Diocesi di Lisieux
Diocesi di Lisieux | |
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Diocesi suffraganea di | arcidiocesi di Rouen |
Stato | {{{stato}}} |
Sede | Lisieux |
Eretta | VI secolo |
Soppressa | 29 novembre 1801 |
territorio incorporato nella diocesi di Bayeux (porzioni minori alle diocesi di Évreux e di Séez) | |
Elenco delle sedi titolari |
La diocesi di Lisieux (in latino: Dioecesis Lexoviensis) è una sede soppressa della Chiesa cattolica.
Territorio
La diocesi comprendeva la parte centrale della Normandia. Era delimitata a nord dal mare e dall'arcidiocesi di Rouen, ad est dalla diocesi di Évreux, a sud da quella di Séez e ad ovest ancora da Séez e dalla diocesi di Bayeux.
Sede vescovile era la città di Lisieux, dove fungeva da cattedrale l'attuale chiesa di San Pietro.
Il territorio diocesano comprendeva 478 parrocchie, comprensive delle 11 del territorio di Lisieux. Le parrocchie erano raggruppate in 4 arcidiaconati (Lieuvin, Pont-Audemer, Auge e Gacé) e 14 decanati. Alla diocesi inoltre appartenevano due exclavi: quella di Saint-Cande nell'arcidiocesi di Rouen composta da 5 parrocchie e quella di Nonant nella diocesi di Bayeux composta da 4 parrocchie.[1]
Storia
Incerte sono le origini della diocesi di Lisieux. Il primo vescovo storicamente documentato è Teodobaldo, vissuto nella prima metà del VI secolo, che partecipò a tre concili celebrati a Orléans nel 538, nel 541 e nel 549. La cronotassi del primo millennio è comunque fortemente lacunosa.
In seguito al concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 la diocesi fu soppressa. La porzione maggiore del suo territorio, compresa la città episcopale, fu incorporata nella diocesi di Bayeux, mentre porzioni minori furono aggregate alle diocesi di Évreux e di Séez.
Il 12 giugno 1854 un breve di papa Pio IX, che fu seguito il 10 gennaio 1855 da un decreto dell'imperatore, autorizzò i vescovi di Bayeux ad assumere il nove di «évêque de Bayeux et de Lisieux», ma solo dal 1990 la diocesi assunse il nome «Bayeux-Lisieux».[2]
Cronotassi dei vescovi
I cataloghi episcopali di Lisieux, databili al XII e XIII secolo, sono tra i più incompleti e scarni tra quelli della provincia ecclesiastica di Rouen.[3] Unica peculiarità, che li distingue da altri cataloghi dello stesso periodo, è l'assenza di santi vescovi.
- Teodobaldo † (prima del 538 - dopo il 549)
- Edibio † (menzionato nel 557/573)[4]
- Eterio † (menzionato nel 584)
- Chamnegisilo o Launomundo † (menzionato nel 614)[5]
- Launobaldo † (menzionato nel 650)
- Inco † (menzionato nel 660)
- Leodeboldo † (menzionato nel 662 o 663)[6]
- Freculfo, O.S.B. † (prima dell'825 - dopo l'851)
- Airardo † (prima di aprile 853 - dopo l'876)
- Sede vacante
- Ruggero † (prima del 990 - 19 ottobre 1022 deceduto)
- Robert † (prima del 1025 - 1026 nominato vescovo di Coutances)
- Herbert † (1026 - 1049 o 1050 deceduto)
- Hugues d'Eu † (prima di ottobre 1050 - 17 luglio 1077 deceduto)
- Gilbert Maminot † (1077 - agosto 1101 deceduto)
- Foucher † (giugno 1102 consacrato - 29 gennaio 1103 deceduto)
- Sede vacante (1103-1107)[7]
- Jean † (1107 - 28 maggio 1141 deceduto)
- Arnoul † (1141 - giugno 1181 dimesso)
- Raoul de Varneville † (1182 - 10 settembre 1192 deceduto)
- Guillaume de Rupière † (1192 o 1193 - 19 ottobre 1201 deceduto)
- Jourdain Du Hommet † (10 gennaio 1202 - dopo giugno 1218 deceduto)
- Guillaume Du Pont-de-L'Arche † (1218 - 16 marzo 1250 dimesso)
- Foulques d'Astin † (26 giugno 1250 - 29 aprile 1267 deceduto)
- Guy Du Merle † (21 agosto 1267 - 25 aprile 1285 deceduto)
- Guillaume d'Asnières † (1285 - 25 agosto 1298 deceduto)
- Jean de Samois, O.F.M. † (3 febbraio 1299 - 4 dicembre 1302 deceduto)
- Guy de Harcourt † (27 febbraio 1303 - 24 aprile 1336 deceduto)
- Guillaume de Charmont † (8 dicembre 1336 - 2 ottobre 1349 deceduto)
- Guillaume Guitart † (4 novembre 1349 - dopo il 12 giugno 1358 deceduto)
- Jean de Dormans † (19 novembre 1358 - 12 luglio 1359 nominato vescovo di Beauvais)
- Adhémar Robert[8] † (12 luglio 1359 - 11 ottobre 1368 nominato vescovo di Arras)
- Alphonse Chevrier † (11 ottobre 1368 - 26 luglio 1377 deceduto)
- Nicola d'Oresme † (3 agosto 1377 - 11 luglio 1382 deceduto)
