Angelotto Fosco

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Angelotto Fosco
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte circa 64 anni
Nascita Roma
1380 ca.
Morte Roma
12 settembre 1444
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Consacrazione vescovile Mantova, 20 novembre 1418 da papa Martino V
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19 settembre 1431 da Eugenio IV (vedi)
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Cardinale per 12 anni, 11 mesi e 23 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Angelotto Fosco, o Fuschis, Foschi, Fusco (Roma, 1380 ca.; † Roma, 12 settembre 1444), è stato un vescovo e cardinale italiano.

Cenni biografici

Nacque nel 1378 a Roma, non si hanno notizie sulle sue origini o sui suoi primi anni: la sua prima apparizione nella storia risale al 1408, quando viene citato come canonico di San Giovanni in Laterano, abbreviatore e scrittore apostolico a Lucca, dove in quel periodo risiedeva la corte papale di Gregorio XII. Furono gli anni peggiori del Grande Scisma d'Occidente: l'antipapa Benedetto XIII rivendicò per sé la cattedra San Pietro nel concilio di Perpignano , dopo che Carlo VI di Francia lo aveva espulso da Avignone, e di fronte al rifiuto di entrambi i pontefici di incontrarsi per risolvere la discordia, un folto gruppo di cardinali di entrambe le obbedienze tennero a Pisa un concilio in cui depose entrambi ed elesse papa Alessandro V, poco prima che Ludovico d'Angiò portasse le sue truppe a Roma espellendo Ladislao I da Napoli, che l'anno successivo riconobbe il successore di Alessandro V, Giovanni XXIII, come papa legittimo.

Fosco, che in queste vicende era rimasto con Gregorio XII a Gaeta come membro della Camera Apostolica e cubiculario, compare nel 1412 con gli stessi incarichi alla corte di Giovanni XXIII a Roma, anche se i problemi all'interno della Chiesa non finirono qui. Nel 1413 re Ladislao geloso del fatto che papa Giovanni avesse firmato alleanze con il suo rivale Sigismondo di Lussemburgo e rioccupato Roma, il papa fuggì a nord e Fosco marciò al suo seguito. Non è documentato se il Fosco fosse al suo seguito durante questo viaggio, ma è sicuro che egli si trovava al concilio di Costanza alla fine del 1414, quando ricevette del denaro dalla Camera, per provvedere al mantenimento di Jan Hus e delle sue guardie: è ricordato nuovamente nel gennaio 1415 per gli stessi motivi. Al concilio ben presto prese una piega ostile nei confronti di Giovanni XXIII. L'anno seguente il papa fuggì a Sciaffusa e Waldshut e fu fatto prigioniero a Radolfzell, anche se a quel punto Fosco aveva già lasciato la sua corte per tornare a Costanza.

Secondo i verbali, tra il 13 e il 25 maggio, davanti ai commissari del concilio, complessivamente trentacinque testimoni fecero la loro deposizione relativamente a settantuno articoli che si riferivano alla vita di Giovanni secondo una disposizione cronologica. Il Fosco fu interrogato il 17 maggio. La sua deposizione fu una delle più ampie: rispose a cinquanta delle settantuno accuse rivolte a Giovanni XXIII e a venticinque di queste in forma dettagliata, egli accusò Giovanni in particolare in riferimento agli articoli 8 (avidità), 9 (lussuria), 10 (simonia) e 36 (vendita dei beni della Chiesa), fece però anche delle distinzioni, difendendo ad esempio il papa dall'accusa di incesto con la moglie del fratello.

Nel 1417 lo scisma si concluse con l'elezione di Martino V, che l'anno successivo nominò Fosco vescovo di Anagni e lo consacrò personalmente a Mantova durante il viaggio di ritorno in Italia. Negli anni successivi Fosco rimase nella Curia romana, impegnato nella raccolta degli annali, nella pacificazione dei disordini avvenuti in Campagna e Marittima e in una missione al concilio, che si era spostato da Pavia a Siena e che fu sciolto da Martino V; nel 1428 fu promosso alla sede di Cava de' Tirreni.

Nel 1431 morì Martino V, e nel conclave che seguì fu eletto papa Eugenio IV, che Fosco già conosceva dai tempi di Gregorio XII. Fu creato cardinale presbitero di San Marco nel concistoro del 19 settembre 1431, nel quale fu creato cardinale anche Francesco Condulmer, e nella sua dignità cardinalizia intervenne come legato pontificio al concilio di Basilea (poi trasferito a Ferrara), partecipando attivamente alla riconciliazione della Chiesa romana con la Chiesa orientale.

Morte

Morì nel 1444, assassinato nel sonno da Antonello della Rocca, figlio della sua cameriera, che avrebbe tentato di rubargli centomila corone che il cardinale custodiva nella sua casa; fu sepolto nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Anagni Successore: BishopCoA PioM.svg
Angelo degli Afflitti[1] 4 febbraio 1418 - 22 maggio 1426 Francesco de Genazzano[2] I
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Angelo degli Afflitti[1] {{{data}}} Francesco de Genazzano[2]
Predecessore: Vescovo di Cava ed abate della Santissima Trinità Successore: BishopCoA PioM.svg
Sagace dei Conti[3]. O.S.B. 22 maggio 1426 - 19 settembre 1431 Ludovico Scarampi Mezzarota I
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Sagace dei Conti[3]. O.S.B. {{{data}}} Ludovico Scarampi Mezzarota
Predecessore: Amministratore apostolico di Cava ed abate della Santissima Trinità Successore: Stemma of badia.jpg
se stesso come vescovo 19 settembre 1431 - 12 settembre 1444 Ludovico Scarampi Mezzarota I
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se stesso come vescovo {{{data}}} Ludovico Scarampi Mezzarota
Predecessore: Cardinale presbitero di San Marco Successore: CardinalCoA PioM.svg
Antonio Calvi 19 settembre 1431 - 12 settembre 1444 Pietro Barbo I
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Antonio Calvi {{{data}}} Pietro Barbo
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Lucido Conti 9 settembre 1437 - 9 settembre 1438 Domenico Capranica I
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Lucido Conti {{{data}}} Domenico Capranica
Predecessore: Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano Successore: Roma Basilica S Giovanni.jpg
Lucido Conti 9 settembre 1437 - 12 settembre 1444 Antão Martins de Chaves I
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Lucido Conti {{{data}}} Antão Martins de Chaves
Note
  1. (EN) Bishop Angelo Afflitti † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 01-07-2023
  2. (EN) Bishop Francesco de Genazzano † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 01-07-2023
  3. (EN) Bishop Sagace Conti, O.S.B. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 01-07-2023
Bibliografia