Sant'Andrea Corsini
Sant'Andrea Corsini, O.C. Vescovo | |
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Santo | |
Età alla morte | 73 anni |
Nascita | Firenze 1301 |
Morte | Fiesole 6 gennaio 1374 |
Ordinazione presbiterale | 1328 |
Consacrazione vescovile | 1349 |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Fiesole |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 6 gennaio |
Attributi | Bastone pastorale |
Collegamenti esterni | |
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Nel Martirologio Romano, 6 gennaio, n. 7:
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Sant'Andrea Corsini (Firenze, 1301; † Fiesole, 6 gennaio 1374) è stato un vescovo italiano.
Biografia
Di nobile nascita, dopo una giovinezza dissoluta maturò la decisione di diventare un frate carmelitano e nel 1318 venne ammesso al noviziato nel convento di Firenze: nel 1328 fu ordinato sacerdote e venne inviato a Parigi per approfondire gli studi teologici e filosofici; fu poi ammesso alla corte pontificia di Avignone.
Tornò dal soggiorno parigino irrobustito non solo culturalmente, ma anche nello spirito: durante il viaggio, narrano i suoi biografi, operò alcune prodigiose guarigioni. Tornò a Firenze quando imperversava l'epidemia della peste. Venne eletto superiore provinciale dell'Ordine nel 1348 e, due anni dopo, essendo morto di peste il vescovo di Fiesole, Andrea fu chiamato a succedergli. Cercò di sottrarsi all'alto incarico, di cui si reputava indegno, andando a nascondersi in un lontano eremo, ma il suo nascondiglio venne scoperto da un fanciullo. Andrea interpretò quell'episodio come un invito all'obbedienza e accettò la nomina.
Per ventiquattro anni resse la diocesi di Fiesole, non sempre con la mansuetudine dell'agnello, poiché il suo rigore ascetico e la sua assoluta dedizione al ministero pastorale non erano sempre graditi a coloro che non ponevano eccessivo zelo nel servizio del Signore. Della sua carità beneficiarono soprattutto i poveri. Della sua opera di pacificatone trassero vantaggio non solo i battaglieri comuni toscani, ma anche la città di Bologna, dove Papa Urbano V lo mandò a mettere pace tra i cittadini, sobillati dai Visconti. Durante quella missione subì anche il carcere.
Si ammalò mentre celebrava la messa di Natale del 1373: morì nel giorno della festa dell'Epifania del 1374.
Il culto
La venerazione del santo iniziò subito dopo la sua morte.
Le sue spoglie sono custodite nella Cappella Corsini della Basilica di Santa Maria del Carmine di Firenze.
Predecessore: | Vescovo di Fiesole | Successore: | |
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Antonio | 1349-6 gennaio 1374 | Beato Neri Corsini |
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