San Medardo

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San Medardo
Vescovo
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Statua di San Medardo, in legno policromo
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita Salency
VI secolo
Morte Soissons
560
Sepoltura
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Ordinato diacono
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Consacrazione vescovile Saint-Quentin, 545 ca.
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Incarichi ricoperti Vescovo di Noyon
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
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Fine del
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da Tutte le Chiese cristiane che ammettono il culto dei santi
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza 8 giugno
Altre ricorrenze
Santuario principale Abbazia di San Medardo (Soissons)
Attributi baculo pastorale, mitria
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di Arcevia
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 8 giugno, n. 3:
« A Soissons sempre in Francia, san Medardo, vescovo di Saint-Quentin, che dopo la distruzione di questa città trasferì la sua cattedra episcopale a Noyon, dove profuse ogni cura nel convertire il popolo dalle superstizioni pagane alla dottrina di Cristo. »

San Medardo (Salency, VI secolo; † Soissons, 560) è stato un vescovo franco.

Biografia

Il padre fu uno dei Franchi che conquistò la Gallia e che ivi conobbe e sposò la madre appartenente ad una nobile famiglia gallo-romana. Secondo alcune fonti la famiglia di Medardo si stabilì nel piccolo villaggio di Salency, nei pressi di Noyon (cittadina della Piccardia, in Francia settentrionale). Fu qui che Medardo passò i primi anni della sua vita. Intrapresa presto la strada del sacerdozio, Medardo divenne successivamente vescovo della città di Noyon. Il vescovato durò dal 530 fino al 545.

Evangelizzatore

Luca Signorelli Madonna con Gesù Bambino in trono, Dio Padre, Santi, Storie della vita di Gesù Cristo detto Polittico di San Medardo (1507), tempera su tavola; Arcevia (Ancona), Chiesa Collegiata di San Medardo: il santo è a destra della Madonna

Medardo contribuì alla evangelizzazione della Francia, opera che venne tutta affidata all'apostolato dei vescovi successivamente alla conversione del re dei Franchi Clodoveo.

All'epoca del vescovato risale l'episodio più importante legato alla vita di Medardo: la regina Radegonda, dopo che il marito Clotario I, re dei Franchi, ne aveva fatto uccidere il fratello, fuggì dalla Corte e domandò rifugio a Medardo chiendo inoltre di essere consacrata.

Il vescovo Medardo, senza temere la reazione del re, la accolse e la consacrò diaconessa. Al contrario di quanto atteso, da allora il re mostrò sempre ammirazione per Medardo, tanto che alla sua morte, nel 560, lo fece seppellire nella capitale Soissons dove negli anni successivi verrà costruita l'abbazia di San Medardo.

Secondo il quotidiano cattolico Avvenire, tuttavia, Medardo non fu vescovo di Noyon bensì di Viromandesium (l'attuale comune di Saint-Quentin) e l'inizio del suo vescovato viene posticipato nel 545 per finire nel 560, anno della sua morte. L'incongruenza sulla date e sul luogo viene fatta risalire ad un'erronea biografia risalente al XI secolo.

Culto

San Medardo è santo patrono di Arcevia (Ancona), dove esiste l'unica raffigurazione italiana del Santo presente nel polittico dipinto nel 1507 da Luca Signorelli, detto il Polittico di San Medardo, conservato presso la Chiesa Collegiata di San Medardo. Sempre nello stesso località, una delle famiglie nobili usa il nome Medardo per tradizione.

Collegamenti esterni