Museo dell'Abbazia di San Colombano in Bobbio
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 Ambito siriaco-palestinese, Pisside a torre con Mito di Orfeo (VI secolo), avorio intagliato | |
| Categoria | Musei civici e parrocchiali |
| Stato |  Italia
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| Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Emilia Romagna |
| Regione |  Emilia Romagna
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| Provincia | Piacenza |
| Comune | Bobbio |
| Diocesi | Diocesi di Piacenza-Bobbio |
| Indirizzo | Piazza Santa Fara, 5 29022 Bobbio (PC) |
| Telefono | +39 0523 936219, +39 0523 962815 |
| Proprietà | Parrocchia, Comune di Bobbio |
| Tipologia | arte sacra, archeologia |
| Contenuti | Arredi sacri, dipinti, lapidi, metalli, paramenti sacri, reperti archeologici, sculture, suppellettile liturgica, |
| Servizi | Accoglienza al pubblico, archivio storico, biblioteca, biglietteria, bookshop, visite guidate |
| Sede Museo | Abbazia di San Colombano, scriptorium |
| Datazione sede | IX secolo |
| Data di fondazione | 3 settembre 1961 |
Il Museo dell'Abbazia di San Colombano in Bobbio (Piacenza), ospitato nei locali (già adibiti alle arti liberali ed allo scriptorium) dell'Abbazia di San Colombano (IX secolo), è stato istituito il 3 settembre 1961 per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dal monastero o connesso al culto di san Colombano ed alla storia della città.
Percorso espositivo e opere
Lungo l'itinerario museale, che si sviluppa in quattro sale espositive, sono presentati reperti archeologici, opere e suppellettile liturgica, databili dall'epoca romana al XVI secolo.
Reperti archeologici e materiali lapidei
Il Museo presenta reperti archeologici e materiali lapidei di particolare pregio ed interesse culturale:
- Idria (III secolo), in alabastro, donata al monastero probabilmente da papa Onorio I, che la tradizione la vuole legata al miracolo delle Nozze di Cana, ma è un'ipotesi suggestiva quanto infondata.
- Arca sepolcrale della famiglia Cocceia (IV secolo), rinvenuta nel 1910 nella cripta della basilica.
- Anfore cinerarie (IV secolo), ritrovate nel 1856 nella zona di Coniolo.
- Lapide sepolcrale di Cumiano (inizio dell'VIII secolo), vescovo in Scozia e sesto abate del monastero, donatagli da re longobardo Liutprando.
- Frammenti di plutei con decorazione curvilinea, a "vortice" o a doppia spirale intrecciata (IX - X secolo).
Pittura e scultura
Il Museo conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Madonna (XV secolo) di scuola pisana.
- Statua di san Colombano (XVI secolo), in legno.
- Polittico incompleto con Assunzione di Maria tra gli Apostoli, dottori della Chiesa, san Giovanni Battista ed angeli musicanti (1522), tempera su tavola, di Bernardino Luini, proveniente dall'altare maggiore della Concattedrale di Santa Maria Assunta, commissionato dal vescovo Giovanni Battista Bagarotto (1500 - 1519).[1]
- Natività di Gesù (1526), olio su tela, di Bernardino Lanzani.
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nel Museo sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Pisside a torre con Mito di Orfeo (III - IV secolo), in avorio intagliato, di ambito siriaco-palestinese.
- Ampolle di pellegrinaggio (VI secolo), in metallo, di ambito palestinese, donati dalla corte longobarda al monastero: questi contenitori venivano utilizzati dai pellegrini per portavano in Occidente l'olio della Terrasanta.
- Reliquiario a busto di san Colombano, in argento.
| Note | |
| Bibliografia | |
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| Voci correlate | |
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