Primi nove venerdì del mese

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Il Sacro Cuore di Gesù, opera del pittore Pompeo Batoni
Approfondimento
Primi nove venerdì del mese 2025
Rito romano Rito ambrosiano
Tempo di Natale
3 gennaio
Tempo Ordinario Tempo Dopo Epifania
6 febbraio
- 6 febbraio
7 febbraio
- 7 febbraio
1 marzo
- 1 marzo
2 marzo
- 2 marzo
3 marzo
- 3 marzo
4 marzo
- 4 marzo
5 marzo
- 5 marzo
6 marzo
- 6 marzo
7 marzo
- 7 marzo
-
Tempo di Pasqua
2 maggio
6 giugno
Tempo Ordinario Tempo Dopo Pentecoste
4 luglio
1 agosto
Tempo Ordinario Tempo Dopo Martirio
5 settembre
3 ottobre
Tempo Ordinario Tempo Dopo Dedicazione
3 novembre
1 dicembre -
7 novembre
Avvento
5 dicembre
Primi nove venerdì del mese 2026
Rito romano Rito ambrosiano
Tempo di Natale
2 gennaio
Tempo Ordinario Tempo Dopo Epifania
6 febbraio
- 6 febbraio
7 febbraio
- 7 febbraio
1 marzo
- 1 marzo
2 marzo
- 2 marzo
3 marzo
- 3 marzo
4 marzo
- 4 marzo
5 marzo
- 5 marzo
6 marzo
- 6 marzo
7 marzo
- 7 marzo
-
Tempo di Pasqua
1 maggio
Tempo Ordinario Tempo Dopo Pentecoste
5 giugno
7 agosto
Tempo Ordinario Tempo Dopo Martirio
4 settembre
2 ottobre
Tempo Ordinario Tempo Dopo Dedicazione
3 novembre
1 dicembre -
6 novembre
Avvento
4 dicembre

Quella dei Primi nove venerdì del mese è una pratica devozionale della Chiesa cattolica, nata in seguito alla "Grande Promessa" che Gesù rivelò a Santa Margherita Maria Alacoque.

Origine della devozione

Santa Margherita Maria Alacoque, suora dell'Ordine della Visitazione, fondato da San Francesco di Sales, presso il convento di Paray-le-Monial, ricevette da Gesù il seguente messaggio:

« A tutti quelli che, per nove mesi consecutivi, si comunicheranno al primo venerdì d'ogni mese, io prometto la grazia della perseveranza finale: essi non morranno in mia disgrazia, ma riceveranno i Santi Sacramenti (se necessari) e il mio Cuore sarà loro sicuro asilo in quel momento estremo. »

La devozione aveva il significato di riparare le freddezze, le ingratitudini e il disprezzo con cui gli uomini ripagano l'amore del Sacro Cuore di Gesù[1].

Particolari della devozione

Per adempiere correttamente questa devozione e meritarne le grazie, è necessario:

  1. Accostarsi alla Comunione in grazia di Dio; quindi, se si è in peccato mortale, bisogna premettere la confessione.
  2. La Comunione va fatta per nove mesi consecutivi. Quindi chi avesse cominciato la pratica devozionale e poi per dimenticanza, malattia o altro l'avesse interrotta anche solo una volta, deve ricominciare da capo.
  3. Le Comunioni vanno fatte ogni primo venerdì del mese, iniziando in qualsiasi mese dell'anno[2].

Le promesse di Gesù per i devoti del suo Sacro Cuore

La "grande promessa" fa parte di un gruppo di dodici promesse che Gesù avrebbe comunicato a Margherita Maria Alacoque tra il 1673 e il 1675:

  • 1ª Promessa: "La mia benedizione resterà sulle case in cui sarà esposta e venerata l'immagine del mio Sacro Cuore".
  • 2ª Promessa: "Darò ai devoti del Mio Cuore tutte le grazie necessarie al loro stato".
  • 3ª Promessa: "Stabilirò e conserverò la pace nelle loro famiglie".
  • 4ª Promessa: "Li consolerò in tutte le loro afflizioni".
  • 5ª Promessa: "Sarò un rifugio sicuro nella vita e soprattutto nell'ora della morte".
  • 6ª Promessa: "Effonderò abbondanti benedizioni sui loro lavori e le loro imprese".
  • 7ª Promessa: "I peccatori troveranno nel mio Cuore una fonte inesauribile di misericordia".
  • 8ª Promessa: "Le anime tiepide diventeranno fervorose attraverso la pratica di questa devozione".
  • 9ª Promessa: "Le anime fervorose s'innalzeranno rapidamente a grande perfezione".
  • 10ª Promessa: "Darò ai sacerdoti che praticheranno in particolare questa devozione il potere di toccare i cuori più induriti".
  • 11ª Promessa: "Le persone che diffonderanno questa devozione avranno il proprio nome inscritto per sempre nel Mio Cuore".
  • 12ª Promessa: "A tutti coloro che per nove mesi consecutivi si comunicheranno il primo Venerdì di ogni mese darò la grazia della perseveranza finale e della salvezza eterna".

Date

Dal computo dei primi venerdì sono esclusi quelle date che cadono con le Solennità, le Feste e comprese nell'Ottava di Natale e di Pasqua dove i temi liturgico-pastorali sono festivi. Allo stesso modo sono esclusi quei venerdì compresi nel periodo quaresimale e della Settimana Santa dove il tema è già di per sé penitenziale. Le memorie obbligatorie sono incluse nel computo come i giorni normali. Viene omessa anche la data del 5 gennaio, vigilia dell'Epifania, una delle tre grandi solennità con il Natale e la Pasqua.

Il calcolo dell'anno solare inizia con il 2 gennaio del Tempo di Natale (il 1º gennaio si celebra la solennità di Maria Santissima Madre di Dio in Rito romano e la Circoncisione del Signore in Rito ambrosiano) e prosegue con il Tempo Ordinario o Dopo Epifania fino alla pausa quaresimale che inizia il Mercoledì delle Ceneri per il Rito romano e quattro giorni dopo, la I domenica di Quaresima, per il Rito ambrosiano). In questa differenza di quattro giorni tra i due Riti, che possono variare dal 4 febbraio al 7 febbraio (quando la Pasqua cade il 22 marzo) e dal 10 marzo al 13 marzo (quando la Pasqua cade il 25 aprile), il Rito ambrosiano si trova ancora nel Tempo Dopo Epifania, per cui tutti i primi venerdì di questo lasso di tempo non rientrano nel computo di Rito romano. Le successive date sono collocate ripartendo dal Tempo di Pasqua fino alla fine del Tempo di Avvento. Quest'ultimo riserva anch'esso una differenza tra i due Riti: quando il cade di venerdì, in Rito romano si è ancora nel Tempo ordinario, mentre in quello ambrosiano in Tempo di Avvento.

La sequenza dei venerdì va mantenuta con queste regole, a volte aspettando il mese successivo se non è possibile nel mese corrente.

Note
  1. Luigi Filosomi, I primi venerdì del mese, Apostolato della Preghiera, 2001
  2. L. Filosomi, Opera citata.
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni