Sant'Alessandro l'Acemeta

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sant'Alessando l'Acemeta
Monaco
[[File:{{{stemma}}}|120px]]
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo
battezzato
Santo
{{{note}}}
{{{motto}}}

[[File:|250px]]

Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte anni
Nascita
Morte Gomon
440 ca.
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale {{{O}}}
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo {{{nominato}}}
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Creato
Cardinale
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Sant'Alessando l'Acemeta († Gomon, 440 ca.) è stato un monaco bizantino, fondatore degli Acemeti.

Note biografiche

Di nascita nobile[1], fu educato a Costantinopoli e servì alla corte di Bisanzio; da lì però fuggì nel deserto della Siria, dove iniziò verso il 380 vita da asceta, spinto sia dall'amore per la solitudine che dal timore di onori episcopali.

Evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande monastero sull'Eufrate[2].

Ritornò poi (dopo un soggiorno ad Antiochia) a Costantinopoli, portando con sé l'esperienza della prima fondazione e trecento monaci; ivi fondò, nel monastero di San Menna, la comunità degli Acemeti, attirando a sé, per la novità e la serietà della regola, numerosi monaci di altri monasteri.

La sua presenza suscitò però l'ostilità del patriarca Nestorio e dell'imperatore Teodosio. Ciò lo costrinse a trasferirsi altrove, in un primo tempo presso Sant'Ipazio, abate di Rufiniana, e quindi a Gomon, sulla riva asiatica del Bosforo, dove poté fondare un monastero.

Morì verso il 440.

Culto

Lo riconoscono come santo fonti slave, che ne pongono la festa al 23 febbraio o al 3 luglio; i bollandisti lo collocano al 15 gennaio[2]. Non è presente nell'attuale Martirologio Romano.

Note
Bibliografia
  • Alessandro, santo, in Enciclopedia Treccani online
Voci correlate