Coroncina alla Divina Misericordia

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L'immagine di Gesù misericordioso fatta dipingere da Santa Faustina. La scritta in polacco Jezu Ufam Tobie significa "Gesù confido in te"

La Coroncina alla Divina Misericordia è una preghiera devozionale a carattere litanico rivelata da Gesù a Santa Faustina Kowalska e da questa diffusa nella Chiesa.

Implora la Misericordia di Dio per i peccatori.

Le consegna della preghiera a Santa Faustina

La Coroncina fu dettata da Gesù a Santa Faustina a Vilnius i giorni 13 e 14 settembre 1935 come preghiera per placare l'ira di Dio[1].

Il Diario di Santa Faustina riporta le parole con cui lo stesso Gesù le ha insegnato la recita della Coroncina:

« Questa preghiera serve a placare la mia ira. La reciterai per nove giorni con la comune corona del rosario nel modo seguente: prima reciterai il Padre Nostro, l'Ave Maria e il Credo; poi sui grani del Padre Nostro, dirai le parole seguenti: Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero. Sui grani delle Ave Maria reciterai le parole seguenti: Per la Sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo intero. Infine reciterai tre volte queste parole: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale: abbi pietà di noi e del mondo intero. »
(Diario, p. 328-329, n. 476)

Il significato e i frutti della Coroncina

Chi recita questa preghiera offre a Dio Padre "il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di Gesù Cristo", per implorare misericordia per i propri peccati, per quelli del prossimo e per quelli del mondo intero, unendosi all'offerta del Salvatore[2].

Attraverso questa preghiera i chiede misericordia "per noi e per il mondo intero", e quindi si compie un atto di misericordia. La preghiera vuol porre il fedele che la recita in un atteggiamento di totale fiducia in Dio e di adesione alla sua volontà; in questo spirito l'orante può attendere il compimento delle promesse di Cristo, in particolare di quelle che riguardano l'ora della morte: la grazia della conversione e di una morte serena. Tali frutti saranno per quanti reciteranno questa coroncina:

« La mia Misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell'ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina. »
(Diario, 31 ottobre 1936, p. 463, n. 754)

Gli stessi frutti saranno anche per gli agonizzanti accanto ai quali erra verrà recitata:

« Nell'ora della morte difenderò come Mia gloria ogni anima che reciterà questa coroncina, oppure altri la reciteranno vicino a un agonizzante, ed otterranno per l'agonizzante lo stesso perdono. Quando vicino ad un agonizzante viene recitata questa coroncina si placa l'ira di Dio e l'imperscrutabile Misericordia avvolge l'anima e si commuovono le viscere della mia Misericordia, per la dolorosa Passione di Mio Figlio»
(Diario, 11 dicembre 1936, p. 487-488, n. 811)

La promessa generale consegnata da Gesù a Santa Faustina dice:

« Figlia mia, esorta le anime a recitare la coroncina che ti ho dato. Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto ciò che Mi chiederanno. Se la reciteranno peccatori incalliti, colmerò di pace la loro anima, e l'ora della loro morte sarà serena. »
(Diario, 28 gennaio 1938, p. 806, n. 1541)
« Con essa otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà. »
(Diario, 26 maggio 1938, p. 897, n. 1731)

I diari di suor Faustina riportano varie parole di Gesù o del Padre riguardanti la Coroncina:

« Recita continuamente la Coroncina che ti ho insegnato. Chiunque la reciterà, otterrà tanta Misericordia nell'ora della morte. I Sacerdoti la consiglieranno ai peccatori come ultima tavola di salvezza; anche se si trattasse del peccatore più incallito se recita questa Coroncina una volta sola, otterrà la Grazia dalla mia infinita Misericordia. »
(Diario, 13 luglio 1936, p. 434-435, n. 687)
« Oh! che grandi Grazie concederò alle anime che reciteranno questa Coroncina: le viscere della mia Misericordia s'inteneriscono per coloro che recitano la Coroncina. Tutta l'umanità conosca la mia insondabile Misericordia. Questo è un segno per gli ultimi tempi, dopo i quali arriverà il giorno della Giustizia. Fintanto che c'è tempo, ricorrano alla sorgente della mia Misericordia, approfittino del Sangue e Acqua scaturiti per loro. »
(Diario, 25 dicembre 1936, p. 505, n. 848)
« Con la recita della coroncina avvicini a Me il genere umano. »
(Diario, 7 febbraio 1937, p. 543, n. 930)
« Figlia mia, aiutaMi a salvare un peccatore in agonia; recita per lui la coroncina che ti ho insegnato. »
(Diario, 3 febbraio 1938, p. 816, n. 1565)

Come si recita la Coroncina

In pratica la coroncina alla Divina Misericordia si recita utilizzando la normale corona del rosario:

« Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore Nostro, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo»
  • Sui grani minori si dice:
« Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero. »
  • Al termine si dice per tre volte:
« Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero. »
  • La preghiera termina con la seguente invocazione:
« O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te! »
  • Si termina con il segno della croce.

La diffusione

Don Michele Sopoćko mise la Coroncina, che trovò nel Diario di Santa Faustina, sul retro dell'immaginetta della Divina Misericordia che riporta la copia dell'opera di Kazimirowski a Wilno, e la fece pubblicare a Cracovia dalla casa editrice Cebulski[3].

Note
  1. Cfr. Diario di Santa Maria Faustina Kowalska, p. 327-329, nn. 474-476.
  2. Sr. Maria Elżbieta Siepak (2004) 16.
  3. Diario, p. 329, nota a piè di pagina.
Fonti
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni