Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino
Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino Dioecesis Assisiensis-Nucerina-Tadinensis Chiesa latina | |
arcivescovo (titolo personale) | Domenico Sorrentino |
---|---|
Sede | Assisi |
Suffraganea | |
dell'Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve | |
Regione ecclesiastica Umbria | |
Nazione | Italia |
Vicario | Jean-Claude Hazoumè Kossi Anani |
Parrocchie | 63 |
Sacerdoti |
205 di cui 62 secolari e 143 regolari 413 battezzati per sacerdote |
216 religiosi 425 religiose 14 diaconi | |
89.300 abitanti in 722 km² 84.800 battezzati (95,0% del totale) | |
Eretta | III secolo |
Rito | romano |
Indirizzo | |
Piazza del Vescovado 3 Curia vescovile | |
Collegamenti esterni | |
Sito ufficiale Dati online 2016 (gc ch) Dati dal sito web della CEI | |
Collegamenti interni | |
Chiesa cattolica in Italia Tutte le diocesi della Chiesa cattolica |
La diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino (in latino Dioecesis Assisiensis-Nucerina-Tadinensis) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve appartenente alla regione ecclesiastica Umbria.
Nel 2011 contava 75.680 battezzati su 80.090 abitanti. È attualmente retta dall'arcivescovo (titolo personale) Domenico Sorrentino.
Territorio
La diocesi comprende i comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Sigillo e Valfabbrica.
Sede vescovile è la città di Assisi, dove si trova la Cattedrale di San Rufino. A Nocera Umbra sorge la concattedrale di Santa Maria Assunta, a Gualdo Tadino la concattedrale di San Benedetto.
Il territorio è suddiviso in 63 parrocchie, raggruppate in 5 vicariati foranei.
Assisi è celebre per essere la città natale di San Francesco e Santa Chiara; tutti i luoghi a loro legati sono stati preservati o trasformati in santuari. Tra questi la Basilica di Santa Maria degli Angeli, fatta costruire nel XVI secolo per contenere e preservare la Porziuncola, prima sede dell'ordine francescano e luogo della morte di Francesco. I resti del santo sono ora custoditi nella Basilica di San Francesco, la cui prima pietra fu posta il 25 luglio 1228 da papa Gregorio IX e consacrata da papa Innocenzo IV; la basilica è costituita da tre santuari sovrapposti ed è una delle prime chiese gotiche in Italia.
Altre chiese della diocesi di Assisi sono:
- la Chiesa di Santa Maria Maggiore (Assisi) (X secolo), primitiva cattedrale di Assisi;
- la San Damiano (chiesa di Assisi), dove san Francesco udì la voce di Gesù Cristo e detto il Cantico delle Creature. Prima sede delle Clarisse;
- la Basilica di Santa Chiara (Assisi) (1257 - 1265), contiene il Crocifisso che parlò a San Francesco in San Damiano e nella cripta è conservato il corpo di Santa Chiara.
- la Chiesa Nuova (Assisi) (1615), costruita sui resti di un edificio ritenuto la casa paterna di san Francesco;
- la Chiesa di Santa Maria in Rivotorto (Assisi) che all'interno custodisce il Tugurio, dove Francesco si stabilì con i primi compagni.
- la Chiesa collegiata di Santa Croce in Bastia Umbra (1295), primo convento francescano fuori delle mura di Assisi,
- la Chiesa di San Paolo delle Abbadesse (Bastia Umbra), XI secolo, sede di un antico monastero benedettino femminile dove, nel 1212, riparò Santa Chiara d'Assisi.
- la Chiesa di Santa Maria Maggiore (XIII secolo) in Bettona.
- la Chiesa di San Cristoforo (XIII secolo)in Bettona.
- la Chiesa di San Matteo (XIV secolo) in Cannara.
- la Chiesa di San Giovanni Battista (XIV secolo) in Cannara.
Storia
Dall'antichità al Medioevo
Per Assisi, città romana, non disponiamo di fonti letterarie che consentano di fissare con certezza l'istituzione della Diocesi, né forniscono dati certi sul primo vescovo san Rufino, martirizzato nel 238 - 239; gli successe San Vittorino: anche questi, così come il suo immediato successore, San Sabino, morì martire.
