Diocesi di São Tomé e Príncipe

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Diocesi di São Tomé e Príncipe
Dioecesis Sancti Thomae in Insula
Chiesa latina
Catedral de Nossa Senhora da Graça São Tomé (20234213142).jpg
vescovo João de Ceita Nazaré
Sede São Tomé
Logo São Tomé e Príncipe.png
Stemma
Tp-map.png
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera São Tomé e Príncipe
Parrocchie 14
Sacerdoti 13 di cui 7 secolari e 6 regolari
8.461 battezzati per sacerdote
11 religiosi 28 religiose
205.000 abitanti in 1.001 km²
110.000 battezzati (53,7% del totale)
Eretta 3 novembre 1534
Rito romano
Cattedrale Nostra Signora della Grazia
Indirizzo
C.P. 104, Rua P. Martinho Pinto da Rocha 1, São Tomé, São Tomé e Príncipe
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2021 (gc ch)
Collegamenti interni
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


La diocesi di São Tomé e Príncipe (in latino: Dioecesis Sancti Thomae in Insula) è una sede della Chiesa cattolica a São Tomé e Príncipe immediatamente soggetta alla Santa Sede.

Territorio

La diocesi comprende lo stato di São Tomé e Príncipe.

Sede vescovile è la città di São Tomé, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora della Grazia.

Storia

L'isola di São Tomé fu scoperta dai navigatori portoghesi João de Santarém e Pero de Escobar il 21 dicembre (allora festa di san Tommaso Apostolo) 1470 e ne prese il nome.

Nel 1504 sorse la prima parrocchia in territorio santomense dedicata alla Madonna delle Grazie. Il culto e l'apostolato fu affidato ai missionari eremiti di Sant'Agostino e ai canonici del convento di Santo Elói de Lisboa, e poste sotto la giurisdizione del vicario nullius di Tomar dell'Ordine supremo del Cristo.

Con la creazione della diocesi di Funchal, il 12 giugno 1514, Giovanni III concesse agli abitanti delle isole diverse esenzioni e privilegi . A quel tempo il vescovado di Funchal incorporò tutte le isole e le terre delle scoperte, essendo per qualche tempo il più esteso del mondo.

La diocesi fu eretta il 3 novembre 1534 con la bolla Aequum reputamus di papa Paolo III, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Funchal (oggi diocesi). Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Lisbona (oggi patriarcato).

Il 20 maggio 1596 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di São Salvador da Congo in Angola (oggi arcidiocesi di Luanda).

Il 16 novembre 1616 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di San Salvador di Bahia.

L'8 giugno 1818 cedette un'altra porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico del Capo di Buona Speranza e dei territori adiacenti, da cui in seguito trassero origine la diocesi di Port-Louis e l'arcidiocesi di Città del Capo.

Il 22 gennaio 1842 ha ceduto ancora una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico delle Due Guinee e del Senegambia (oggi arcidiocesi di Libreville).

Il 13 gennaio 1844 in forza della bolla Quae olim di papa Gregorio XVI fece ritorno alla provincia ecclesiastica del patriarcato di Lisbona. Successivamente divenne diocesi immediatamente soggetta alla Santa Sede.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

Note
  1. Nominato arcivescovo titolare, titolo personale, di Perdices.
Bibliografia
  • (LA) Bolla Aequum reputamus, in Bullarium patronatus Portugalliae regum, Tomus I, pp. 153–157
  • (LA) Bolla Quae olim, in Raffaele de Martinis, Iuris pontificii de propaganda fide. Pars prima, Tomo V, Romae, 1893, p. 327
Collegamenti esterni