Beato Giovanni Marinoni
Beato Giovanni Marinoni, C.R. Presbitero | |
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al secolo Francesco | |
Beato | |
Età alla morte | 71 anni |
Nascita | Venezia 25 dicembre 1490 |
Morte | Napoli 13 dicembre 1562 |
Vestizione | 1528 |
Professione religiosa | 29 maggio 1530 |
Ordinazione presbiterale | XVI secolo |
Iter verso la canonizzazione | |
Beatificazione | 11 settembre 1762, da Clemente XIII |
Ricorrenza | 13 dicembre |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 13 dicembre, n. 8:
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Beato Giovanni Marinoni, al secolo Francesco (Venezia, 25 dicembre 1490; † Napoli, 13 dicembre 1562) è stato un presbitero e religioso italiano.
Vita
Nacque a Venezia il 25 dicembre 1490 da genitori oriundi bergamaschi, al battesimo ebbe il nome di Francesco che cambiò in seguito alla sua professione religiosa.
Allievo diligente negli studi fu chierico nella Collegiata di san Pantaleo, universitario a Padova, sacerdote di vita e pietà esemplare, divenne prima sacrista poi canonico della Basilica di San Marco, cappellano dell'Ospedale degli Incurabili e infine divenne teatino il 9 dicembre 1528, prendendo l'abito dalle mani di Giampietro Carafa che diverrà poi Papa con il nome di Paolo IV e facendo la sua professione in quelle di san Gaetano da Thiene il 29 maggio 1530.
Nell'agosto 1533 Giovanni Marinoni e Gaetano da Thiene, obbedendo alla richiesta di Papa Clemente VII, partirono per Napoli; qui Giovanni dimorò presso gli Incurabili per un certo tempo, finché nel 1538 si portò presso la basilica di San Paolo Maggiore nel centro antico di Napoli.
La sua grande spiritualità, in stretta collaborazione con il fondatore san Gaetano; ispirò nel 1539 i nobili Aurelio Paparo, Gian Domenico di Lega e Leonardo Palma suoi figli spirituali, nel dare inizio al Monte di Pietà da cui derivò in seguito il Banco di Napoli. Altre figlie spirituali si prodigarono in opere meritorie, Giovanna Scorziata, fondava il pio luogo Il Tempio per l'educazione delle giovinette, le quattro sorelle Palescandolo fondarono il monastero di Sant'Andrea delle Dame. Lavorò alacremente insieme a san Gaetano per preservare la fede, in parte avvelenata da movimenti non ortodossi sorti in quel periodo.
Fu nominato nell'aprile 1540 superiore della casa di San Paolo Maggiore e direttore spirituale del monastero delle monache domenicane della Sapienza. Con la sua mitezza e forza guidò e formò le prime leve del nuovo Ordine teatino a una vita interiore intensa, apostolica attività, distacco dai beni terreni e fiducioso abbandono in Dio. Fu maestro di santi come sant'Andrea Avellino, beato Paolo Burali cardinale, venerabili Giacomo Torno e Salvatore Caracciolo e altri insigni vescovi e uomini di Dio che tennero alta la spiritualità teatina di cui Giovanni fu insigne guida spirituale.
Ottimo predicatore fu seguito e ascoltato da folte e anche dotte schiere di fedeli fra cui alcuni, divenuti vescovi e partecipanti al Concilio di Trento lo additarono come esempio di autentica predicazione evangelica. Rifiutò la sede arcivescovile di Napoli che il Papa teatino Paolo IV voleva affidargli. Nel 1558 iniziò la costruzione del nuovo convento di San Paolo Maggiore che sotto la direzione del dotto padre Gerolamo Ferro terminò nel 1565, tre anni dopo la morte del Marinoni.
L'età avanzata e le malattie ne avevano minato la salute, mentre lui continuava intensamente il lavoro e lo zelo per la salute del prossimo, in quel tempo di epidemie di colera che funestavano la città di Napoli e fu una epidemia che lo stroncò in pochi giorni, il 13 dicembre 1562.
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