Sant'Enrico de Osso y Cervello
Sant'Enrico de Ossó y Cervelló Presbitero | |
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Santo | |
Età alla morte | 55 anni |
Nascita | Vinebre 16 ottobre 1840 |
Morte | Gilet 27 gennaio 1896 |
Ordinazione presbiterale | 27 settembre 1867 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 14 ottobre 1979, da Giovanni Paolo II |
Canonizzazione | 16 luglio 1993, da Giovanni Paolo II |
Ricorrenza | 27 gennaio |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 27 gennaio, n. 13:
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Sant'Enrico de Ossó y Cervelló (Enrique) (Vinebre, 16 ottobre 1840; † Gilet, 27 gennaio 1896) è stato un presbitero e fondatore spagnolo della Compagnia di Santa Teresa di Gesù.
Biografia
Nacque a Vinebre, diocesi di Tortosa, provincia di Tarragona, Spagna, il 16 ottobre 1840 da Giacomo de Ossó e Michela Cervelló e fu battezzato il giorno seguente sul nome Enrico. I genitori erano modesti agricoltori con una profonda fede.
Dopo le elementari la madre sognava per lui la via del sacerdozio, ma il padre ancora in giovane età lo destinò al commercio, al quale dovette attendere prima a Quinto de Ebro e poi a Reus. A Quinto de Ebro si ammalò gravemente e ricevette la prima comunione per viatico. Guarì e da allora mantenne sempre una grande venerazione all'Eucaristia. Durante il colera del 1854 perse la madre. Nello stesso anno, dopo aver avvisato il padre e i parenti, lasciò tutto, ritirandosi a Montserrat, dove decise di farsi sacerdote.
Entrò nel seminario di Tortosa nel 1854 e proseguì gli studi teologici a Barcellona, dove si dedicò allo studio delle opere di Santa Teresa d'Ávila: venne ordinato sacerdote il 28 settembre 1867.
Nel 1872 iniziò a pubblicare la rivista S. Teresa de Jesús, della quale fu direttore per 24 anni. Nel 1873 fondò l'associazione Teresiana, elevata nel 1875 da papa Pio IX ad arciconfraternita, i cui membri erano tenuti a osservare quotidianamente un quarto d'ora di preghiera individuale: scrisse per i confratelli l'opuscolo El cuarto de hora de oración, pubblicato nel 1874, che godette di grande popolarità e diffusione.
Il 23 giugno 1876 istituì, come società femminile di vita comune per l'insegnamento delle giovani, la Compagnia di Santa Teresa di Gesù, trasformata in istituto religioso per volontà del vescovo di Tarragona: la compagnia venne riconosciuta come istituzione di diritto pontificio con il decreto di lode di Pio IX del 22 settembre 1888 e venne autorizzata dal governo spagnolo il 1º maggio 1883.
Dopo la promulgazione della Rerum novarum, per propagare la conoscenza della dottrina sociale della Chiesa, pubblicò il Catecismo de los obreros y de los ricos. Finanziò l'erezione di un monastero di carmelitane scalze a Tortosa.
Morì quasi improvvisamente durante uno dei suoi frequenti soggiorni nel convento francescano di Sancti Spiritus.
Il culto
Il processo diocesano di beatificazione si è celebrato tra il 1925 e il 1926: la sua causa di canonizzazione è stata introdotta il 15 luglio 1956 e il decreto sull'eroicità delle virtù è stato firmato il 15 maggio 1976 da papa Paolo VI, che ha riconosciuto a Ossó y Cervelló il titolo di venerabile.
Papa Giovanni Paolo II lo ha beatificato il 14 ottobre 1979 a Roma e lo ha canonizzato il 16 luglio 1993 a Madrid.
Bibliografia | |
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