San Gregorio di Langres

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San Gregorio di Langres
Vescovo
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al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
Santo
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte circa 93 anni
Nascita Autun
446 ca.
Morte Langres
4 gennaio 539
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale 500
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
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Consacrazione vescovile
Consacrazione vescovile 506
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Incarichi ricoperti Vescovo di Langres
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione [[]]
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 4 gennaio
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

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Figli
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Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 4 gennaio, n. 2:
« A Digione in Burgundia, nell'odierna Francia, san Gregorio, che, dopo essere stato per molti anni conte nella regione di Autun, fu ordinato vescovo di Langres. »

San Gregorio di Langres, in Francese Grégoire de Langres o Grégoire d'Autun (Autun, 446 ca.; † Langres, 4 gennaio 539), è stato un vescovo burgundo.

Vita

San Gregorio di Langres nacque verso il 446. Discendente di una ricca famiglia senatoriale, fu conte e governatore di Autun nella Saône-et-Loire carica che ricoprì molto giovane alla morte dello zio Attalo. Si sposò con Armentaria e dall'unione nacquero due figli, Tetricus e Gregorio che sarà il nonno di San Gregorio di Tours, che quasi un secolo dopo nell'opera Vita Patrum ci informa sul nostro. Viene descritto come uomo rigoroso fermo con i malfattori e briganti e tenero con gli uomini onesti e laboriosi. Rimasto vedovo verso la fine del V secolo divenne presbitero e dal 506 alla sua morte, avvenuta il 4 gennaio 539, fu vescovo di Langres. Come vescovo gli successe il figlio Tetricus pure venerato come santo.

Da vescovo è ricordato per aver compiuto la traslazione delle reliquie del santo martire Benigno nell'abbaziale che poi diverrà la Cattedrale di Saint-Bénigne di Digione.

Culto

Il figlio Tetricus traslò le spoglie in un monumento funebre degno della sua fama di santità, evento commemorato il 6 novembre. Nel 1282 il vescovo di Langres, Gui di Ginevra traslò le reliquie, custodite in un cofano d'argento, dietro l'altare dell'appena costruita Cattedrale di San Mamete. Il poeta Venanzio Fortunato compose un celebre epitaffio in suo onore.

Bibliografia
Voci correlate