- Guillaume d'Estouteville † (11 agosto 1382 - 10 gennaio 1415 deceduto)
- Pierre Fresnel † (28 gennaio 1415 - 12 giugno 1418 deceduto)
- Mathieu Du Boscq † (1418 - dopo il 23 settembre 1418 deceduto)
- Branda Castiglioni † (29 giugno 1420 - 12 aprile 1424 dimesso) (amministratore apostolico)
- Zanone Castiglioni † (12 aprile 1424 - 29 gennaio 1432 nominato vescovo di Bayeux)
- Pierre Cauchon de Somièvre † (29 gennaio 1432 - 18 dicembre 1442 deceduto)
- Pasquier de Vaux † (28 gennaio 1443 - 10 luglio 1447 deceduto)
- Thomas Basin † (11 ottobre 1447 - 1474 dimesso)[9]
- Antoine Raguier † (27 maggio 1474 - 10 giugno 1482 deceduto)
- Étienne Blosset de Carrouges † (12 luglio 1482 - 13 giugno 1505 deceduto)
- Jean Le Veneur † (27 giugno 1505 - dopo il 4 agosto 1539 dimesso)
- Jacques d'Annebaut † (18 agosto 1539 - 7 giugno 1558 deceduto)
- Jean Hennuyer † (26 aprile 1560 - 12 marzo 1578 deceduto)
- Jean de Vassé † (4 novembre 1579 - 16 marzo 1583 deceduto)
- Anne de Perusse d'Escars de Giury, O.S.B. † (1º ottobre 1584 - 1598 dimesso)
- François Rouxel de Médavy † (17 marzo 1599 - 8 agosto 1617 deceduto)
- Guillaume du Vair † (23 ottobre 1617 - 3 agosto 1621 deceduto)
- Guillaume Aleaume † (14 marzo 1622 - 27 o 29 agosto 1634 deceduto)
- Philippe Cospéan † (28 gennaio 1636 - 8 maggio 1646 deceduto)
- Léonor Goyon de Matignon I † (4 maggio 1648 - 1675 dimesso)
- Léonor Goyon de Matignon II † (27 maggio 1675 - 14 luglio 1714 deceduto)
- Henri-Ignace de Brancas † (19 novembre 1714 - 1º aprile 1760 deceduto)
- Jacques-Marie de Caritat de Condorcet † (16 febbraio 1761 - 21 settembre 1783 deceduto)
- Jules-Basile Ferron de La Ferronays † (15 dicembre 1783 - 15 maggio 1799 deceduto)
- Sede vacante (1799-1801)
- Sede soppressa
Note
- ↑ (FR) Louis Du Bois, Histoire de Lisieux (ville, diocèse et arrondissement) su books.google.fr, Lisieux, 1846, p. 351
- ↑ (FR) Histoire du diocèse Le XIX et XXe siècles su bayeuxlisieux.catholique.fr. URL consultato il 30-09-2021
- ↑ Duchesne, op. cit., p. 235.
- ↑ Un vescovo con questo nome prese parte al Concilio di Parigi (573), non è indicata la sede di appartenenza, ma un prete con questo nome sostituì il vescovo Teodobaldo al Concilio di Orléans (549); secondo Duchesne è presumibile che Edibius sia succeduto a Teodobaldo sulla sede di Lisieux.
- ↑ Al concilio di Parigi del 615 questi due vescovi firmarono, il primo come episcopus ex civitate Lexovia e il secondo come episcopus ex civitate Lexovias. Secondo Duchesne o si tratta di un errore nel manoscritto o di una momentanea divisione della diocesi.
- ↑ Questo vescovo è riportato da Gallia christiana: avrebbe sottoscritto il privilegio accordato dal vescovo di Amiens al monastero di Corbie; Duchesne fa notare tuttavia che nel privilegio in questione la sede di appartenenza del vescovo non è indicata.
- ↑ Durante questo periodo ci fu il tentativo del vescovo di Durham Rainulfo Flambard, fuggito dall'Inghilterra, di impossessarsi della diocesi per affidarla ai suoi figli. Cfr. Fisquet, op. cit., pp. 237-238.
- ↑ cfr. (EN) Archbishop Adhémar Robert † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
- ↑ Il 27 maggio 1474 fu nominato vescovo titolare di Cesarea di Palestina.
Bibliografia
- (LA) Denis de Sainte-Marthe, Gallia christiana, vol. XI, Parigi, 1759, coll. 762-862
- (FR) Louis Duchesne, Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule, vol. II, Paris, 1910, pp. 235–237
- (FR) Honoré Fisquet, La France pontificale, histoire chronologique et biographique des archevêques et évêques de tous les diocèses de France. Métropole de Rouen. Bayeux et Lisieux, Paris, pp. 219–375
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, pp. 566–567
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 1, p. 304; vol. 2, p. 176; vol. 3, p. 224; vol. 4, p. 220; vol. 5, p. 243; vol. 6, p. 261
- (LA) Bolla Qui Christi Domini, in Bullarii romani continuatio, Tomo XI, Romae, 1845, pp. 245–249
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- (EN) Dati riportati su Catholic-Hierarchy alla pagina Diocesi di Lisieux
- (EN) Dati riportati su GCatholic alla pagina Diocesi di Lisieux
- Mappa dell'antica diocesi di Lisieux