San Rufino

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San Rufino
Vescovo · Martire
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battezzato
Santo
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Niccolò Alunno, Polittico di san Rufino (part.), 1462, tempera su tavola; Assisi, Museo Diocesano
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte {{{età}}} anni
Nascita Amasya
Morte Costano
238 o 239
Sepoltura
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Consacrazione vescovile III secolo
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Incarichi ricoperti Vescovo di Diocesi di Assisi
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
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al pontificato
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Segretario {{{segretario}}}
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Extra San Rufino
Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
Venerato da Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza 11 agosto
Altre ricorrenze 12 agosto[1]
Santuario principale Cattedrale di San Rufino, Assisi
Attributi macina, pastorale, palma, mitria
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di Assisi, Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Figli
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 11 agosto, n. 5:
« Ad Assisi in Umbria, san Rufino, che è ritenuto primo vescovo di questa città e martire. »

San Rufino detto anche san Rufino d'Assisi (Amasya; † Costano, 238 o 239) è stato un vescovo e martire turco. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica..

Biografia

Secondo una passio, non anteriore al IX secolo, Rufino, era vescovo della città di Amasya nel Ponto (attuale Turchia), quando scoppiò una persecuzione contro i cristiani, durante la quale venne incarcerato, insieme al figlio Cesidio. Dopo aver convertito il proconsole di quella regione alla nuova fede ed essere da lui liberato, giunse in Italia nella regione dei Marsi (Abruzzo), dove fondò una chiesa affidandola alla guida del figlio Cesidio, ancora oggi venerato come santo e diacono a Trasacco (L'Aquila).

Successivamente si trasferì ad Assisi dove continuò predicare il Vangelo. Fu scoperto dal proconsole Aspasio che, dopo averlo sottoposto a diverse torture, lo condannò a morte (238 - 239 d.C.) ordinando che Rufino fosse gettato con una macina di pietra al collo nelle acque del fiume Chiascio. Un'antica tradizione indica, come luogo del martirio il borgo di Costano, ora facente parte del Comune di Bastia Umbra.

Una pergamena dell'Archivio Capitolare, ricorda che già nel 1038, a Costano vi era una chiesa dedicata a san Rufino martire. Da questa località, secondo quanto riferisce san Pier Damiani in un suo sermone in onore del Santo vescovo, le sue spoglie sarebbero state traslate in Assisi, proprio nel luogo dove oggi sorge la Cattedrale a lui dedicata; ma essa è la terza chiesa costruita sulla tomba del vescovo martire, ed è del XII secolo; la prima era del 412 secondo quanto ricorda un'epigrafe conservata all'interno del duomo e quanto riportato in un documento del 1007 conservato nell'archivio.

San Pier Damiani, sempre nel sermone menzionato in precedenza, indica una seconda chiesa costruita nel XI secolo dal vescovo Ugone; di questo secondo edificio rimane ancora il campanile e la cripta, posta sotto la faccita dell'attuale cattedrale. Quest'ultima è visibile entrando al Museo Diocesano e Cripta di San Rufino.

La data di celebrazione del Santo, sin dal XI secolo, fu posta all'11 agosto, anche se errori di copisti successivi posero la festa nel Martirologio Romano al 30 luglio. In Assisi e nella diocesi, la festa di san Rufino è stata spostata al 12 agosto, in quanto l'11 si sovrapponeva ai festeggiamenti per santa Chiara.

Iconografia

L'iconografia del Santo vescovo e martire è molto vasta, specie nella città di Assisi; qualche sua raffigurazione la si trova in tutte le chiese della diocesi, anche in quelle francescane.

La più antica è la scultura posta nella lunetta sopra il portale centrale della Cattedrale, risalente al XII secolo. Inoltre, di notevole interesse storico-artistico, si ricordano:

  • Assisi, Basilica Inferiore di San Francesco, Cappella della Maddalena, Giotto, San Rufino e il vescovo Teobaldo Pontano (1309 ca.), affresco;
  • Assisi, Basilica Superiore di San Francesco, Scuola di Giotto, San Rufino e san Vittorino (prima metà del XIV secolo), affresco;
  • Assisi, Protomonastero di santa Chiara, Maestro Espressionista di Santa Chiara, San Rufino e sant'Agnese (particolare del Trittico della Crocifissione) (prima metà del XIV secolo);
  • Assisi, Museo Diocesano e Cripta di San Rufino, Niccolò Alunno, Polittico di San Rufino (1462), tempera su tavola;
  • Assisi, Museo Diocesano e Cripta di San Rufino, Giovanni di Pieriacopo da San Severino, San Rufino benedicente (1518 - 1520), tarsia lignea, particolare del coro della Cattedrale.
Predecessore: Vescovo di Assisi Successore: Bishopcoa.png
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Note
  1. Nella città e diocesi di Assisi per non sovrapporla con la commemorazione di Santa Chiara.
Voci correlate
Collegamenti esterni