Domenico Capranica

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Domenico Capranica[1]
Cardinale
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Pinturicchio Bernardino, Enea Silvio Piccolomini accompagna Domenico Capranica al concilio di Basilea, dettaglio, Duomo di Siena Libreria Piccolomini[2]
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 58 anni
Nascita Capranica Prenestina
31 maggio 1400
Morte Roma
14 agosto 1458
Sepoltura Roma, Basilica di Santa Maria sopra Minerva (Roma)
Appartenenza
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Consacrazione vescovile 1426
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Creazione
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Creato
Cardinale in pectore
8 novembre 1430 da Martino V
Pubblicato
Cardinale
23 luglio 1423 da Martino V (vedi)
Cardinale per
Cardinale per 35 anni e 22 giorni
Cardinale elettore
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pseudocardinale
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Incarichi ricoperti
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al pontificato
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Extra [[:Categoria:Anni di pontificato di Domenico Capranica[1]|Anni di pontificato]]


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Proclamazioni
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Eventi
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Domenico Capranica[1] (Capranica Prenestina, 31 maggio 1400; † Roma, 14 agosto 1458) è stato un cardinale e vescovo italiano.

Cenni biografici

Domenico nacque il 31 maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina, feudo della famiglia Colonna, nel Lazio dal nobilis romanus Niccolò (Cola), morto nel 1438 e da una Iacobella (Iacovella), morta nello stesso anno del marito, di cui si ignora il casato. Il fratello maggiore Paolo[3], fu arcivescovo di Benevento, mentre il minore Angelo fu pure cardinale.

Formazione

Dopo la conclusione dei primi studi di grammatica e umanistica, fu mandato da Paolo, all'età di quindici anni, all'università di Padova, dove iniziò gli studi di giurisprudenza, poi frequentò quella di Bologna, dove fu suo maestro Giovanni (Nicoletti) da Imola, professore di diritto canonico e civile.

In quel periodo il Capranica si incontrò a Mantova con papa Martino V che tornava dal concilio di Costanza, il quale gli conferì dei benefici.

Episcopato

Nel 1423 divenne chierico di Camera e fu nominato vescovo di Fermo l'anno seguente.

Il 14 novembre 1423 fu mandato, assieme al maestro generale dei domenicani, Leonardo Dati, a Siena, per promuovere lo scioglimento del concilio ivi riunito, pericoloso dal punto di vista della politica ecclesiastica. Il concilio infatti si sciolse, dopo una seduta segreta del 19 febbraio, con una dichiarazione datata al 26 febbraio 1424.

Nel 1426 fu nominato governatore di Forlì, Imola e Cervia. Nell'agosto 1428, governatore di Bologna che si era ribellata al dominio pontificio. Per sottomettere i ribelli, il Capranica raccolse massicci contingenti di truppe, isolando la città con l'occupazione dei castelli nei dintorni. Ma il suo atteggiamento duro e intransigente indusse il papa, interessato a concludere al più presto la pace, a sostituirlo con il più moderato cardinale Lucido Conti.

Cardinalato

Fu creato cardinale in pectore da papa Martino V, nel concistoro segreto del 23 luglio 1423. Amministratore apostolico della sede di Fermo, l'8 novembre 1430, occupò la carica fino alla sua morte. Legato di Perugia e del ducato di Spoleto nel 1430; il cappello rosso non gli fu inviato perché l'usanza dell'epoca era che venisse inviato solo ai cardinali che occupavano legazioni di prima classe e Perugia non era tale.

Non poté partecipare al conclave del 1431, che elesse papa Eugenio IV, perché le cerimonie della sua investitura cardinalizia (l'apertura della bocca, che gli permetteva di votare nei concistori e nei conclavi) non erano state eseguita; tornò a Perugia; papa Eugenio IV, informato erroneamente, si rifiutò di ammetterlo come cardinale.

Capranica si recò, nella primavera del 1432, al concilio di Basilea per difendere il suo titolo e chiedere al concilio di pronunciarsi in suo favore; il vescovo di Valva amministrò la sua sede durante questo periodo.

Fu finalmente ammesso dal papa il 30 aprile 1434, Capranica fu ricevuto in udienza dal pontefice a Firenze l'8 luglio di quell'anno. Nominato nuovamente legato a Perugia. Camerlengo del Sacro Collegio Cardinalizio nel 1438 e ancora dieci anno dopo.

Nel 1438, papa Eugenio IV, lo inviò al concilio di Ferrara, con l'incarico speciale di trattare con i vescovi e i teologi greci la riunione delle Chiese d'Oriente e d'Occidente.

Commendatario del monastero cistercense di san Salvatore di Settimo, diocesi di Ferentino; si dimise dalla carica il 23 aprile 1441.

Nominato legato nelle Marca anconitana; partì per la sua legazione il 10 settembre 1443 e tornò a Roma il 17 novembre 1444 e fu ricevuto dal papa in pubblico concistoro.

Scelse il titolo di santa Croce in Gerusalemme, mantenendo il diaconato in commendam fino alla sua morte. Fu di nuovamente legato a Perugia dal 1444 al 1446.

Partecipò al conclave del 1447, che elesse papa Niccolò V. Nominato nuovamente legato nelle Marca anconitana dal nuovo papa il 19 aprile 1447; partì per la sua legazione il 5 maggio successivo; tornò a Roma il 17 dicembre dello stesso anno.

Nel 1447 divenne arciprete della basilica patriarcale del Laterano. Nominato penitenziere maggiore nel 1449.

Partecipò al concistoro segreto del 27 ottobre 1451. Nominato legato presso il re Alfonso V d'Aragona, re di Napoli; lasciò Roma il 18 luglio 1453, per convincere il sovrano a sostenere una guerra santa dopo la caduta di Costantinopoli.

Partecipò al conclave del 1455, che elesse papa Callisto III e al concistoro pubblico del 17 novembre 1456. Fu cardinale protettore dell'Ordine dei frati minori. Ebbe contatti epistolari con Giovanni da Capestrano, futuro santo. Rimase a Roma durante la peste del 1456. Fondò l'Almo Collegio Capranica, inizialmente ospitato nel suo palazzo romano, il 5 gennaio 1457; ne preparò le costituzioni e donò la sua biblioteca di 2000 volumi, che fu ampliata da suo fratello Angelo, futuro cardinale.

Fu molto caritatevole e un abile diplomatico. Fu un noto scrittore; tra le sue opere ci sono "Il governo del pontificato" e "L'arte del ben morire (Ars moriendi) pubblicato nel 1487.

Morte

Il Capranica fu uno dei possibili candidati al papato, quando Callisto III morì il 6 agosto 1458. Milano in particolare e anche Napoli favorivano la sua candidatura. Ma nella notte tra il 13 e il 14 agosto il Capranica, già da tempo indebolito da malattie, fu colpito da una violenta febbre che nel pomeriggio del 14 lo portò alla tomba. Fu sepolto nella chiesa domenicana di santa Maria sopra Minerva, dove il fratello, il cardinale Angelo, gli fece erigere un dignitoso monumento.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Fermo Successore: BishopCoA PioM.svg
Giacomo Migliorati
(amministratore apostolico)
3 dicembre 1425-8 novembre 1430 sé stesso come amministratore apostolico I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giacomo Migliorati
(amministratore apostolico)
{{{data}}} sé stesso come amministratore apostolico
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata Successore: CardinalCoA PioM.svg
Antoine de Challant
(obbedienza avignonese)
8 novembre 1430-14 agosto 1458
Diaconia in commendam dal 9 maggio 1443
Rodrigo Borgia I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antoine de Challant
(obbedienza avignonese)
{{{data}}} Rodrigo Borgia
Predecessore: Amministratore apostolico di Fermo Successore: BishopCoA PioM.svg
sé stesso come vescovo 8 novembre 1430-1º gennaio 1432 Bartolomeo Vinci
(vescovo)
I

Bartolomeo Vinci
(vescovo)
11 febbraio 1434-14 agosto 1458 Nicola Capranica
(vescovo)
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
sé stesso come vescovo {{{data}}} Bartolomeo Vinci
(vescovo)
Predecessore: Legato apostolico di Perugia e dell'Umbria Successore: Emblem Holy See.svg
Pietro Donà
legato a latere
1º luglio 1430-20 luglio 1431 Giordano Orsini I

Gaspare de Diano 11 dicembre 1444-31 agosto 1446 Berardo Eroli II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pietro Donà
legato a latere
{{{data}}} Giordano Orsini
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Angelotto Fosco 9 settembre 1438-1º gennaio 1439 Prospero Colonna I

Giorgio Fieschi 7 ottobre 1448-27 ottobre 1449 Astorgio Agnesi II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Angelotto Fosco {{{data}}} Prospero Colonna
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme Successore: CardinalCoA PioM.svg
Niccolò Albergati, O.Cart. 9 maggio 1443-14 agosto 1458 Angelo Capranica I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Niccolò Albergati, O.Cart. {{{data}}} Angelo Capranica
Predecessore: Legato apostolico della Marca Anconitana Successore: Emblem Holy See.svg
Ludovico Scarampi Mezzarota 25 gennaio 1446-1º gennaio 1448 Filippo Calandrini I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Ludovico Scarampi Mezzarota {{{data}}} Filippo Calandrini
Predecessore: Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano Successore: Roma Basilica S Giovanni.jpg
Antão Martins de Chaves 6 luglio 1447-14 agosto 1458 Prospero Colonna I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antão Martins de Chaves {{{data}}} Prospero Colonna
Predecessore: Penitenziere Maggiore Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Berardi 21 gennaio 1449-14 agosto 1458 Filippo Calandrini I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Berardi {{{data}}} Filippo Calandrini
Predecessore: Cardinale protopresbitero Successore: CardinalCoA PioM.svg
Louis Aleman 16 settembre 1450-14 agosto 1458 Peter von Schaumberg I
II
III
IV
V
VI
VII
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IX
X
con
con
Louis Aleman {{{data}}} Peter von Schaumberg
Note
  1. Il cognome originario della famiglia era Pantagati; ma Angelo, come peraltro aveva fatto il più anziano fratello Domenico, pure cardinale, cambiò il cognome con quello del paese natale Capranica Prenestina
  2. Domenico Capranica in porpora davanti a lui su un cavallo bianco il futuro Papa Pio II
  3. cfr. Archbishop Paolo Capranica † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 20-06-2021
Bibliografia
  • Alfred A. Strnad, "CAPRANICA Domenico" in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 19, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1976 online.
  • Santo Gangemi, La vita e l'attività del cardinale Domenico Capranica, Casale Monferrato, Piemme, 1992.
Voci correlate
Collegamenti esterni