Papa Onorio I
Onorio I Papa | |
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Maestranze romane, Papa Onorio I (part. da Sant'Agnese tra i papi Onorio I e san Simmaco), 625 - 638, mosaico; Roma, Basilica di Sant'Agnese fuori le Mura | |
Nascita | Campania |
Morte | 12 ottobre 638 |
Sepoltura | Basilica di San Pietro in Vaticano |
Informazioni sul papato | |
70° vescovo di Roma | |
Elezione al pontificato |
27 ottobre 625 |
Fine del pontificato |
12 ottobre 638 (per decesso) |
Durata del pontificato |
12 anni, 11 mesi e 16 giorni |
Predecessore | Papa Bonifacio V |
Successore | Papa Severino |
Extra | Papa Onorio I Anni di pontificato |
Cardinali | 3 creazioni in 3 concistori |
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Papa Onorio I (Campania; † 12 ottobre 638) è stato il 70° Vescovo di Roma e Papa italiano a partire dal 27 ottobre 625 fino alla morte.
Biografia
Onorio - appartenente ad una famiglia di tradizione senatoriale secondo il Liber Pontificalis, divenne Papa il 27 ottobre 625 (in alcune fonti il 3 novembre), due giorni dopo la morte del suo predecessore, Papa Bonifacio V.
La festa dell'Esaltazione della Santa Croce si dice sia stata istituita durante il suo pontificato, che venne marcato anche da notevoli imprese missionarie, soprattutto verso le isole britanniche, in specie nel Wessex. Papa Onorio I riuscì a introdurre in Irlanda la data di celebrazione della Pasqua utilizzata dal resto della Chiesa cattolica.
Nel corso della sua vita Onorio favorì la formula proposta dall'imperatore Eraclio, allo scopo di portare ad una riconciliazione tra i monofisiti e i cattolici, che sostenevano che Cristo aveva compiuto la sua opera di redenzione, come manifestazione della sua volontà come Dio-uomo. Per questo motivo, più di quarant'anni dopo la sua morte, subì l'anatema assieme ad altri eretici monoteliti, da parte del Concilio di Costantinopoli III (sesto concilio ecumenico).
Questa condanna venne in seguito confermata da Leone II, come è stato abbondantemente dimostrato dalle prove ineccepibili del contenzioso di Baronio e Bellarmino.
Questo anatema divenne in seguito uno dei principali argomenti contro l'infallibilità papale, nella discussione che si sviluppò nel Concilio Vaticano I del 1870.
Il problema venne superato considerando come nello stesso Concilio di Costantinopoli III, insieme alla condanna di Onorio, vennero accettate le definizioni dogmatiche espresse da papa Agatone con l'"autorità del successore di Pietro" in una lunga lettera, in cui si affermava enfaticamente (ricordando Onorio) che la Chiesa Apostolica di San Pietro non era mai caduta in errore. Da questi due diversi atti si può dedurre come i padri conciliari a Costantinopoli (compresi i legati papali) non considerassero (a meno di autocontraddirsi) la risposta di Onorio sull'argomento come un qualcosa di "dogmatico" e definitivo, e cioè, usando un linguaggio moderno, un'affermazione "ex cathedra" infallibile del papa.
Sotto il pontificato di papa Onorio I fu disposta la trasformazione della Curia Iulia, l'edificio in cui il Senato romano si era per secoli riunito, in una chiesa (Sant'Adriano al Foro), evento che attesta il definitivo trapasso di Roma dalla tarda antichità al Medioevo.
Pure al suo pontificato risalgono gli ultimi interventi edilizi nell'Urbe di una certa importanza, probabilmente essi furono finanziati direttamente dal papa con il proprio patrimonio.
Predecessore: | Papa | Successore: | |
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papa Bonifacio V | 27 ottobre 625 - 12 ottobre 638 | papa Severino |
Fonti | |
Bibliografia | |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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