Museo del Santuario della Madonna del Rosario di Pompei
Museo del Santuario della Madonna del Rosario di Pompei | |
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Camillo Miola, Donna in preghiera davanti alla Madonna del Rosario (1905), olio su tela | |
Categoria | Musei di santuario |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Campania |
Regione | Campania |
Provincia | Napoli |
Comune | Pompei |
Diocesi | Prelatura territoriale di Pompei |
Indirizzo | Piazza Bartolo Longo, 1 80045 Pompei(NA) |
Telefono | +39 081 8506186, +39 081 8577111 |
Fax | +39 081 8503357 |
Posta elettronica | info@santuariodipompei.it benicultsantuariopompei@virgilio.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei |
Tipologia | arte sacra, storico |
Contenuti | arazzi, arredi, ceramiche, dipinti, ex voto, fotografie, grafica e disegni, metalli, mezzi di trasporto, oggetti personali, paramenti sacri, presepi, reperti archeologici e geologici, suppellettile liturgica, vetri |
Servizi | bookshop, visite guidate |
Sede Museo 1° | Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, piano interrato |
Datazione sede 1° | 1876 - 1887 |
Sede Museo 2° | Villino Bartolo Longo |
Data di fondazione | 1900 |
Note Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia |
Il Museo del Santuario della Madonna del Rosario di Pompei (Napoli), allestito nel piano interrato del Santuario della Beata Vergine del Rosario, venne istituito nel 1900, per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente da lasciti e donazioni effettuati da privati sin dalla data di fondazione del Santuario (1876 - 1887) alla Madonna del Rosario.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si articola in due sedi espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XVII al XXI secolo.
Museo del Santuario
Il percorso museale, vero e proprio, collocato al piano interrato, si sviluppa in cinque sezioni espositive.
Sezione I - Sculture
Nella sezione sono esposte:
- Statue di Gesù Bambino e della Madonna, in legno e cartapesta, collocate entro campane di vetro.
- Calvario (XIX secolo), scolpito in avorio.
Sezione II - Ceramiche e porcellane
La sezione presenta splendidi oggetti in ceramica e porcellana (statuine di santi, brocche, piatti, orologi e vasi), in prevalenza realizzati nella Fabbrica di Capodimonte, tra cui spiccano:
- Mattonelle (XVII - XVIII secolo), in ceramica maiolicata della famiglia Grue di Castelli.
- Statuine in porcellana di Capodimonte.
- Due vasi cinesi di grandi dimensioni (XIX secolo), in porcellana, inviati dall'Oriente da un missionario, come ex voto per la guarigione ottenuta.
- Centrotavola (inizio XX secolo), raffigurante una Fontana con puttini e tartarughe, in stile liberty.
Sezione III - Cristalli
La sezione espone vasi, bottiglie e bicchieri in vetro di Murano e in cristallo di Boemia.
Sezione III - Suppellettile liturgica
Nella sezione sono conservati preziosi oggetti liturgici, tra i quali si notano:
- Busto di san Gennaro (XVIII secolo), in argento dorato, con mitria decorata da pietre dure e rivestito da un piviale e una stola in seta rossa ricamata a fili d'oro: questo è una notevole opera di bottega napoletana.
- Testi sacri con legature, in bronzo dorato, velluto, madreperla e avorio;
- Leggio con Madonna di Pompei (fine XIX secolo), in legno intarsiato.
- Tronetti per esposizione eucaristica, in legno intagliato e dorato.
- Ostensorio (1936), in argento, opera di Vincenzo Catello.
Sezione IV - Ex voto
Fulcro del Museo è la raccolta di ex voto offerti alla Madonna del Rosario. Si tratta di oggetti di commovente intensità devozionale, realizzati nei materiali più disparati, talvolta commentati da frasi e invocazioni.
Gli ex voto, oltre a testimoniare singole esperienze umane, sono oggetti di grande valenza simbolica:
- Immagini documentarie e drammatiche di un episodio di grande pericolo, quali tempeste di mare, incidenti stradali, ecc.
- Doni devozionali che alludono in modo simbolico alla "grazia ricevuta", come gli ex voto oggettuali, in argento, che raffigurano le parti anatomiche risanate o dipinti che rappresentano Mani con la corona del rosario.
- Offerte allusive, quali mostrine, decorazioni, bandiere, armi lasciate da soldati tornati dalla guerra o quadretti realizzati con capelli femminili tagliati in segno di ringraziamento.
Di particolare interesse tra gli ex voto esposti:
- Icona con la Madonna con Gesù Bambino (XIX secolo).
- Statua di Gesù Bambino (XIX secolo), in argento, opera di bottega napoletana.
- Mano con la corona del rosario (1891), olio su tela, di anonimo pittore veneto.
- Tempesta in mare (fine XIX secolo), olio su tela.
- Donna in preghiera davanti alla Madonna del Rosario (1905), olio su tela, di Camillo Miola.
- Rilievo con Mani che escono dal mare (1988), in argento.
Sezione V - Presepe
Nella sezione è presentato un monumentale e splendido:
- Presepe napoletano (1987), costituito da uno "scoglio" in cartapesta sul quale sono sistemate:
- 53 statuette di presepe (inizio del XIX secolo), in terracotta dipinta.
Villino Bartolo Longo
Il Villino, abitato da Bartolo Longo (1841 - 1926), è una costruzione di stile neoclassico che risale al XIX secolo. Fu la dimora, negli ultimi anni della sua vita, del fondatore del Santuario che l'acquistò nel 1896.
L'edificio, articolato su due livelli espositivi e organizzato in vari ambienti, conserva, in particolare, gli oggetti personali, gli arredi originali e i cimeli storici del Longo e offre un'immagine intima, privata e devota della storia del luogo.
Piano inferiore
Ingresso
Nell'ingresso sono esposte:
- Cartografia della valle pompeiana (XVIII secolo)
- Carrozza utilizzata dal Beato.
Studio personale
Lo studio personale, decorato alle pareti da dipinti di soggetto devozionale (XVIII - XIX secolo), conserva:
- Scrivania (XIX secolo), in noce intarsiato, sopra il quale sono disposti alcuni oggetti personali:
- Croce da tavolo (XVIII secolo), in ebano e avorio.
- Porta-calamaio, in legno traforato.
- Baule, in legno e ferro.
Camera da letto
La camera da letto è arredata con mobili del XIX secolo, alcuni dei quali siglati con le iniziali B.L.: letto in ferro battuto, comodini, inginocchiatoio, armadio in palissandro, ecc.
Sala del santuario
La sala è dedicata alla costruzione del Basilica, realizzata grazie alle offerte dei fedeli. Si notano in particolare:
- Bozzetti preparatori di Angelo Landi per gli affreschi della cupola.
- Prima campanella del Santuario.
- Plastico della chiesa.
- Riproduzione della statua di Maria Vergine che sovrasta la facciata.
- Cassaforte in ferro, nella quale il Longo riponeva le offerte dei fedeli come contributo alla costruzione del Santuario.
Piano superiore
Al piano superiore dell'edificio trovano spazio l'Osservatorio e il Museo vesuviano, istituiti dal Beato nel 1890, con campioni di roccia e minerali, documenti, reperti archeologici, stampe e dipinti, fotografie relativi al vulcano, con le testimonianze visive di alcune eruzioni rimaste storiche, da quella celebre del 79 d.C all'ultima avvenuta nel 1944. Di particolare rilievo:
- Eruzione del Vesuvio del 1855 (seconda metà del XIX secolo), acquarello.
Galleria fotografica
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