cadde ammalato per l'aggravarsi della sifilide.
Morì il 4 maggio 1519. Qualche giorno prima (28 aprile) si era spenta anche la moglie che il 13 aprile aveva dato alla luce Caterina (1519 – 1589), futura consorte di Enrico II (1519 – 1559) e regina di Francia.
A lui è dedicato Il Principe scritto nel 1513 da Niccolò Macchaivelli (1469 - 1527).
Successione degli incarichi
Predecessore: | Capitano generale della Chiesa | Successore: | |
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Giuliano de' Medici | 1516 - 1517 | Bernardo Dovizi |
Predecessore: | Signore di Firenze | Successore: | |
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Giuliano Duca di Nemours | 1516-1518 | Cardinale Giulio de' Medici |
Predecessore: | Duca di Urbino | Successore: | |
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Francesco Maria I della Rovere | 1516-1519 | Francesco Maria I della Rovere |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |