San Romano Adame

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San Romano Adame
Presbitero · Martire
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battezzato
Santo
Martire
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 68 anni
Nascita Teocaltiche
27 febbraio 1859
Morte Nochistlán
21 aprile 1927
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 30 novembre 1890
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 22 novembre 1992, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione 21 maggio 2000, da Giovanni Paolo II
Ricorrenza 21 aprile
Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
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Incoronazione
Investitura
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Erede
Successore
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 21 aprile, n. 9:
« In località Nochistlán nella regione di Guadalajara in Messico, san Romano Adame, sacerdote e martire, che nel corso della persecuzione contro la Chiesa subì il martirio per aver confessato Cristo Re. »

San Romano Adame (Roman Adame Rosales) (Teocaltiche, 27 febbraio 1859; † Nochistlán, 21 aprile 1927) è stato un presbitero e martire messicano.

Biografia

Di umili origini, non ebbe un'istruzione regolare durante l'infanzia e la giovinezza. A diciotto anni decise di farsi sacerdote, obiettivo che raggiunse a trentun anni con grandi sforzi per recuperare l'istruzione mancante.

Fu nominato parroco di Nochistlán, Zacatecas Arcidiocesi di Guadalajara. Profondamente umile, non si lamentò mai, di fronte al dolore diceva con serenità: «Sia fatta la volontà di Dio». Si occupò di catechesi, missioni popolari, costruzione di cappelle affinché i fedeli avessero vicino il Santissimo Sacramento. Aiutò gli ammalati e cercò di educare i bambini. Queste furono le principali attività del suo ministero parrocchiale.

Durante la persecuzione, in segreto, continuò ad amministrare i sacramenti. Su delazione, di notte venne fatto prigioniero. Giunto il momento dell'esecuzione, il giorno 21 aprile 1927, con un gesto di bontà cercò di salvare il soldato Antonio Carrillo Torres, che si era rifiutato di sparare sul presbitero. Il pentimento, sebbene tardivo, forse permise al militare di trovare la strada del cielo, proprio come avvenne al buon ladrone sulla croce.

Culto

Fu beatificato da Papa Giovanni Paolo II il 22 novembre 1992.

Fu canonizzato il 21 maggio 2000 con Cristóbal Magallanes e altri 23 compagni martiri, sacerdoti e laici. In quel giorno furono canonizzati anche José María de Yermo y Parres, sacerdote fondatore delle Religiose Serve del Sacro Cuore di Gesù e María de Jesús Sacramentado Venegas, fondatrice delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù[1]

Note