Sede titolare di Claudiopoli di Onoriade

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Sede titolare di Claudiopoli di Onoriade
Sede arcivescovile titolare
Archidioecesis Claudiopolitana in Honoriade
Patriarcato di Costantinopoli
Dioecesis Pontica 400 AD.png
Mappa della Diocesi civile del Ponto (V secolo)
Sede vacante
Istituita: XV secolo
Stato bandiera Turchia
Località: Claudiopoli di Onoriade
Diocesi soppressa di Claudiopoli di Onoriade
Diocesi suffraganee: Eraclea Pontica, Prusiade, Tio, Crazia, Adrianopoli
Eretta: IV secolo ca.
Soppressa: XIII secolo ca.
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Dati online (gc ch)
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La Sede titolare di Claudiopoli di Onoriade (in latino: Archidioecesis Claudiopolitana in Honoriade) è un'arcidiocesi soppressa del Patriarcato di Costantinopoli e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Claudiopoli di Onoriade, identificabile con Eskihisar nei pressi di Bolu nell'odierna Turchia, è l'antica sede metropolitana della provincia romana di Onoriade nella Diocesi civile del Ponto e nel Patriarcato di Costantinopoli.

La sede di Claudiopoli di Onoriade è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato fino al XIV secolo; tuttavia il suo inserimento nelle Notitiae fino a questo periodo deve essere puramente onorifico, in quanto la sede, a causa della sua distruzione ad opera dei Turchi, aveva perso il rango di sede metropolitana a favore di Eraclea Pontica già nella prima metà del XIII secolo[1]. Nelle Notitiae occupa tra il 16º e il 25º posto nell'ordine gerarchico delle sedi metropolitane del patriarcato, e le sono assegnate cinque Diocesi suffraganee: Eraclea Pontica, Prusiade, Tio, Crazia e Adrianopoli.[2]

La diocesi scomparve all'incirca nel XIII o XIV secolo e l'ultimo suo vescovo documentato è un anonimo menzionato nel 1250. In seguito, la sede metropolitana è diventata sede titolare del patriarcato della quale sono noti i vescovi titolari dal XVII al XX secolo.[3]

Dal XV secolo Claudiopoli di Onoriade è annoverata anche tra le sedi arcivescovili titolari della Chiesa cattolica. La sede è vacante dal 26 marzo 2000. Il suo ultimo titolare è stato Alfredo Bruniera, delegato e nunzio apostolico, e vice-presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum".

Cronotassi

Vescovi e metropoliti greci

  • Epicteto † (menzionato nel 536)
  • Vincenzo † (menzionato nel 553)[6].
  • Cipriano I † (prima del 680 - dopo il 692)[7]
  • Niceta I † (menzionato nel 787)
  • Anonimo † (menzionato nel 1066)
  • Costantino † (prima del 1072 - dopo il 1079)[15]
  • Gregorio I † (prima del 1147 - dopo il 1157)[17]
  • Giovanni III † (prima del 1166 - dopo marzo 1172)[18]
  • Gregorio II † (menzionato nel 1173)
  • Giovanni IV †
  • Anonimo † (menzionato nel 1250)

Vescovi e arcivescovi titolari

I vescovi di Claudiopoli di Onoriade appaiono confusi con i vescovi di Claudiopoli di Isauria, perché nelle fonti citate le cronotassi delle due sedi non sono distinte.

Note
  1. Vitalien Laurent, Héraclée du Pont. La métropole et ses titulaires (1232/50-1387), in «Échos d'Orient» 31 (1932), pp. 316-317.
  2. Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, indice p. 497, voce Klaudioupoulis, métropole d'Honorias.
  3. Un elenco di una quindicina di vescovi titolari greco-ortodossi è riportata da Janin, Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques, vol. XII, coll. 1078.
  4. Carterio è documentato in due occasioni: nel 458 figura tra i destinatari della lettera dell'imperatore Leone I il Trace dopo l'uccisione del patriarca Proterio di Alessandria
    (Edward Schwartz, Concilium universale Chalcedonense - Collectio Sangermanensis, in Acta Conciliorum Oecumenicorum. Concilium Universale Chalcedonensis su archive.org, vol. V, nº 27); tra il 458 e il 459 sottoscrisse il decreto sinodale di Gennadio I di Patriarca di Costantinopoli contro i simoniaci
    (Mansi, Sacrorum Conciliorum Nova Amplissima Collectio, vol. VIII, col. 918).
  5. (EL), Eduardus Schwartz, Collectio Sabbaitica contra acephalos et origeniastas destinata () - Acta Conciliorum Oecumenicorum III su ia600702.us.archive.org, Berlino, 1940, nº 7.
  6. Johannes Straub, Concilium universale Constantinopolitanum sub Iustiniano habitum - Vincentius Claudiopolis Honoriadis, in Acta Conciliorum Oecumenicorum, vol. IV/1, Berolini, 1971, p. 270.
  7. Kyprianos su degruyter.com. URL consultato il 13-05-2025
  8. Thomas su degruyter.com. URL consultato il 13-05-2025. Fu destinatario di una lettera del patriarca Germano I (715-730).
  9. Nikodemos su degruyter.com. URL consultato il 13-05-2025.
  10. Ignatios su degruyter.com. URL consultato il 13-05-2025
  11. Theoktistos su degruyter.com. URL consultato il 13-05-2025.
  12. 12,0 12,1 Catalogue of Byzantine Seals at Dumbarton Oaks and in the Fogg Museum of Art su books.google.it, Vol. IV. (2001).
  13. Benjamin Moulet, Évêques, pouvoir et société à Byzance (VIIIe-XIesiècle) edizione online, nnº 108-109 e note 275-278 su books.openedition.org. (2011). URL consultato il 13-05-2025.
    Un anonimo metropolita di Claudiopoli è documentato anche negli anni 1010 e 1033; potrebbe trattarsi di Giovanni I
    ( Anonymus, metropolitan of Klaudioupolis su pbw2016.kdl.kcl.ac.uk. URL consultato il 13-05-2025.
  14. Zio di Giovanni Mauropo, metropolita di Eucaita. Anonymus, metropolitan of Klaudioupolis su pbw2016.kdl.kcl.ac.uk. URL consultato il 13-05-2025.
  15. N. A Oikonomidès, Un décret synodal inédit du patriarche Jean VIII Xiphilin concernant l'élection et l'ordination des évêques su persee.fr. URL consultato il 13-05-2025, in «Revue des études byzantines», 18 (1960), pp. 60 e 63-64.
  16. Anonymus, metropolitan of Klaudioupolis su pbw2016.kdl.kcl.ac.uk. URL consultato il 13-05-2025.
  17. Gregorios, metropolitan of Klaudioupolis su pbw2016.kdl.kcl.ac.uk. URL consultato il 13-05-2025.
  18. Ioannes, metropolitan of Klaudioupolis su pbw2016.kdl.kcl.ac.uk. URL consultato il 13-05-2025.
  19. Secondo Eubel (vol. VI, p. 169), Tommaso Battiloro succedette sulla sede Claudiopolitana a Thomas de Paredes, deceduto nel 1667.
Bibliografia
Collegamenti esterni