Chiesa di Gesù Cristo Redentore (Alcamo)
Chiesa di Gesù Cristo Redentore | |
Chiesa di Gesù Cristo Redentore, prospetto frontale | |
Stato | Italia |
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Regione | Sicilia |
Regione ecclesiastica |
Regione ecclesiastica Sicilia |
Provincia | Trapani |
Comune | Alcamo |
Diocesi | Trapani |
Religione | Cattolica |
Indirizzo |
Via John Fitzgerald Kennedy, 128/A 91011 Alcamo (TP) |
Telefono | +39 0924 514842 |
Fax | +39 0924 082438 |
Posta elettronica | gesucristoredentore@gmail.com |
Proprietà | Comune di Alcamo |
Oggetto tipo | Chiesa |
Oggetto qualificazione | parrocchiale |
Dedicazione | Gesù Cristo |
Fondatore | Don Benedetto Cottone |
Architetti |
Vincenzo Calvaruso Rosario Cottone |
Inizio della costruzione | 2002 |
Completamento | 2007 |
Data di consacrazione | 13 ottobre 2007 |
Consacrato da | Francesco Micciché |
Materiali | legno lamellare, cemento armato |
Coordinate geografiche | |
Sicilia | |
La Chiesa di Gesù Cristo Redentore è un edificio di culto che sorge nel rione Sant'Anna della città di Alcamo (Trapani).
Storia
In data 14 giugno 1985, il vescovo Emanuele Romano, istituiva la nuova Parrocchia intitolandola a "Gesù Cristo Redentore" e affidandola a don Benedetto Cottone (poi parroco per 23 anni consecutivi), il quale iniziò la sua esperienza pastorale in un piccolo ambiente, un garage, situato in Via John Kennedy che rimase luogo di comunione per ben 19 anni, e successivamente in un altro locale in Via Tre Santi.
Nel 2002 iniziarono i lavori di costruzione del complesso parrocchiale di "Gesù Cristo Redentore", nella cui progettazione sono state seguite sia le linee guida, liturgiche e funzionali, indicate dalla Conferenza Episcopale Italiana nel 1993,[1] sia le esigenze e i suggerimenti manifestate dalla comunità ecclesiale e dai suoi responsabili.[2]
La chiesa è stata completata nel 2007 e consacrata il 13 ottobre dello stesso anno dal vescovo Francesco Micciché.
Descrizione
Chiesa
Esterno
La chiesa, posta su un alto podio accessibile con un'ampia e lunga scalinata, ha una facciata caratterizzata da un alto e ampio arco a tutto sesto, nel quale è inserito un portale in vetro e legno che forma una grande Croce.
Il progetto prevedeva inizialmente anche la costruzione del campanile, con una piccola cupola sormontata dalla croce, con sette campane in bronzo: attualmente non ancora realizzato.
L'antistante sagrato permette di tenere celebrazioni all'aperto garantendo una buona partecipazione di fedeli alla liturgia, grazie alla sua posizione sopraelevata sull'alto podio,[3] al di sotto del quale sono posti i locali tecnici.
Interno
All'interno ha una superficie di oltre 680 metri quadrati e presenta un pavimento digradante verso l'area presbiteriale con una pendenza tale da permettere una partecipazione ottimale dei fedeli alle funzioni liturgiche,[3] un presbiterio rialzato con un gradino più alto rispetto all'aula ecclesiale, l'ambone e l'area sacramentale; il pavimento di quest'area è stato realizzato con marmi policromi, in modo da permettere ai fedeli la piena differenziazione delle varie funzioni liturgiche;[3]una navata centrale, delimitata dal colonnato, corrispondente all'aula dove, sui banchi in legno disposti ad archi concentrici disimpegnati da tre corsie di cui una centrale, trovano posto circa 300 persone; due navate laterali, tra il colonnato e le pareti perimetrali dove è collocata la Via Crucis, assolvono sia alla funzione di percorsi d'ingresso e uscita dei fedeli, che di itinerario processionale per le celebrazioni liturgiche
L'aula ecclesiale è coperta da un'articolata struttura in legno lamellare, che consente di coniugare funzionalità ed estetica, snodandosi su una geometria complessa con una sequenza di cupole nervate a tutto sesto ed a sesto ribassato con travi a curvatura doppia e archi rampanti di collegamento, che evolvono seguendo lo sviluppo degli spazi della celebrazione liturgica, dall'ingresso con copertura a botte, all'aula con copertura a vele ed archi ribassati, all'area presbiteriale con copertura a cupola nervata a tutto sesto.
All'interno, di notevole rilievo:
- al centro dell'abside, Statua di Gesù Cristo Redentore (2006), in marmo bianco, dello scultore torinese Massimiliano Apicella;
- sul presbiterio,
- al centro, Altare con Due mani nell'atto di spezzare il pane (2006), in marmo bianco, di Massimiliano Apicella;
- a sinistra, Ambone decorato sulla fronte con l'Alfa e Omega (2009), in marmo rosso, di Massimiliano Apicella.
- alle pareti laterali del presbiterio:
- a sinistra,
- Icona con Crocifissione di Gesù Cristo;
- Dipinto con la Divina Misericordia (2006), opera di Enza Ferrera
- a destra, Dipinto con la Pentecoste, olio su tela di Stefano Papa
- a sinistra,
Inoltre, vi si conservano:
- Madonna con Gesù Bambino (2014), olio su tela di Valentina Cavarretta
- Statua di Gesù Cristo Redentore(2015), in gesso bianco: questo è il simulacro utilizzato per la processione che si svolge annualmente il giorno dell festa della Divina Misericordia, ossia la seconda domenica di Pasqua.
Canonica e sue pertinenze
La canonica, adiacente la chiesa, oltre a svolgere la funzione di abitazione del parroco, presenta vari locali destinati alle attività pastorali comprendono un salone, in conformità con le norme sull'abbattimento delle barriere architettoniche, che presenta una leggera pendenza, permettendo così di avere una migliore partecipazione visiva, e nove aule destinate alle riunioni e all'attività di catechismo.
Il porticato, largo tre metri e intorno alla struttura principale, fa da percorso pedonale coperto ed utile a far defluire le persone sia dal salone che dagli altri locali posti al piano terra; fa anche da percorso pedonale dal sagrato verso la canonica, l'attuale sacrestia sul lato orientale e verso il parcheggio pubblico dal lato occidentale.
Infine gli spazi aperti comprendono un parcheggio, nel lato sud-ovest con accesso dalla via Kennedy, un campetto di pallacanestro, e delle aree sistemate a verde, dove sono state messe a dimora piante tipiche della flora mediterranea.
Note | ||||
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