Walter Winterburn
Walter Winterburn, O.P. Cardinale | |
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Età alla morte | circa 80 anni |
Nascita | Salisbury 1225 ca. |
Morte | Genova 26 agosto 1305 |
Sepoltura | Priorato dei Frati Neri - Coro della chiesa, accanto al cardinale Macclesfield. Londra[1] |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
19 febbraio 1304 da Benedetto XI (vedi) |
Cardinale per | 1 anno, 6 mesi e 7 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Walter Winterburn, o Winterbourne (Salisbury, 1225 ca.; † Genova, 26 agosto 1305) è stato un cardinale inglese.
Cenni biografici
Nacque a Salisbury attorno al 1225. Entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano e divenne presto rinomato per la sua diligenza, prudenza e santità di vita. Re Edoardo I lo scelse come suo confessore e direttore spirituale.
Fu provinciale del suo ordine in Inghilterra dal 1290 al 1298. Accompagnò il re d'Inghilterra nella sua campagna scozzese del 1300 per rovesciare re Bruce e ottenere la corona di quel regno.
Cardinalato
Fu creato cardinale da papa Benedetto XI nel concistoro del 21 febbraio 1304.
Alla morte di Benedetto XI prese parte al conclave del 1304-1305. Arrivò al conclave il 28 novembre 1304, con più di quattro mesi di ritardo. Al cardinale Winterburn fu permesso di partecipare al Conclave, anche se non gli era stato assegnato un titulus, e non gli era stato dato né l'anello né il galero. La sua bocca non era ancora stata aperta, cioè non aveva ancora il diritto di parlare in concistoro. A quanto pare il decano del collegio Giovanni Boccamazza, agendo su istruzioni del Sacro Collegio, svolse le cerimonie solitamente condotte dal papa personalmente, rendendo possibile a Winterburn di partecipare ai lavori.
Il giorno di Natale 1304 i cardinali si erano già accordati sul suo nome ed erano pronti a far confluire i loro voti su di lui eleggendolo al pontificato: sarebbe stato il secondo inglese ad ascendere al soglio pontificio dopo Adriano IV, del quale, si dice, volesse ripetere il nome, ma Winterbourne era già prostrato da un'improvvisa malattia e questo lo convinse a rifiutare l'elezione e ad abbandonare la sala del conclave.
Con la rinuncia e l'abbandono del conclave del cardinale Winterbourne, i cardinali si orientarono sul guascone Bertrand de Got, arcivescovo di Bordeaux, fratello del defuto cardinale Bérard de Got, che fu effettivamente eletto col nome di Clemente V. Partito da Perugia con altri cardinali per raggiungere il papa in Francia, Winterbourne si fermò a Genova per l'aggravarsi della malattia.
Morte
Assistito dal decano del Sacro Collegio Niccolò Alberti, anch'egli domenicano, morì a Genova e la sua salma, dapprima inumata nella chiesa del suo Ordine in quella città, fu successivamente traslata a Londra ed inumata nel convento ove aveva iniziato la sua attività di religioso.
Nicholas Trevet, un cronista, confratello ed amico di Walter, scrisse di lui che possedeva qualità superiori, naturali e soprannaturali. Secondo Travet, era profondo nelle sue conoscenze, dotato di rara modestia e di gentile disposizione, un modello di religiosa pietà e di matura erudizione e che, nonostante i suoi numerosi impegni nel convento e presso la Corte imperiale, non abbreviò mai le sue ore di preghiera.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Sabina | Successore: | |
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William Marsfeld, O.P. 1298 - 1300 |
1303 - 1304 | Thomas Jorz, O.P. 1304 - 1305 |
Note | |
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Bibliografia | |
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