Delegazione apostolica di Ancona
Delegazione di Ancona | |||||||||
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Mappa di localizzazione | |||||||||
Informazioni generali | |||||||||
Nome completo: | Delegazione apostolica di Ancona | ||||||||
Capoluogo: | Ancona 45.135 abitanti (1833) | ||||||||
Dipendente da: | Stato Pontificio | ||||||||
Suddiviso in: | 3 distretti 8 governi | ||||||||
Evoluzione storica | |||||||||
Inizio: | 6 luglio 1816 | ||||||||
Causa: | Restaurazione Riforma amministrativa di Pio VII | ||||||||
Fine: | 22 dicembre 1860 | ||||||||
Causa: | Annessione al Regno di Sardegna (Decreto Minghetti) | ||||||||
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Mappa geografica | |||||||||
La delegazione apostolica di Ancona fu una suddivisione amministrativa dello Stato della Chiesa, istituita nel 1816 da papa Pio VII nel territorio delle Marche. Nella sua conformazione definitiva (1831) confinava a ovest e a nord con la delegazione di Urbino e Pesaro, a est con il Mar Adriatico, a sud con la delegazione di Macerata.
Era una delegazione di 2ª classe. In seguito alla riforma amministrativa di Pio IX il 22 novembre 1850 confluì nella Legazione delle Marche (II Legazione). Dopo l'Unità d'Italia, per effetto del decreto Minghetti (22 dicembre 1860), fu trasformata nella provincia di Ancona, con notevole ampliamento territoriale dovuto agli acquisti di Castel Colonna, Monterado, Ripe e Senigallia (da Pesaro e Urbino), Fabriano, Filottrano, Genga, Loreto e Sassoferrato (da Macerata).
Cronotassi dei legati pontifici fino al 1808
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- Felice Faustino Savorgnano, (5 dicembre 1770);
- Angelo Altieri[1], (23 maggio 1775);
- Luigi Gazzoli, (19 gennaio 1781);
- Desiderio Spreti, (4 marzo 1785);
- Gaudenzio Antonini, (7 aprile 1789);
- Anton Maria Frosini, (13 agosto 1790) -(Governatore);
- Pietro Gravina, (25 gennaio 1793) -(Governatore);
- Domenico Campanari, (7 marzo 1794);
- Pietro Vidoni juniore, (1800-1808) [2].
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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