Basilica della Trasfigurazione

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Basilica della Trasfigurazione
Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
Monte Tabor - Chiesa della Trasfigurazione.jpg
Basilica della Trasfigurazione
Altre denominazioni
Stato bandiera Israele
Regione Galilea
Provincia
Comune Daburiyeh
Località Monte Tabor
Diocesi Patriarcato di Gerusalemme dei Latini
Religione Cattolica
Indirizzo
Telefono
Fax
Posta elettronica [mailto: ]
Sito web

[http:// Sito ufficiale]

Sito web 2
Proprietà
Oggetto tipo Chiesa
Oggetto qualificazione basilicale
Dedicazione Gesù Cristo
Vescovo
Fondatore
Data fondazione
Architetto

Antonio Barluzzi

Stile architettonico
Inizio della costruzione
Completamento 1924
Distruzione
Soppressione
Ripristino
Scomparsa
Data di inaugurazione
Inaugurato da
Data di consacrazione
Consacrato da
Data di sconsacrazione {{{Sconsacrazione}}}
Sconsacrato da {{{SconsacratoDa}}}
Titolo
Strutture preesistenti Monastero benedettino
Pianta
Tecnica costruttiva
Materiali
Data della scoperta
Nome scopritore
Datazione scavi
Scavi condotti da
Altezza Massima
Larghezza Massima
Lunghezza Massima
Profondità Massima
Diametro Massimo
Altezza Navata
Larghezza Navata
Superficie massima {{{Superficie}}}
Altitudine {{{Altitudine}}}
Iscrizioni
Marcatura
Utilizzazione
Note
Coordinate geografiche
32°40′48″N 35°23′27″E / 32.68.64, 35.3908 bandiera Israele
Patrimonio UNESCO.png Patrimonio dell'umanità
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Pericolo Bene non in pericolo
Anno [[{{{anno}}}]]
Scheda UNESCO
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La Basilica della Trasfigurazione sorge sulla vetta del monte Tabor nel luogo in cui la tradizione ritiene che sia avvenuto l'episodio della Trasfigurazione di Gesù (Mt 17,1-8 ; Mc 9,2-8 ; Lc 9,28-36 ).

La Basilica si affaccia sul piazzale in cui termina la strada che sale fino alla cima del monte.

Fu costruita nel 1924 dall'architetto Antonio Barluzzi sul luogo del monastero benedettino di epoca crociata che fu raso al suolo dal sultano Al Malik (1211-1212).

Descrizione

La vetrata della cripta

La facciata a due torri, sotto le quali sono poste altrettante cappelle anteriori all'edificio attuale, dedicate a Mosè ed Elia.

L'interno presenta tre navate, e sotto l'altare maggiore una cripta, che è l'ambiente più interessante di tutto il complesso monumentale.

Interno e cripta sono decorati con grandi mosaici in cui predominano i colori oro e azzurro.

Il mosaico più imponente si trova nell'abside, e raffigura l'episodio evangelico della Trasfigurazione.

Nella cripta poi, in una interessante interpretazione teologica, sono stati realizzati altri quattro mosaici, simmetrici, dedicati ad altrettante trasfigurazioni: l'Incarnazione, l'Eucarestia, l'Agnello, la Risurrezione.

La vetrata che chiude la parete di fondo della cripta è invece decorata con due pavoni, simbolo cristiano della resurrezione e della vita eterna.

Sempre nella cripta, al centro, in fondo ad una ampia scalinata, è stato collocato l'antico altare: già parte della chiesa precedente, fu ritrovato in occasione degli scavi per le fondamenta di quella attuale. Sotto di esso l'architetto Barluzzi nascose e conservò col pavimento un "vano roccioso" (così egli stesso lo descrisse nel suo diario) che rivela la presenza di una costruzione di epoca bizantina, precedente al monastero crociato che ospitava i benedettini. Si tratta probabilmente di una delle cappelle di cui parlava l'Anonimo Piacentino nel VI secolo, edificate a ricordo delle tre tende che Pietro voleva fare al momento della Trasfigurazione.

I mosaici

Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni