San Donato di Fiesole
San Donato di Fiesole Vescovo | |
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Santo | |
Filippino Lippi, Scomparto di predella con San Donato di Fiesole (1496), tempera su tavola; Raleigh (USA), North Carolina Museum of Art | |
Nascita | Scozia VIII secolo |
Morte | Fiesole 877 |
Ordinazione presbiterale | IX secolo |
Consacrazione vescovile | 828 |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Fiesole |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 22 ottobre |
Attributi | Baculo pastorale, mitria |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 22 ottobre:
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San Donato di Fiesole, detto anche Donato Scoto (o di Scozia) o d'Irlanda (Scozia, VIII secolo; † Fiesole, 877), è stato un vescovo e scrittore irlandese.
Biografia
Nell'816 partì dall'Irlanda per un pellegrinaggio sulla tomba di Pietro. Nel viaggio di ritorno, si fermò in Toscana, a Fiesole, col conseguente saccheggio e da questa situazione fu motivato a restare. Secondo la tradizione fu eletto vescovo (829) nella cattedrale di Fiesole, tra l'acclamazione unanime dei fiesolani e ricoprì questa carica per quasi quarantasette anni, dall'828 all'875. Sotto il suo episcopato Fiesole si risollevò dai danni subiti. Nell'850 assisté all'incoronazione fatta da Papa Leone IV a Ludovico II dal quale, nell'866, ottenne aiuti per la sua diocesi. Fu presente al Concilio Romano dell'861 indetto da papa Niccolò I per giudicare l'arcivescovo di Ravenna Giovanni VII accusato di abuso di potere dai suoi vescovi suffraganei.
Sotto di lui, nell'854, la contea di Fiesole venne fusa con quella di Firenze ma, pur perdendo la giurisdizione politica e fiscale sul territorio della ex contea di Fiesole, Donato riuscì a mantenere di competenza vescovile la sovranità sulla città e, in più, ottenne la contea di Turicchi in Val di Sieve. Pertanto Donato fu l'ultimo dei conti di Fiesole e il primo dei conti di Turicchi.
Fondò la Chiesa di santa Brigida a Piacenza, fra l'826 e l'850, per i pellegrini irlandesi, donandola poi all'Abbazia di San Colombano di Bobbio. Preparò lui stesso il proprio epitaffio, nel quale si dichiarò sangue degli Scoti (Scozzesi) e scrisse la Vita di santa Brigida di Kildare e un poema dedicato all'Irlanda.
Alla sua morte fu sepolto nell'antica cattedrale, all'interno della cappella di san Romolo, e in questo luogo restò fino al 1817, allorché fu trasportato nel nuovo Duomo di Fiesole. È commemorato il 22 ottobre.
Si ricordano di lui un ritratto in terracotta invetriata di Luca della Robbia presso il seminario di Fiesole e un suo busto alla Badia Fiorentina. Inoltre, gli è dedicato l'oratorio omonimo accanto alla chiesa del Convento di San Domenico che era sede di una compagnia a lui intitolata e che poi si spostò presso la Badia Fiesolana.
Predecessore: | Vescovo di Fiesole | Successore: | |
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? | 829-875 | Zanobi |
Bibliografia | |
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