Abbazia di Saint-Mesmin de Micy




Abbazia di Saint-Mesmin de Micy | |
![]() Stampa del XVII secolo | |
Stato |
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Regione | Centro-Valle della Loira |
Dipartimento | Loiret |
Comune | Saint-Pryvé-Saint-Mesmin |
Diocesi | Diocesi di Orléans |
Religione | Cattolica |
Oggetto tipo | Abbazia |
Dedicazione | San Massimino di Micy |
Sigla Ordine qualificante | O.S.B. |
Sigla Ordine reggente | O.S.B. |
Inizio della costruzione | VI secolo |
Completamento | XVII secolo |
Soppressione | 1791 |
Coordinate geografiche | |
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L'Abbazia di Saint-Mesmin de Micy o semplicemente Micy, fu un'abbazia nei pressi di Orléans, in corrispondenza della intersezione tra il fiume Loira e il Loiret, nel territorio dell'attuale comune di Saint-Pryvé-Saint-Mesmin. Venne completamente demolita nel 1792, durante la rivoluzione francese.
Storia
Fu fondata intorno al 501 per opera di Sant'Eusicio[1] e di suo nipote San Massimino di Micy[2], grazie a una donazione del re franco Clodoveo I. Oltre al terreno su cui venne fondato il monastero, il sovrano franco donò i privilegi dei territori di Chaingy e di Ligny, oltre ai diritti derivanti delle rive del Loiret per tutta la sua lunghezza, compresa una miniera di sale. Fu così che nacque un Miciacum o Sanctus Maximus Miciacensis, un monastero che divenne ben presto una fonte prolifica di studiosi e missionari, della cui opera beneficiò la popolazione circostante. Il monastero diede poi vita ad una importantissima biblioteca che ben presto divenne una delle più importanti della sua epoca.
Subito dopo la sua fondazione il monastero ebbe un illustre ospite nella persona di San Leonardo di Noblac, figlio di nobili franchi, che si ritirò in preghiera dopo aver abbandonato la corte del sovrano dei Franchi insieme al fratello Liotardo. Dopo la morte del fondatore Massimino, l'abbazia fu guidata dall'abate Avito, che la amministrò per lungo tempo fino a quando non decise di partire alla ricerca di un luogo più solitario, si trasferì in una foresta nei pressi di Châteaudun dove condusse una vita da eremita.
Intorno al 590 il visconte di Orléans, di nome Agylus, inseguendo un suo servo in fuga, venne fermato miracolosamente permettendo al fuggiasco di trovare asilo nella grotta dove era sepolto il corpo di San Massimino. Dopo aver rinunciato ai suoi diritti sull'uomo, Agylus fece dono di parte delle sue terre all'Abbazia di Micy e in parte all'Abbazia di Saint-Ay.
Alla fine dell'VIII secolo il vescovo di Orléans introdusse nel monastero la regola benedettina, ma tuttavia questa riforma non contribuì ad evitare un lungo periodo di decadenza dell'abbazia iniziato con le razzìe dei Normanni e proseguito fino alla Guerra dei Cent'Anni.
Mons. François de La Rochefoucauld, vescovo di Clermont, ricevette l'abbazia di Micy in commendam nel 1598. A lui si deve il completamento dei lavori di restauro degli edifici nel 1606. L'anno successivo, dopo essere stato nominato cardinale, con il consenso del Papa, fece sostituire i monaci che vi abitavano, il cui stile di vita aveva attirato critiche, con cistercensi della Congregazione dei Foglianti, fondata nel 1583. La protesta dei benedettini espulsi fece sì che i nuovi monaci non potessero essere solennemente insediati fino al 10 dicembre 1608.
Nel 1792, durante la rivoluzione francese, ciò che restava dell'edificio dell'abbazia fu definitivamente raso al suolo.
Elenco degli abati
- Sant Eusicio, abate nel 508 (fêté le 14 juin)
- San Massimino di Micy, 510
- Sant Avito[3], 520
- Sant Théodemir, abbé en 523
- sant Massimino il giovane, 552
- Garatholène, 770
- Dructesinde, 814
- Jonas, 822
- Héric, 828
- Pierre I, 840
- Amaury I, 865
- Frédric, 895
- Létalde, 907
- Thierry, 937
- Benoit I, 942
- Benoît, 946
- Jacob, 949
- Annon, 950
- Amaury II, 973
- Robert I 994
- Constantin, 1011
- Albert I, 1018
- Foulques I, 1036
- Raoul, 1050
- Foulques II, 1059
- Chrétien, 1075
- Garnier, 1110
- Étienne, 1116
- Albert II, 1120
- Hugues, 1130
- Guillaume I, 1149
- Gautier I, 1163
- André, 1171
- Lancelin, 1182
- Humbaud, 1202
- Jean I, 1218
- Francon, 1220
- Evrard, 1237
- Berthier, 1242
- Adam de Soisy, 1256
- Guillaume II de l'Aunay, 1297
- Jean II, 1320
- Gautier II, 1350
- Julien I Rolleur, 1366
- Laumer de l'Isle, 1396
- Jean III de Mornay, 1420
- Pierre II de Coihart, 1438
- Robert II de Villequier, 1448
- Jean IV d'Eschines, 1453
- Louis Ajasson, 1489
- René de Prie, 1513
- Jean V. de Longueville, 1516
- François I. de Moulins, 1522
- Pierre III. Palmier, 1534
- Sébastien de l'Aubespine[4], 1558
- Francesco II. Pico de la Mirandola, 1560
- Hippolyte d’Este, 1563
- Sacripante I. Pedocca, 1572
- Sacripante II. Pedocca, 1588
- François III de La Rochefoucauld, 1598
- Antoine Rose, 1610
- Daniel de Vassan, 1613
- Charles de Vassan, 1642
- Nicolas Gedoyn, 1665
- Jérôme Dufaure de Pibrac, 1692
- Emmanuel de Chépy, 1706
- Étienne-Édouard Colbert, 1749 (Haus Colbert)
- Armand-Anne-Auguste-Antonin-Sicaire Chapt de Rastignac[5], 1772
Note | |
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Collegamenti esterni | |
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