Sant'Atanasio Bazzekuketta

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Sant'Atanasio Bazzekuketta
Laico · Martire
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al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
Santo
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 20 anni
Nascita Uganda
1866
Morte Nakiwubo
27 maggio 1886
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 1920, da Benedetto XV
Canonizzazione 1964, da Paolo VI
Ricorrenza 27 maggio
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
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Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 27 maggio, n. 9:
« In località Nakiwubo in Uganda, sant'Atanasio Bazzekuketta, martire, che, giovane della casa reale, essendo stato da poco battezzato, mentre veniva condotto con gli altri al luogo del supplizio per aver accolto la fede di Cristo, implorò i carnefici di ucciderlo subito e, preso a bastonate, portò a compimento il suo martirio. »

Sant'Atanasio Bazzekuketta (Uganda, 1866; † Nakiwubo, 27 maggio 1886) è stato un martire ugandese. Era paggio reale del clan Nkima e fu ucciso a soli 20 anni.

La Chiesa lo ricorda nel martirologio romano anche il 3 giugno tra i 21 compagni di San Carlo Lwanga. Questi furono uccisi in diverse fasi sotto il re Muanga, durante una persecuzione che costò la vita in poco più di un anno, dal novembre 1885 al febbraio 1887, a un centinaio di cristiani, non solo cattolici ma anche protestanti, anglicani e alcuni fedeli musulmani.

Muanga e il predecessore, re Mutesa, avevano accolto favorevolmente l'annuncio del Vangelo da parte dei missionari Padri Bianchi. Ma l'erede, salito al trono, mutò tragicamente parere.

Voci correlate