Con la caduta dell'Impero Romano il vescovo di Assisi assunse la supremazia sulla città, che si protrasse anche durante lo stanziamento dei Goti, i quali durante la guerra greco-gotica, nel 547, inviarono il vescovo Avenzio in qualità di ambasciatore a Costantinopoli presso Giustiniano. Documentato con certezza è il vescovo Aquilino, che partecipò al concilio romano presieduto dal papa Martino I nel 649, quando il predominio dei Longobardi si era ormai affermato sulla città con il potente Ducato di Spoleto.
Il vescovo Ugo (1036 - 1050) trasferì la cattedrale nella chiesa di San Rufino, da lui stesso fatta costruire nel luogo in cui erano venerati dal V secolo le spoglie del santo.
Guido I (1197 - 1210?) fu particolarmente vicino a San Francesco nel periodo della sua conversione (1206) e ne favorì nel 1210 la visita al papa Innocenzo III, grazie alla sua amicizia con il pontefice, dal quale ottenne anche un privilegio di conferma di beni e diritti, dal quale si desume che il territorio diocesano comprendeva già gli attuali comuni di Assisi, Bastia Umbra, Cannara, Bettona e Valfabbrica. Il vescovo Guido II (1212 - 1228), cercando di ridare nuovo slancio alle istituzioni diocesane, entrò in forte scontro con il Podestà del Comune, che si risolse solo grazie all'azione mediatrice di Francesco, che trascorreva gli ultimi giorni di vita (1226) nel palazzo episcopale presso Santa Maria Maggiore. La successiva storia della Diocesi è segnata fortemente dalla presenza dell'Ordine francescano, tantochè furono nominati alla sua guida vari vescovi-frati.
Alla seconda metà del XIII si hanno le prime notizie sulle parrocchie urbane, mentre agli inizi del XIV secolo nascono le confraternite laicali, in particolare i disciplinati, che istituirono importanti enti assistenziali per i poveri ed i pellegrini. In questo periodo e per tutto il XV secolo la carica episcopale divenne prerogativa di alcune famiglie nobiliari sia perugine (Michelotti e Baglioni), sia assisane (De Nepis).
L'età moderna
Nella sua visita pastorale del 1573 il vescovo Pietro Camaiani evidenziò un forte degrado religioso e culturale del clero. L'attuazione delle nuove normative emanate dal concilio di Trento fu portata avanti dal vescovo Filippo Geri (1564 - 1575), che nel 1569 avviò la costruzione della Basilica di Santa Maria degli Angeli, mentre Marcello Crescenzi (1591 - 1630) ristrutturò il Vescovado. Il vescovo Tegrimo Tegrimi (1630 - 1641) istituì il seminario diocesano. Così come nel Medioevo la forte presenza dell'Ordine dei Frati Minori aveva di fatto scoraggiato l'insediamento di altri ordini mendicanti, in età moderna le congregazioni religiose postridentine rinunciarono a stabilirsi nella Diocesi.
Nella seconda metà del XVII secolo, la Diocesi fu guidata da due cardinali Paolo Emilio Rondanini (1653 - 1668) e Francesco Nerli il Giovane (1685 - 1689). Nel frattempo, essendo le confraternite laicali particolarmente degradate sul piano spirituale, il vescovo Ottavio Ringhieri (1736 - 1755) ne ridusse il numero e passò i beni, di quelle sopresse, al seminario diocesano. Inoltre, procedette ad una rigida riforma della vita regolare e dell'insegnamento, cercando così di neutralizzare le sollecitazioni anticlericali che provenivano dal nascente illuminismo.
L'età contemporanea
Nel 1796 l'esercito napoleonico entra in Assisi, costringendo la popolazione a fornire denaro e provviste agli invasori. Le confraternite e gli ordini religiosi contemplativi furono soppressi. Nel 1810, il vescovo Francesco Maria Giampè (1796 - 1827), poiché si era rifiutato di prestare giuramento di fedeltà a Napoleone, fu esiliato in Corsica. Il suo esempio venne seguito da quasi tutto il clero diocesano. Con la Restaurazione il vescovo fece ritorno in città, accolto con grande esultanza da gran parte degli assisani. I terremoti del 1832 e del 1854 causarono molti danni a varie chiese e monasteri del territorio diocesano. Nel 1860 con l'Unità d'Italia, varie istituzioni religiose e assistenziali furono depauperate dei propri beni, incamerati nel 1866 dal demanio, grazie alla legge Pepoli, e poi redistribuiti in gran parte tra le famiglie della borghesia locale.
Nel Novecento la Chiesa assisana fu fortemnte tormentata dallo scontro determinatosi con il diffondersi del modernismo. In particolare i vescovi che si avvicendarono nel primo quarto del XX secolo furono molto intransigenti verso le nuove dottrine religiose.
La storia novecentesca della Diocesi è comunque dominata dalla figura del vescovo Giuseppe Placido Nicolini (1928 - 1973), monaco benedettino, che si adoperò per la proclamazione di San Francesco d'Assisi a patrono d'Italia (1939) e salvò la vita a centinaia di ebrei, durante la Seconda Guerra Mondiale, nascondendoli nelle clausure dei monasteri; per la sua azione eroica è riconosciuto tra i giusti tra le nazioni a Yad Vashem.[1] Durante il suo episcopato ebbe luogo la visita ad Assisi di Giovanni XXIII (4 ottobre 1962), la prima di un papa fuori da Roma dopo il 1870.
La Diocesi di Nocera Umbra e Gualdo Tadino
La Diocesi di Nocera Umbra e Gualdo Tadino risale al V secolo, ma la diffusione del Cristianesimo in questo territorio era stata già operata nel III secolo da personaggi come San Feliciano (morto nel 251) e da predicatori che percorrevano la Via Flaminia per raggiungere Roma. Dalla seconda metà del VI secolo si era qui stabilita l'egemonia politica e militare dei longobardi; questo dominio determinò momenti fortemente dolorosi e drammatici per il territorio.
Fondamentale il ruolo avuto nella storia della Diocesi dal vescovo San Facondino, morto nell’anno 607. Alcuni vescovi di Nocera parteciparono a concili romani e fecero parte di importanti delegazioni imperiali in età carolingia. Nel XII - XIII secolo, Nocera estese la propria giurisdizione ai territori circostanti della fascia occidentale dell'Appennino. Tra tutti i vescovi della Diocesi emerge nell'età comunale la figura di Anselmo (1156 - 1201), che fu contemporaneamente vescovo di Foligno e di Nocera Umbra per sua lealtà al papa Alessandro III contro l'antipapa Vittore IV. Ancora più rilevante il vescovo San Rinaldo (1213 - 1217), conte di Nocera e poi monaco di Fonte Avellana, che favorì la diffusione del francescanesimo nella Diocesi. Durante la guerra tra l'imperatore Federico Il di Svevia e il papato la città subì vari saccheggi e distruzioni da parte delle truppe imperiali. Promotore del risveglio religioso e culturale della Diocesi fu il Beato Filippo, che fu vescovo dal 1254 al 1284.
Nel XV e XVI secolo la Diocesi di Nocera fu guidata da notevoli letterati umanisti, come Giacomo Minutoli (1472 - 1476), Varino Favorino (1514 -1537) e Angelo Colocci (1537 - 1545).
In età moderna emersero le figure di vescovi come Virgilio Florenzi (1605 - 1644) e dell'assisano Francesco Piervissani (1800 - 1848).
Il 2 gennaio 1915 la diocesi di Nocera Umbra assunse il nome di diocesi di Nocera Umbra-Gualdo Tadino.
La Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino
Il 15 agosto 1972 le tre diocesi, fino ad allora immediatamente soggette alla Santa Sede, entrarono a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Perugia (oggi arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve).
Il 30 settembre 1986 alla Diocesi di Assisi è stata unita quella di Nocera Umbra e Gualdo Tadino.
La vocazione universale di Assisi e della Diocesi si consacra durante l'episcopato di Sergio Goretti (1981 - 2005), grazie al papa Giovanni Paolo II, che la visitò per ben sei volte. Inoltre, il 26 ottobre 1986 e il 24 gennaio 2002 vi celebrò gli incontri con i rappresentanti delle religioni del mondo.
Cronotassi dei vescovi
Vescovi di Assisi
- San Rufino † (? - 238 deceduto)
- San Vittorino † (? - circa 240 deceduto)
- San Sabino † (? - circa 303 deceduto)
- Basilio † (menzionato nel 412 ?)
- Deodato † (menzionato nel 540 ?)
- Avenzio † (menzionato nel 547)
- Ildefonso † (menzionato nel 600 circa)
- Aquilino † (menzionato nel 649)
- Pascasio † (menzionato nell'800 circa)
- Maio † (prima dell'821 - dopo l'826)
- Bencreato † (menzionato nell'850 ?)
- Ivo † (menzionato nell'853)
- Pietro ? † (menzionato nel 950)
- Eremedio † (menzionato nel 963)
- Ingizo † (menzionato nel 967)
- Leone † (menzionato nel 985)
- Giorgio † (prima del 1015 - dopo il 1018)
- Guglielmo † (menzionato nel 1019)
- Ugo † (prima del 1028 - 1059)
- Agino † (1059 - dopo il 1072)
- Drago † (menzionato nel 1080 circa)
- Ranieri † (menzionato nel 1107 o 1117)
- Chiarissimo † (prima del 1126 - dopo il 1134)
- Ildebrando † (menzionato nel 1144)
- Rufino II † (menzionato nel 1179)
- Guido I † (prima del 1182 - dopo il 1198)
- Guido II † (prima del 1204 - dopo il 1228)
- Matteo † (prima del 1236 - dopo il 1237)
- Morico † (27 ottobre 1238 - ?)
- Crescenzio Grizi, O.F.M. † (1247 - ? dimesso)
- Niccolò de Carbio, O.F.M. † (20 agosto 1250 - ?)
- Iluminato di Chieti, O.F.M. † (23 luglio 1274 - 1281 deceduto)
- Simone Offreduzzi, O.F.M. † (10 marzo 1282 - 1295 dimesso)
- Teobaldo, O.F.M. † (13 febbraio 1296 - 1329 deceduto)
- Corrado † (11 ottobre 1329 - 1337 deceduto)
- Pastore di Serrascuderio, O.F.M. † (1º ottobre 1337 - 27 gennaio 1339 nominato arcivescovo di Embrun)
- Niccolò Fucci, O.F.M. † (15 marzo 1339 - 1348 deceduto)
- Bertrando Escarpiti, O.F.M. † (14 agosto 1348 - ? deceduto)
- Bertrando Atger, O.F.M. † (18 dicembre 1357 - 24 gennaio 1368 nominato vescovo di Glandèves)
- Giacomo Annibaldi, O.F.M. † (24 gennaio 1368 - 1369 deceduto)
- Tommaso Racani, O.F.M. † (29 gennaio 1369 - 1374 deceduto)
- Nicolò Sperelli, O.F.M. † (circa 1374 - ?)
- Ludovico di Francesco, O.F.M. † (29 novembre 1378 - ?) (antivescovo)
- Ermanno Baglioni † (prima del 1385 - prima del 1387 deceduto)
- Edoardo Michelotti † (1388 - 1390 deposto)
- Andrea Galeazzi, O.F.M. † (10 ottobre 1390 - 1404 nominato vescovo di Montefiascone)
- Giacomo, O.F.M. † (27 febbraio 1404 - 1411 dimesso)
- Nicolò Vannini, O.F.M. † (4 febbraio 1405 - 1411 deposto)
- Benedetto Vanni de Attoni, O.S.B. † (1411 - 1419 dimesso)
- Nicolò Vannini, O.F.M. † (23 aprile 1419 - 1429 deceduto) (per la seconda volta)
- Damiano Buselli, O.F.M. † (26 agosto 1429 - 1444 dimesso)
- Francesco Oddi † (4 novembre 1444 - 1456 ? deceduto)
- Carlo Nepi † (1º ottobre 1456 - 10 ottobre 1473 deceduto)
- Andrea Egidi, O.F.M. † (26 novembre 1473 - 1474 deceduto)
- Barnaba Bennati † (9 gennaio 1475 - 10 agosto 1483 dimesso)
- Francesco Insegna, O.F.M. † (10 agosto 1483 succeduto - 10 dicembre 1495 deceduto)
- Geremia Contugi † (8 febbraio 1496 - 1509 dimesso)
- Zaccaria Contugi † (16 dicembre 1509 - 15 gennaio 1526 deceduto) (amministratore apostolico)
- Silvio Passerini † (19 gennaio 1526 - 20 aprile 1529 deceduto) (amministratore apostolico)
- Angelo Marzi † (10 novembre 1529 - 1541 dimesso)
- Angelo Archilegi † (4 febbraio 1541 - 2 maggio 1543 deceduto)
- Ludovico Magnaschi di Santa Fiora † (6 luglio 1543 - 1552 deceduto)
- Tiberio Muti † (9 marzo 1552 - 1554 dimesso)
- Galeazzo Roscio † (8 ottobre 1554 - 16 ottobre 1563 deceduto)
- Filippo Geri † (1º marzo 1564 - 1575 deceduto)
- Antonio Lorenzini † (2 dicembre 1575 - 1577 deceduto)
- Giovanni Battista Brugnatelli † (21 giugno 1577 - 1591 deceduto)
- Marcello Crescenzi † (13 novembre 1591 - 13 agosto 1630 deceduto)
- Tegrimo Tegrimi † (23 settembre 1630 - 13 marzo 1641 deceduto)
- Malatesta Baglioni † (16 settembre 1641 - 11 febbraio 1648 deceduto)
- Sede vacante (1648-1653)
- Paolo Emilio Rondinini † (5 maggio 1653 - 16 settembre 1668 deceduto)
- Ludovico Giustiniani, O.S.M. † (1º settembre 1670 - 20 giugno 1685 deceduto)
- Francesco Nerli † (1º ottobre 1685 - 12 novembre 1689 dimesso)
- Carlo Salvatori † (28 novembre 1689 - 13 aprile 1692 deceduto)
- Giovanni Vincenzo Lucchesini † (13 aprile 1693 - 1698 deceduto)
- Ottavio Spader, O.F.M. † (19 dicembre 1698 - 24 marzo 1715 deceduto)
- Ruggero Giacobetti † (29 maggio 1715 - 3 maggio 1716 deceduto)
- Simone Marco Palmerini † (1º luglio 1716 - 2 ottobre 1731 deceduto)
- Giovanni Battista Rondoni † (31 marzo 1732 - 12 settembre 1735 deceduto)
- Ottavio Ringhieri † (11 aprile 1736 - 8 gennaio 1755 deceduto)
- Nicola Sermattei † (17 marzo 1755 - 11 marzo 1780 deceduto)
- Carlo Zangheri † (18 settembre 1780 - 31 marzo 1796 deceduto)
- Francesco Maria Giampè † (27 giugno 1796 - 8 marzo 1827 deceduto)
- Gregorio Zelli, O.S.B.Cas. † (21 maggio 1827 - 2 luglio 1832 nominato vescovo di Ascoli Piceno)
- Domenico Secondi, O.F.M. † (2 luglio 1832 - 1840 ?)
- Carlo Giuseppe Peda, B. † (12 luglio 1841 - 21 luglio 1843 deceduto)
- Luigi Landi-Vittorj † (22 gennaio 1844 - 25 agosto 1867 deceduto)
- Sede vacante (1867-1872)
- Paolo Fabiani † (23 febbraio 1872 - 1880 deceduto)
- Peregrini Tofoni † (20 agosto 1880 - 31 gennaio 1883 deceduto)
- Gaetano Lironi † (15 marzo 1883 - 1889 deceduto)
- Nicanore Priori † (1890 - ?)
- Luigi De Persiis † (22 giugno 1896 - 31 ottobre 1904 deceduto)
- Ambrogio Luddi † (27 febbraio 1905 - 1927 ritirato)
- Giuseppe Placido Nicolini, O.S.B. † (22 giugno 1928 - 25 novembre 1973 deceduto)
- Dino Tomassini † (12 dicembre 1974 - 30 luglio 1980 deceduto)
- Sergio Goretti (14 dicembre 1980 - 30 settembre 1986 nominato vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino)
Vescovi di Nocera
- Felice † (prima del 402 circa - dopo il 417)
- Celio Lorenzo † (499 - dopo il 501)
- Luitardo † (menzionato nell'826)
- Racimperto † (prima dell'844 - dopo l'853)
- Severino † (menzionato nell'887)
- Benedetto † (menzionato nel 900)
- Giuliano † (prima del 967 - dopo il 968)
- Romano, O.S.B. † (1020 - ?)
