António Martins de Chaves
Antão Martins de Chaves Cardinale | |
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Tomba del cardinale Martins, opera di Isaia da Pisa, nella Basilica di San Giovanni in Laterano | |
Età alla morte | circa 52 anni |
Nascita | Chaves 1395 ca. |
Morte | Roma 6 luglio 1447 |
Sepoltura | Basilica di San Giovanni in Laterano |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato vescovo | 10 marzo 1423 da papa Martino V |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
18 dicembre 1439 da Eugenio IV (vedi) |
Cardinale per | 7 anni, 6 mesi e 19 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Antão Martins de Chaves, o António Chaves, de Clavibus (Chaves, 1395 ca.; † Roma, 6 luglio 1447), è stato un vescovo e cardinale portoghese.
Cenni biografici
Nacque verso la fine del XVI secolo nel castello di Eaus de Flavia, vicino a Oporto, Portogallo.
Membro di una nobile famiglia portoghese,
Episcopato
Il 10 marzo 1423 fu nominato vescovo di Porto. Papa Martino V chiese ai vescovi portoghesi di convocare un sinodo a Braga per mediare una pace tra il re Giovanni I del Portogallo e Alfonso V d'Aragona, il vescovo Martins si distinse in quell'assemblea e la mediazione ebbe successo. Partecipò al concilio di Basilea come uno dei rappresentanti di Eduardo, nuovo re del Portogallo. Il vescovo Martins, che fu deposto dal concilio nel 1439, fu anche incaricato di lavorare per ottenere la pace tra il re Enrico V d'Inghilterra, il re Carlo VII di Francia e Filippo, duca di Borgogna; la pace fu finalmente raggiunse Arras nel 1435.
Fu inviato dal papa come legato a Costantinopoli con Pierre di Versailles e Nicola Cusano per invitare l'imperatore ed il patriarca al concilio che si stava svolgendo a Ferrara, al quale lui stesso partecipò da ottobre 1438 a luglio 1439.
Cardinalato
Fu creato cardinale presbitero da papa Eugenio IV nel concistoro del 18 dicembre 1439 e ricevette il titolo cardinalizio di San Crisogono l'8 gennaio 1440 mantenendo la sede di Porto fino alla morte.
Ricevette in commenda la sede di Giovinazzo verso dicembre 1443. Fu arciprete della basilica di San Giovanni in Laterano nel 1444. Fece ampliare l'ospizio dei Portoghesi di Roma e contribuì alla costruzione della chiesa nazionale dei Portoghesi di Roma, la chiesa di Sant'Antonio. Partecipò al conclave del 1447, che elesse papa Niccolò V.
Partecipò al conclave del 1447, che eletto papa Niccolò V.
Morte
Morì a Roma pochi mesi dopo; fu sepolto nella basilica di San Giovanni in Laterano.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Porto | Successore: | |
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Vasco Petri[1] | 10 marzo 1423 - 6 luglio 1447 | Gonçalo Enes de Óbidos[2] |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Crisogono | Successore: | |
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Pierre d'Ailly | 8 gennaio 1440 - 6 luglio 1447 | Antonio Cerdá y Lloscos |
Predecessore: | Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano | Successore: | |
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Angelotto Fosco | 12 settembre 1444 - 6 luglio 1447 | Domenico Capranica |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Vescovi di Porto
- Cardinali presbiteri di San Crisogono
- Arcipreti della Basilica di San Giovanni in Laterano
- Vescovi portoghesi
- Vescovi del XV secolo
- Vescovi per nome
- Concistoro 18 dicembre 1439
- Cardinali portoghesi
- Cardinali del XV secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Eugenio IV
- Biografie
- Nati nel XV secolo
- Morti nel 1447
- Morti il 6 luglio