San Paolo Chong Ha-sang

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San Paolo Chong Ha-sang
Laico · Martire
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battezzato
Santo
Catechista e martire
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte circa 44 anni
Nascita Mahyan
1795 ca.
Morte Seul
22 settembre 1839
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione [[]]
Canonizzazione 20 settembre 1984
Ricorrenza 20 settembre
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
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Erede
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Onorificenze
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Altri titoli
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Figli
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 20 settembre, n. 1:
« Memoria dei santi Andrea Kim Tae-gon, sacerdote, Paolo Chong Ha-sang e compagni, martiri in Corea. In questo giorno in un'unica celebrazione si venerano anche tutti i centotré martiri, che testimoniarono coraggiosamente la fede cristiana, introdotta la prima volta con fervore in questo regno da alcuni laici e poi alimentata e consolidata dalla predicazione dei missionari e dalla celebrazione dei sacramenti. Tutti questi atleti di Cristo, di cui tre vescovi, otto sacerdoti e tutti gli altri laici, tra i quali alcuni coniugati altri no, vecchi, giovani e fanciulli, sottoposti al supplizio, consacrarono con il loro prezioso sangue gli inizi della Chiesa in Corea. »

22 settembre, n. 12, ricorrenza secondaria:

« A Seul in Corea, passione dei santi Paolo Chong Ha-sang e Agostino Yu Chin-gil, martiri, dei quali il primo fu per vent'anni, in tempo di persecuzione, guida della prima comunità di cristiani, l'altro invece scrisse una lettera al papa Gregorio XVI, perché mandasse sacerdoti in Corea: entrambi catechisti, subirono insieme, dopo atroci supplizi, la decapitazione per la fede. »

San Paolo Chong Ha-sang (Mahyan, 1795 ca.; † Seul, 22 settembre 1839) è stato un catechista e martire coreanosottoposto a suplizio insieme al presbitero sant'Andrea Kim Tae-gon e ad altri centouno compagni.

Biografia

Il padre Agostino, autore del Jugyo Yoji, il primo catechismo coreano, e il fratello Carlo, vennero martirizzati nel 1801.

Crebbe con la madre Cecilia e la sorella Elisabetta. Divenuto adulto si trasferì a Seul e divenne servo di un interprete imperiale che spesso si recava in Cina. Ciò gli permise di effettuare più di una quindicina di viaggi a Pechino e di entrare in contatto con la fiorente comunità cattolica della capitale cinese.

Durante questi contatti chiese al vescovo di Pechino di inviare sacerdoti in Corea; nel 1825, insieme all'amico Agostino Nyon, scrisse una lettera a papa Gregorio XVI con la richiesta di formare una diocesi in Corea.

Collaborò affinché il primo sacerdote Yan arrivasse in Corea e poi dopo di lui i missionari francesi: il vescovo Laurent Imbert, della Società per le Missioni Estere di Parigi, e i sacerdoti Pierre Maubant e Jacques Chastan. Paolo fu accolto con la madre e la sorella dal vescovo Imbert, il quale desiderava farlo diventare sacerdote; ma la persecuzione infuriava e, traditi, furono imprigionati.

Paolo Chong Ha-sang venne interrogato e torturato. Vista la sua grande fermezza, fu condannato a morte e decapitato il 22 settembre 1839, insieme all'amico Agostino Nyon. Anche il vescovo e i due sacerdoti subirono il martirio nello stesso anno.

Culto

Paolo Chong Ha-sang è stato canonizzato da papa Giovanni Paolo II a Seul il 20 settembre 1984 con la madre Cecilia, la sorella Elisabetta e l'amico Agostino.

Il Martirologio Romano lo ricorda il 20 settembre assieme ai santi martiri coreani e il 22 settembre insieme all'amico Agostino Yu Chin-gil.

Voci correlate