- Dodone † (prima del 1027 - dopo il 1028)
- Ludovico † (menzionato nel 1057)
- Agostino † (menzionato nel 1110)
- Lotario, O.S.B. † (circa 1125 - circa 1130 deceduto)
- Lorenzo † (1130 - dopo il 1131)
- Monaldo de Actis † (1144 - 1154 deceduto)
- Anfredo de Actis † (1154 - 1160 deceduto)
- Anselmo † (21 gennaio 1161 - 1196 dimesso)
- Ugone Trinci † (1196 - 1213 deceduto)
- san Rinaldo, O.S.B. † (1213 - 1217 deceduto)
- Pelagio Pallavicini † (1217 - 1228 deceduto)
- Costanzo † (1228 - ?)
- Bevegnato Capucci † (1230 - 1233 deceduto)
- Guido Negusanti † (26 novembre 1233 - ?)
- Egidio † (18 dicembre 1243 - 1248 deceduto) (amministratore apostolico)
- Berardo Merganti † (1248 - 1254 deceduto) (amministratore apostolico)
- Beato Filippo Oderisi, O.S.B. Cam. † (1254 - 17 settembre 1285 deceduto)
- Filemondo † (6 agosto 1285 - dopo il 1287 deceduto)
- Giovanni Antignani † (24 agosto 1288 - 1327 ? deceduto)
- Beato Alessandro Vincioli, O.F.M. † (17 novembre 1327 - 1363 deceduto)
- Luca Ridolfucci Gentili † (21 luglio 1363 - 18 gennaio 1389 deceduto)
- Cinzio † (4 maggio 1389 - dicembre 1403 deceduto)
- Andrea da Montefalco, O.F.M. † (4 gennaio 1404 - 17 marzo 1419 deceduto)
- Tommaso Morganti, O.Cist. † (17 marzo 1419 - 1437 deceduto)
- Antonio Bolognini † (19 marzo 1438 - 31 agosto 1444 nominato vescovo di Foligno)
- Giovanni Marcolini, O.F.M. † (6 novembre 1444 - 1465 deceduto)
- Antonio Viminale † (1465 - 1470 deceduto)
- Giacomo Minutoli † (12 ottobre 1472 - 17 agosto 1476 nominato vescovo di Agde)
- Giovanni Cerretani † (17 agosto 1476 - luglio 1492 deceduto)
- Giacomo Breuquet † (31 agosto 1492 - 25 maggio 1498 deceduto)
- Matteo Baldeschi † (28 maggio 1498 - 28 luglio 1508 nominato vescovo di Perugia)
- Ludovico Clodio † (28 luglio 1508 - luglio 1514 deceduto)
- Guarino Favorino, O.S.B. † (30 ottobre 1514 - 1º maggio 1537 deceduto)
- Angelo Colocci † (1º maggio 1537 succeduto - 1545 dimesso)
- Girolamo Mannelli † (15 giugno 1545 succeduto - 21 febbraio 1592 deceduto)
- Roberto Pierbenedetti † (4 marzo 1592 - 4 giugno 1604 deceduto)
- Virgilio Fiorenti † (27 giugno 1605 - 9 dicembre 1644 deceduto)
- Orazio Giustiniani, C.O. † (16 gennaio 1645 - 16 febbraio 1646 dimesso)
- Mario Montani † (25 giugno 1646 - 1669 deceduto)
- Giovanni Battista Amati † (8 agosto 1669 - ottobre 1689 deceduto)
- Marco Battista Battaglini † (17 aprile 1690 - 8 giugno 1716 nominato vescovo di Cesena)
- Alessandro Borgia † (4 settembre 1716 - 10 novembre 1724 nominato arcivescovo di Fermo)
- Giovanni Battista Chiappé, O.S.H. † (20 novembre 1724 - 1768 deceduto)
- Francesco Lorenzo Massajoli † (19 settembre 1768 - 6 ottobre 1800 deceduto)
- Francesco Luigi Piervissani † (22 dicembre 1800 - 15 gennaio 1848 deceduto)
