Bandello Bandelli
Bandello Bandelli Cardinale | |
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Nascita | Lucca metà XIV secolo |
Morte | Costanza ottobre 1416 |
Sepoltura | Chiesa degli agostignani (Costanza) |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 16 settembre 1387 da papa Urbano VI |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
19 settembre 1408 da Gregorio XII (vedi) |
Cardinale per | 8 anni e 11 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Bandello Bandelli (Lucca, metà XIV secolo; † Costanza, ottobre 1416) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nacque a Lucca verosimilmente intorno alla metà del XIV secolo, da Michele, di famiglia lucchese di elevata condizione.
Laureto in utroque iure nel 1388, fu nominato collettore apostolico in Toscana e nel ducato di Spoleto.
Il 16 settembre 1387 fu nominato vescovo di Città di Castello ed il 2 giugno 1388 nunzio apostolico in Germania e Boemia. Come vescovo di Città di Castello affronta una vertenza sulla giurisdizione con l'abate del monastero di Sansepolcro, riguardo a motivi di giurisdizione sul Borgo, per sostenere le quali dovette anche farsi prestare dal Comune 200 fiorini d'oro; una transazione fra il suo predecessore Besto Buccio Bonori[1] e l'abate fu annullata; papa Bonifacio IX peraltro, con breve del 1401, esentò l'abate dalla giurisdizione del vescovo di Città di Castello; tale esenzione fu confermata nel 1404 da Innocenzo VII, nonostante che il Bandelli avesse cercato di appellarsi contro la decisione.
Nel 1407 fu trasferito alla sede di Rimini e l'anno seguente fu creato cardinale presbitero da papa Gregorio XII, con il titolo di Santa Balbina, nel concistoro del 19 settembre 1408, mantenendo in amministrazione la sede di Rimini fino alla morte.
Legato pontificio di Gregorio XII nel territorio veneziano e in Romagna, il 6 gennaio 1413 accolse nella cattedrale di Rimini il papa in fuga ed in cerca della protezione di Carlo Malatesta.
Partecipò al concilio di Costanza, il 4 luglio 1415 seguì la rinuncia al pontificato di Gregorio XII, ma dichiarati legittimi i suoi atti, anche la nomina del nostro e quella di altri dodici cardinali fu riconosciuta valida dai padri conciliari.
Poco dopo morì a Costanza. Alcuni autori collocano la sua morte nel 1417, l'Eubel nell'ottobre 1416. Fu sepolto a Costanza nella chiesa degli agostiniani absque magna pompa, opibus quippe destitutus. Il 31 dicembre i cardinali del concilio comunicavano la notizia ai canonici di Rimini.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Città di Castello | Successore: | |
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Ettore Orsini[2] | 16 settembre 1387 – 14 maggio 1407 | Giovanni del Pozzo[3] |
Predecessore: | Vescovo di Rimini | Successore: | |
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Bartolomeo Barbati[4] | 14 maggio 1407 – ottobre 1416 | Girolamo Leonardi[5], O.E.S.A. |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Balbina | Successore: | |
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Eleazario da Sabrano | 19 settembre 1408 – ottobre 1416 | Guglielmo Carbone |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Vescovi di Città di Castello
- Vescovi di Rimini
- Cardinali presbiteri di Santa Balbina
- Concistoro 19 settembre 1408
- Cardinali italiani del XV secolo
- Italiani del XV secolo
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