Museo Diocesano di Vallo della Lucania

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Museo Diocesano di Vallo della Lucania
ValloLucania MuDi Bott.Embriachi Cofanettonunziale XV.jpg
Bottega degli Embriachi, Cofanetto nuziale con Storie della vita di Paride (inizio XV secolo), avorio, corno e legno
Categoria Musei diocesani
Stato bandiera Italia
Regione ecclesiastica Regione ecclesiastica Campania
Regione Stemma Campania
Provincia Salerno
Comune Vallo della Lucania
Diocesi Diocesi di Vallo della Lucania
Indirizzo Via Francesco Cammarota, 2
84078 Vallo della Lucania (SA)
Telefono +39 0974 75794
Fax +39 0974 75794
Posta elettronica museo@diocesivallodellalucania.it
Sito web [1]
Proprietà Diocesi di Vallo della Lucania
Tipologia arte sacra
Contenuti dipinti, libri antichi a stampa, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica
Servizi accoglienza al pubblico, biglietteria, bookshop, didattica, laboratorio di restauro, punto ristoro, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate
Sede Museo Seminario vescovile
Fondatori mons. Giuseppe Casale
Data di fondazione 8 dicembre 1978

Il Museo Diocesano di Vallo della Lucania (Salerno), allestito nel Seminario vescovile, è stato istituito l'8 dicembre 1978 dal vescovo Giuseppe Casale con le seguenti finalità:

  • salvaguardare ed incrementare il patrimonio culturale;
  • garantire la conservazione e la sicurezza delle opere d'arte e della suppellettile liturgica collocate in alcuni luoghi di culto ormai fatiscenti;
  • raccogliere, restaurare, inventariare, ordinare, studiare il patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Cattedrale di San Pantaleone e dal territorio diocesano.

Storia

Il vescovo Biagio D'Agostino (1956 - 1974), durante le visite pastorali mostrò sempre un grande e particolare interesse per le opere d'arte spesso trascurate, per questo ne aveva raccolto una considerevole quantità, collocandola al terzo piano del Palazzo Vescovile. Da qui l'esigenza di creare un Museo Diocesano, sentita sia dal vescovo Giuseppe Casale (1974 - 1989), sia dalla Soprintendenza, ritenendo Vallo della Lucania un centro ideale di aggregazione culturale per l'intero Cilento. Nel 1978, il vescovo Giuseppe Casale decreta l'erezione del Museo.

Inoltre, dopo il terremoto del 1980, era necessario raccogliere e custodire tutte le opere rimaste abbandonate in edifici danneggiati e dichiarati inagibili. In tal modo crebbe presto il numero di opere artistiche conservate nel Palazzo Vescovile anche se il recupero di esse non sempre fu facile.

Nel 1991, dopo lunghi lavori di ristrutturazione e restauro, il Museo è stato riaperto al pubblico con un nuovo allestimento.

Percorso espositivo e opere

L'itinerario museale si sviluppa in sei sezioni espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XI al XX secolo .

Sezione I - Polittici

Marco Pino da Siena, Polittico della Trasfigurazione (1577), olio su tavola

La sezione presenta polittici e dipinti di grande interesse storico-artistico, tra cui spiccano:

Sezione II - Dipinti

La sezione espone una notevole collezione di dipinti, prevalentemente di scuola campana. Di rilievo:

Sezione III - Sculture

Nella sezione si conservano pregevoli sculture lignee, fra le quali si ricordano:

Sezione IV - Via Crucis

Nella sezione sono conservati dipinti, raffiguranti:

Sezione V - Arte liturgica

La sezione comprende oggetti liturgici, tra i quali si notano:

Sezione VI - Paramenti sacri

Nella sezione sono esposti alcuni paramenti liturgici, tra cui si notano:

Galleria fotografica

Bibliografia
  • AA.VV., Il Museo Diocesano di Vallo della Lucania, Laveglia 1986
  • Erminia Giacomini Miari, Paola Mariani, Musei religiosi in Italia, Editore Touring, Milano 2005, p. 60 - ISBN 9788836536535
Voci correlate
Collegamenti esterni