- Francesco Agostini † (14 aprile 1848 - 1863 deceduto)
- Antonio Maria Pettinari, O.F.M. † (21 dicembre 1863 - 18 novembre 1881 nominato arcivescovo di Urbino)
- Rocco Anselmini † (27 marzo 1882 - 1910 deceduto)
- Nicola Cola † (26 agosto 1910 - 2 gennaio 1915 nominato vescovo di Nocera e Gualdo)
Vescovi di Tadinum
Vescovi di Nocera e Gualdo
- Nicola Cola (2 gennaio 1915 - 14 aprile 1940 deceduto)
- Domenico Ettorre † (1º luglio 1940 - 31 ottobre 1943 deceduto)
- Costantino Stella † (18 gennaio 1945 - 5 luglio 1950 nominato arcivescovo di L'Aquila)
- Giuseppe Pronti † (1º gennaio 1951 - 3 febbraio 1974 deceduto)
- Dino Tomassini † (12 dicembre 1974 - 30 luglio 1980 deceduto)
- Sergio Goretti† (14 dicembre 1980 - 30 settembre 1986 nominato vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino)
Vescovi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino
- Sergio Goretti† (30 settembre 1986 - 19 novembre 2005 ritirato)
- Domenico Sorrentino, dal 19 novembre 2005
Statistiche
La diocesi al termine dell'anno 2015 su una popolazione di 86.850 persone contava 82.120 battezzati, corrispondenti al 94,5% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per sacerdote |
uomini | donne | |||
diocesi di Assisi | |||||||||||
1905 | 28,500. | ? | ? | 189 | 64 | 125 | ? | ? | ? | ? | 35 |
1950 | 34.653 | 34.653 | 100,0 | 172 | 52 | 120 | 201 | 154 | 480 | 36 | |
1959 | 42.442 | 42.442 | 100,0 | 161 | 40 | 121 | 263 | 220 | 465 | 37 | |
1970 | 45.000 | 45.000 | 100,0 | 177 | 42 | 135 | 254 | 165 | 539 | 37 | |
1980 | 59.500 | 60.000 | 99,2 | 155 | 38 | 117 | 383 | 188 | 534 | 37 | |
diocesi di Nocera Umbra | |||||||||||
1950 | 60.320 | 60.320 | 100,0 | 138 | 98 | 40 | 437 | 63 | 227 | 82 | |
1970 | 43.000 | 43.000 | 100,0 | 122 | 80 | 42 | 352 | 54 | 180 | 85 | |
1980 | 40.315 | 40.350 | 99,9 | 97 | 66 | 31 | 415 | 37 | 138 | 85 | |
diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino | |||||||||||
1990 | 75.000 | 75.400 | 99,5 | 217 | 78 | 139 | 345 | 1 | 273 | 570 | 63 |
1999 | 77.000 | 78.000 | 98,7 | 204 | 66 | 138 | 377 | 4 | 243 | 359 | 63 |
2000 | 77.000 | 78.000 | 98,7 | 193 | 64 | 129 | 398 | 4 | 234 | 259 | 62 |
2001 | 77.000 | 78.000 | 98,7 | 187 | 65 | 122 | 411 | 4 | 213 | 309 | 62 |
2002 | 77.500 | 78.000 | 99,4 | 204 | 65 | 139 | 379 | 4 | 229 | 490 | 63 |
2003 | 78.300 | 80.050 | 97,8 | 226 | 68 | 158 | 346 | 5 | 244 | 416 | 63 |
2004 | 78.500 | 80.730 | 97,2 | 204 | 65 | 139 | 384 | 5 | 220 | 420 | 63 |
2006 | 81.000 | 84.850 | 97,5 | 208 | 65 | 143 | 389 | 7 | 224 | 419 | 63 |
2010 | 82.120 | 86.850 | 94,5 | 213 | 63 | 150 | 385 | 7 | 242 | 435 | 63 |
2012 | 84.300 | 88.600 | 95,1 | 208 | 67 | 141 | 405 | 8 | 218 | 472 | 63 |
2015 | 84.800 | 89.300 | 95,0 | 205 | 62 | 143 | 413 | 14 | 216 | 425 | 63 |