Diocesi di Angra

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Diocesi di Angra
Dioecesis Angrensis
Chiesa latina
Sé de Angra.jpg
vescovo Armando Esteves Domingues
Sede Angra do Heroísmo
Logo diocesi Angra.png
Stemma
Diocesisdeportugal.svg
Mappa della diocesi
Nazione bandiera Portogallo
Parrocchie 165 (15 vicariati )
Sacerdoti 137 di cui 129 secolari e 8 regolari
1.560 battezzati per sacerdote
12 religiosi 104 religiose 7 diaconi
245.237 abitanti in 2.243 km²
213.800 battezzati (87,2% del totale)
Eretta 3 novembre 1534
Rito romano
Cattedrale Santissimo Salvatore
Santi patroni Santissimo Salvatore
Beato João Baptista Machado
Indirizzo
Rua dos Canos Verdes 127, 9700-024 Angra do Heroísmo CODEX, Açores, Portugal
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2019 ( ch)
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Portogallo
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La diocesi di Angra (in latino: Dioecesis Angrensis) è una sede della Chiesa cattolica in Portogallo suffraganea del patriarcato di Lisbona. Nel 2018 contava 213.800 battezzati su 245.237 abitanti.

Territorio

La diocesi comprende le isole Azzorre.

Sede vescovile è la città di Angra do Heroísmo, dove si trova la cattedrale del Santissimo Salvatore.

Il territorio si estende su 2.243 km² ed è suddiviso in 165 parrocchie, raggruppate in 15 arcipresbiterati.

Storia

Le isole Azzorre furono scoperte nel 1427 e divennero ufficialmente possesso del Portogallo nel 1432. La colonizzazione delle isole, ancora disabitate, ebbe subito inizio; l'organizzazione religiosa, delle Azzorre, come delle altre terre d'oltremare portoghesi, furono dapprima soggette alla giurisdizione spirituale dell'Ordine di Cristo, esercitata dal vicario nullius di Tomar, che ordinò di visitare le isole da parte dei cosiddetti vescovi dell'anello. Quando fu creato il vescovato di Funchal nel 1514, l'arcipelago passò sotto la giurisdizione di questo; la giurisdizione temporale terminò nel 1551, quando furono incorporate alla Corona portoghese e sottomesse al padroado regio.

Il deciso aumento del numero dei coloni e la fondazione di diverse chiese determinarono l'erezione di una diocesi nell'arcipelago. Il primo tentativo fu effettuato nel 1533; il 31 gennaio di quell'anno papa Clemente VII eresse la diocesi di São Miguel, ma il progetto non andò in porto per la prematura morte del pontefice, che impedì la stesura definitiva e la firma della bolla di erezione.[1]

Il 3 novembre 1534 con la bolla Aequum reputamus di papa Paolo III la diocesi fu eretta, con sede trasferita dall'isola di São Miguel all'isola di Terceira e ricavandone il territorio dall'allora arcidiocesi di Funchal. Originariamente suffraganea della stessa arcidiocesi, il 3 luglio 1551 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Lisbona. L'organizzazione e l'amministrazione della diocesi fu sottomessa al patronato portoghese, fino alla legge di separazione fra Stato e Chiesa del 1911.

Si deve al vescovo mons. Estêvão de Jesus Maria l'istituzione del seminario diocesano nel 1862; fino ad allora i sacerdoti della diocesi si erano formati nelle case dei numerosi istituti religiosi presenti nell'arcipelago, ed in particolare nei collegi dei Gesuiti di Angra, di Ponta Delgada e di Horta. Nel 1872 il vescovo mons, João Pereira Bothelho de Amaral y Pimentel fondò il Boletim Eclesiástico dos Açores, organo ufficiale della diocesi.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

La diocesi nel 2018 su una popolazione di 245.237 persone contava 213.800 battezzati, corrispondenti all'87,2% del totale.

Note
  1. Vedi la Cedola concistoriale relativa, in (LA) Bullarium patronatus Portugalliae regum a cura di Levy Maria Jordão, vol. I, Olisipone, 1868, pp. 144-145.
  2. Manuel da Natividade era già deceduto l'8 dicembre precedente.
  3. Al secolo Alexandre José.
  4. Contestualmente nominato vescovo titolare di Lamia.
Bibliografia
Collegamenti esterni