Marta Robin
Serva di Dio Marta Robin, T.O.F. Laica | |
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al secolo Marthe | |
Serva di Dio | |
Età alla morte | 78 anni |
Nascita | Châteauneuf-de-Galaure 13 marzo 1902 |
Morte | Châteauneuf-de-Galaure 6 febbraio 1981 |
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Serva di Dio Marta Robin, al secolo Marthe (Châteauneuf-de-Galaure, 13 marzo 1902; † Châteauneuf-de-Galaure, 6 febbraio 1981) è stata una mistica e fondatrice francese dei Focolari della Carità (Foyers de Charité). È in corso il processo di beatificazione, iniziato nel 1986.
Biografia
Marthe Robin nacque a Châteauneuf-de-Galaure (Drôme), nel sud-est della Francia, il 13 marzo 1902, sestogenita di Joseph Robin e Amélie-Célestine Chosson, modesti contadini, che la fecero battezzare il 5 aprile a Saint-Bonnet-de-Galaure.
Nel 1912 fece la Prima Comunione, nel 1916 lasciò la scuola per aiutare in casa e nei campi, come era consuetudine per le ragazze del suo livello sociale.
Nel 1918, in conseguenza dell'influenza spagnola, fu colpita da un'encefalite letargica, grave malattia neurologica che, dopo averla lasciata in coma per 27 mesi, nell'arco di un decennio, dopo un alternarsi di miglioramenti e peggioramenti, la portò a essere paralizzata per tutta la vita.
Il 25 marzo 1921, festa dell'Annunciazione a Maria, avrebbe avuto la prima apparizione mariana. Colpita dalla santità di Teresa di Lisieux, avrebbe voluto farsi carmelitana, ma le sue condizioni di salute non glielo consentirono.
Il 15 ottobre 1925, nello stesso giorno in cui papa Pio XI canonizzò Teresa di Lisieux, Marta Robin consacrò la sua vita a Dio. L'anno successivo le sarebbe apparsa tre volte la santa di Lisieux, preannunciandole la sua futura missione.
Dal 25 marzo 1928, quasi completamente paralizzata, non fu più in grado di assumere cibo, assumendo ogni giorno soltanto l'ostia consacrata; inoltre non dormiva più e doveva restare al buio, in quanto ipersensibile alla luce. Queste condizioni durarono per oltre cinquant'anni, fino alla morte. Nello stesso anno divenne terziaria francescana.
Marta visse la sua malattia come partecipazione alle sofferenze di Cristo, che le sarebbe apparso nel settembre 1930 per coinvolgerla nella sua missione di redenzione. Dallo stesso anno, dopo aver ricevuto le stigmate, rivisse nell'anima ogni venerdì la Passione di Gesù. Le sofferenze della mistica, le estasi e anche le vessazioni diaboliche sono descritti nei suoi quaderni.
Ispirata durante le sue esperienze mistiche, con la collaborazione dell'abate Finet, sacerdote lionese, fondò i Foyers de Charité (Focolari della Carità), associazione sul modello delle prime comunità cristiane, che si diffusero in tutto il mondo.
Marta Robin morì a Châteauneuf-de-Galaure il 6 febbraio 1981.[1]
Note | |
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