Museo Parrocchiale d'Arte Sacra di Castellabate
Museo Parrocchiale d'Arte Sacra di Castellabate | |
Anonimo pittore campano, Annunciazione (XVIII secolo), olio su tela | |
Categoria | Musei parrocchiali |
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Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Campania |
Regione | Campania |
Provincia | Salerno |
Comune | Castellabate |
Diocesi | Diocesi di Vallo della Lucania |
Indirizzo |
Via Guglielmo I Normanno, 1 84048 Castellabate (SA) |
Telefono | +39 0974 967005, +39 0974 962321 |
Fax | +39 0974 967005 |
Proprietà | Parrocchia di Santa Maria Assunta in Castellabate |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | dipinti, ex voto, libri antichi a stampa, manoscritti, paramenti sacri, presepi, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, biglietteria, didattica, visite guidate |
Sede Museo | Chiesa di Santa Maria Assunta, canonica |
Fondatori | mons. Alfonso Maria Farina, don Giuseppe D'Angelo |
Data di fondazione | 5 maggio 2005 |
Il Museo Parrocchiale d'Arte Sacra di Castellabate (Salerno), allestito in alcuni locali della canonica attigua a Chiesa di Santa Maria Assunta, è stato istituito il 5 maggio 2005, per volere del parroco Alfonso Maria Farina e del suo successore Giuseppe D'Angelo, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dal territorio castellabatese.
Il patrimonio artistico è la testimonianza tangibile della religiosità popolare della comunità parrocchiale ed è l'espressione della sua fede che affonda le radici nel monachesimo basiliano e benedettino, che si è rafforzato nel tempo grazie alla venerazione di san Costabile Gentilcore, santo patrono e fondatore di Castellabate.
Percorso espositivo ed opere
L'itinerario museale si sviluppa in quattro sale espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XIV al XX secolo
Sale I
La sala, che documenta la storia della chiesa castellabatese, presenta rilevanti testimonianze, fra cui spiccano per valore ed interesse culturale:
- Ritratti dei canonici, dal 1647 al 1990.
- Oggetti liturgici e devozionali (XVII - XIX secolo) appartenuti ai servi di Dio, don Nicola Maria Matarazzo (1828 - 1895) e don Luigi Maria Jaquinto (1680 - 1764).
Sale II
Nella sala sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- 110 Statuine di presepio (XVII - XIX secolo), in legno policromo, di ambito campano, tra le quali si notano: Gesù Bambino, alcuni pastori, bue e asino.
- Calici e candelieri, databili dal XVI al XIX secolo.
- Corona di immagine sacra (XVII secolo), in argento.
- Bassorilievo raffigurante San Giuseppe con Gesù Bambino e san Giovannino (XIX secolo), in argento.
Sala III
La sala è dedicata agli oggetti liturgici, arredi e paramenti sacri, tra cui spiccano:
- Parti del coro (XVI secolo), provenienti dalla Chiesa di Santa Maria Assunta.
- Velo omerale (XVIII secolo), ricamato in oro.
- Messale Romano (XVIII secolo).
- Lanterne processionali (XVIII secolo).
- Piviale bianco (XVIII secolo), ricamato in oro .
- Pianete nere (fine XVIII - XIX secolo), ricamate in oro.
- Dalmatica con stemma abbaziale (XVIII secolo), ricamata in oro.
- Stendardo processionale con San Costabile circondato da stelle (fine XIX secolo), in seta ricamata in oro, realizzato dalle Suore di Carità dell'Orfanotrofio di Napoli, su commissione dai fedeli come ex voto, dopo il colera del 1884.
Sala IV
Nella sala sono conservati pregevoli dipinti e sculture, tra le quali si notano:
- San Costabile (XVII secolo), olio su tela, di anonimo pittore campano.
- Gruppo statuario di Sant'Anna e Maria bambina (XVIII secolo), in legno policromo e tessuto, di anonimo scultore campano.
- Statua della Madonna della Candelora (XVIII secolo), di anonimo scultore campano.
- Annunciazione (XVIII secolo), olio su tela, di anonimo pittore campano.
- Santa Cecilia (1731), olio su tela, di anonimo pittore campano.
- Statua della Madonna addolorata (XIX secolo), di anonimo scultore campano.
- San Vincenzo Ferrer (1853), olio su tela, di Tommaso De Vivo.
Galleria fotografica
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