Misteri gaudiosi

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I Misteri gaudiosi o Misteri della gioia costituiscono la prima delle quattro serie di misteri della preghiera del rosario. In essi si contemplano quei fatti della storia della Salvezza che precedettero e seguirono la nascita di Gesù. Sono incentrati attorno alla figura di Maria.

Le altre tre serie sono:

Con l'introduzione da parte di papa Giovanni Paolo II dei misteri luminosi (attraverso la Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae, 16 ottobre 2002) si recitano il lunedì e il sabato. Anteriormente si recitavano il lunedì e il giovedì[1].

Un filone di devozione indica, per ognuno dei misteri, un dono spirituale da chiedere a Dio.

Nel recitare il Rosario di Paolo VI si può usare come prima parte dell'Ave Maria la variante indicata.

1. L'Annuncio della nascita di Gesù

Il I mistero gaudioso propone alla contemplazione di chi recita il Rosario l'annunciazione dell'Arcangelo Gabriele a Maria Vergine .

« Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria... Colui che nascerà da te sarà santo e chiamato Figlio di Dio»
« Ti offriamo, Signore Gesù, questa decina, in onore dell'annunciazione, e ti chiediamo per questo mistero e per l'intercessione della Santissima Vergine Maria, la grazia dell'umiltà»
« Ave Maria, piena di Grazia; il Signore è con te. Tu sei benedetta tra tutte le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù che si è incarnato nel tuo grembo santo»
(per recitare il rosario nella maniera indicata da Paolo VI)

2. La visita di Maria a Elisabetta

La visitazione, affresco del Beato Angelico

Il II mistero gaudioso propone alla contemplazione di chi recita il Rosario la visita di Maria Vergine a Santa Elisabetta.

« In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! »
« Ti offriamo, Signore Gesù, questa decina, in onore della Visitazione, e ti chiediamo, per questo mistero e per l'intercessione della Santissima Vergine Maria, la grazia della carità fraterna»
(per recitare il rosario nella maniera indicata da Paolo VI)
« Ave Maria, piena di Grazia; il Signore è con te. Tu sei benedetta tra tutte le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù, che fece trasalire di gioia Giovanni Battista nel grembo di Elisabetta»
(per recitare il rosario nella maniera indicata da Paolo VI)

3. La nascita di Gesù a Betlemme

La Natività, affresco del Beato Angelico

Il III mistero gaudioso propone alla contemplazione di chi recita il Rosario la nascita di Gesù a Betlemme.

« In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo. »
« Ti offriamo, Signore Gesù, questa decina, in onore della Natività, e ti chiediamo, per questo mistero e per l'intercessione della Santissima Vergine Maria, la grazia dello spirito di povertà»
« Ave Maria, piena di Grazia; il Signore è con te. Tu sei benedetta tra tutte le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù, che nacque da te nella Città di Davide»
(per recitare il rosario nella maniera indicata da Paolo VI)

4. La presentazione di Gesù al Tempio

La presentazione al tempio, affresco del Beato Angelico

Il IV mistero gaudioso propone alla contemplazione di chi recita il Rosario la presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme.

« Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore. »
« Ti offriamo, Signore Gesù, questa decina, in onore della Presentazione, e ti chiediamo, per questo mistero e per l'intercessione della Santissima Vergine Maria, la grazia della purezza e dell'obbedienza»
« Ave Maria, piena di Grazia; il Signore è con te. Tu sei benedetta tra tutte le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù, che venne riconosciuto da Simeone come il Salvatore»
(per recitare il rosario nella maniera indicata da Paolo VI)

5. Il Ritrovamento di Gesù nel Tempio

Gesù nel tempio, affresco di Giotto

Il V mistero gaudioso propone alla contemplazione di chi recita il Rosario la perdita e il ritrovamento di Gesù nel Tempio di Gerusalemme.

« I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. »
« Ti offriamo, Signore Gesù, questa decina, in onore del ritrovamento di Gesù, e ti chiediamo, per questo mistero e per l'intercessione della Santissima Vergine Maria, la grazia di ritrovare Cristo in tutte le cose »
« Ave Maria, piena di Grazia; il Signore è con te. Tu sei benedetta tra tutte le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù, ritrovato nel Tempio presso suo Padre»
(per recitare il rosario nella maniera indicata da Paolo VI)
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni