Beato Ermanno il Contratto

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Beato Ermanno, O.S.B.
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battezzato
Beato
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Immagine medievale con il Beato Ermanno il Contratto (a destra) con in mano un astrolabio
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 41 anni
Nascita Altshausen
18 luglio 1013
Morte Isola di Reichenau
24 settembre 1054
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa 1043
Ordinato diacono
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° vescovo di Roma
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il [[]]
Beatificazione 1863, da Pio IX
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 24 settembre
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
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Erede
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Altri titoli
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Consorte di

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Beato Ermanno il Contratto (Altshausen, 18 luglio 1013; † Isola di Reichenau, 24 settembre 1054) è stato un monaco, astronomo, storico, musicologo tedesco, venerato dalla Chiesa cattolica.

Biografia

La nascita e l'infanzia

Nacque il 18 luglio 1013, figlio del conte Wolfrat di Altshausen, forse della famiglia dei Berholdinger e di Hiltrerd che proveniva dalla Borgogna e probabilmente era imparentata coi Welfen. Non si sa se fosse zoppo di nascita o se lo diventò per una paralisi infantile[1]. A sette anni (1021) cominciò ad andare a scuola, secondo il Gabriele Bucelino, presso i monaci benedettini di San Gallo, secondo altre fonti invece sarebbe entrato direttamente nel monastero di Reichenau dove rimase tutta la vita. Prese i voti monastici nel 1043.

A Reichenau

Fra quanti si occuparono della sua educazione nel monastero ci furono l'abate Bernone[2] e i monaci Kerung e Burcardo, dai quali apprese l'astronomia, la poesia, la storia, la musica e la liturgia. Grazie a questi insegnamenti riuscì ad elaborare un nuovo sistema di scrittura per le note musicali e i loro intervalli (Opuscula musica), ma scrisse anche varie altre opere: messali e preghiere, fra cui la Salve Regina, saggi astronomici (gli viene generalmente attribuita la suddivisione delle ore in minuti), libri di gesta e cronache.

Tra le fonti dei suoi scritti andrebbe annoverato il De compositione astrolabii di Masha'allah ibn Athari, il che starebbe a dimostrare la diffusione nella Germania meridionale di testi arabi fin dal X secolo e non, come si pensava in precedenza, solo dall'XI.[3] Istruì a sua volta una folta schiera di discepoli e, per i suoi lavori, si meritò l'appellativo di "miraculum saeculi" ricevendo attestazioni di stima e ammirazione da parte dell'imperatore Enrico III (1048) e di papa Leone IX (1049), durante le rispettive visite al monastero di Reichenau.

La morte

Spirò all'età di 41 anni per pleurite. La sua morte è descritta dal suo fedele discepolo Bertoldo di Reichenau (che ne continuò anche il Chronicon): «Quando alfine l'amorevole benignità del Signore si degnò di liberare la sua santa anima dalla tediosa prigione del mondo, egli fu assalito dalla pleurite e trascorse quasi dieci giorni in continue e forti tribolazioni. Alfine un giorno, nelle prime ore del mattino, subito dopo la santa messa, io, che egli considerava il suo più intimo amico, mi recai da lui e gli chiesi se si sentisse un poco meglio.» Ermanno gli rispose di aver pensato all'Hortensius di Cicerone e alle sue sagge osservazioni sul bene e sul male, nonché a tutte le cose che egli stesso aveva avuto in animo di scrivere su quello stesso argomento. Sotto l'impressione di quei pensieri, «tutto il mondo presente e tutto ciò che ad esso appartiene, questa stessa vita mortale era divenuta meschina e tediosa e, d'altra parte, "il mondo futuro, che non avrà termine, e quella vita eterna, sono divenuti indicibilmente desiderabili e cari, così che io considero tutte queste cose passeggere non più dell'impalpabile calugine del cardo".»[4]

Fu sepolto a Altshausen nei possedimenti di suo padre, ma la sua tomba è oggi sconosciuta. Alcune sue reliquie sono conservate ad Altshausen, a Zurigo e altrove.

Culto

Il suo culto fu confermato dalla Chiesa cattolica nel 1863 da papa Pio IX, grazie al Bucelino.

Viene festeggiato, secondo il calendario dei benedettini, il 24 settembre, mentre non è presente nel Martirologio Romano attuale.

Raffigurazioni artistiche si possono trovare nel coro di Zwiefalten e ad Andechs. Sul soffitto della distrutta chiesa di Montecassino, un quadro lo definiva Doctor marianus ricordandone le composizioni alla Madonna.

Le opere

Note
  1. Per questo è spesso ricordato anche con il nome di Ermanno lo storpio o lo zoppo (Hermannus Contractus in latino, Herman the Cripple o Hermann the Lame in inglese). È noto anche con l'appellativo di Ermanno di Reichenau o Herimannus Augiensis (da Augia, l'antico nome latino dell'isola di Reichenau).
  2. Noto anche come Berno di Costanza o Berno di Reichenau.
  3. Mary Catherine Welborn, Lotharingia as a center of arabic and scientific influence in the eleventh century, "Isis", 16, 2 (novembre 1931), pp. 188-199.
  4. Bertoldo di Reichenau, Annales. La traduzione italiana del passo è consultabile, fra gli altri, su cultura cattolica.
Bibliografia
  • De mensura astrolabii, in «J. Drecker, Hermannus Contractus. Über das Astrolab, Isis, 1931»
  • De utilitatibus astrolabii, in «Patrologia Latina CXLIII, 389-404», Parisiis, 1844
  • Berthold von Reichenau, Visa seu Elogium, in «Monumenta Germaniae Historica Scriptores (MGH SS)» V, 267, Hannover 1826
  • Berthold von Reichenau, Annales, in «Monumenta Germaniae Historica Scriptores (MGH SS)» V, 268, Hannover 1826
  • Cyril Martindale, What are saints?, New York, Sheed & Ward, 1932. Trad. it. (Lucia Krasnik): Santi, Milano, Jaca Book, 2007, pp. 55-60. ISBN 978-88-16-30229-7.
  • J. A. Amann, Der selige Hermann. Der lahme Benediktinermönch von Reichenau, Höchst/Vorarlberg 1948
  • R. Bultot, La doctrine du mépris du monde en Occident, de S. Ambroise à Innocent III, Louvain 1964
  • Die deutsche Literatur des Mittelalters, Verfasserlexikon, Berlin-New York 1978
  • A. Herkommer, Herimann der Lahme. Hermannus Contractus, Neuling 1981 ISBN 3-922859-00-3)
  • A. Borst: Wie kam die Arabische Sternkunde ins Kloster Reichenau?, Konstanz 1988, ISBN 3-8794-0355-4
  • A. Borst, Mönche am Bodensee, Thorbecke Sigmaringen 1994 ISBN 3-7995-5006-2
  • W. Berschin - M. Hellmann, Hermann der Lahme. Gelehrter und Dichter (1013-1054), Heidelberg 2005 ISBN 3-930978-81-4
Collegamenti esterni